NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 14 OTTOBRE 2012
PORTOFERRAIO: DOMANI SI INAUGURA IL CENTRO GIOVANI
Uno spazio dedicato interamente ai giovani: è quello che si inaugurerà domani lunedì 15 ottobre a Portoferraio a partire dalle ore 16.
I locali del nuovo Centro Giovani sono stati ritagliati all’Ex Omni”, a cui si puo’ accedere da Via Guerrazzi n 1 oppure dalla Calata Mazzini (entrata Cosimo de Medici). Il Centro ha una sala prove, gli uffici dell’Informagiovani e tanto spazio per la creatività dei ragazzi!
All’inaugurazione sarà presente l’ Assessore Provinciale alle Politiche Giovanili Monica Mannucci.
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COMUNE DEI CITTADINI: «LA GIUNTA NEGA L’EVIDENZA»
Riceviamo e pubblichiamo dal “Comune dei Cittadini” che segnala un aumento della spesa corrente nel bilancio del Comune di Campiglia.
«Continuino pure a negare l’evidenza e a raccontare ai propri cittadini che il Comune non aumenta la spesa corrente. Devono solo sperare che i cittadini non decidano di vedere con i propri occhi, poiché troverebbero una realtà diversa. Nel 2012, anno in cui famiglie e imprese hanno ridotto le loro spese, il nostro comune non solo non le ha ridotte (cosa che ammettono), ma le ha aumentate di 99.000 euro a marzo e di ulteriori 112.000 euro a settembre, nonostante i tagli del governo. A coprire le maggiori spese sono l’avanzo di amministrazione del 2011 e le entrate dell’IMU, superiori al previsto.
L’assessore al bilancio – ne comprendiamo le ragioni – si sforza di spiegare che in realtà non c’è aumento di spesa perché l’amministrazione è stata costretta dal Governo ad incrementare di 85.000 euro il fondo per la “svalutazione dei crediti”, che in termini di bilancio è una spesa. E’ vero. Ma è bene che i cittadini sappiano che quel fondo (ossia una spesa) è dovuto al fatto che il Comune non è riuscito a riscuotere crediti vecchi di 5 anni e che, per tale ragione, non li può più mettere a bilancio. Bel risultato! Inoltre l’assessore omette di dire che altre voci di spesa vengono ridotte significativamente, come i 40.000 euro di IVA in meno da versare all’erario, i 10.000 euro in meno per le spese di manutenzione del verde, ed altre ancora. Sono soldi che hanno preso altre strade e sono andati ad incrementare altre spese correnti, con un saldo finale di più 112.000 euro.
Chiunque può vederlo andando sul sito del Comune dove, con tanta fatica, abbiamo ottenuto di far pubblicare le delibere. Quella di cui parliamo è la delibera del Consiglio Comunale n. 84 del 28 settembre 2012, con relativi allegati.
Tra gli aumenti di spesa disposti a settembre troveranno anche l’incremento di qualche migliaio di euro per i rimborsi spese a sindaco, assessori e consiglieri: da 5.000 a 9.000 euro. Poca cosa che non mette minimamente in dubbio la serietà e la moralità degli amministratori di Campiglia. Solo per far capire all’assessore al bilancio che di qualche aumento di spesa dovrebbe pur essersi accorta».
Comune dei Cittadini
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PIOMBINO: L’ORTO DEI FRATI CHIUSO PER DISINFESTAZIONE
Da lunedì 15 ottobre fino a lunedì 5 novembre, il giardino dell’Orto dei Frati verrà chiuso al pubblico per un intervento di disinfestazione da un lepidottero chiamato comunemente “Nottua delle graminacee”.
Tale bruco non pericoloso ne’ urticante, sta però divorando il prato di alcuni giardini in città e in particolare dell’ Orto dei frati dove si rende necessario un trattamento antiparassitario. Il giardino rimarrà chiuso quindi per 21 giorni, pari al tempo di cadenza di tossicità del prodotto usato. Tale insetto solitamente non attacca i prati ornamentali alle nostre latitudini contrariamente a quello che accade più a sud della penisola e in Sardegna. Il prolungarsi della siccità ha reso però ideale per questa farfalla andare a cercare luoghi umidi tipo appunto i prati irrigui per depositare le uova.
Si auspica che il trattamento possa essere risolutivo e che, con un po’ di piogge, si possa attenuare il fenomeno a livelli sostenibili. Per indicare il periodo di chiusura il servizio lavori pubblici del Comune informerà con un’adeguata segnaletica.
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RACCOLTA FUNGHI: ECCO LE NUOVE REGOLE
Con l’arrivo dell’autunno iniziano le raccolta dei funghi. Ma per i residenti in Toscana occorre rispettare alcune regole.
E’ vietata la raccolta funghi se la dimensione del cappello è inferiore a quattro centimetri per il fungo porcino e niente Ovulo buono quando non sono ancora visibili le lamelle. Non possono essere utilizzati strumenti per rovistare nel bosco che possano danneggiare il micelio, lo strato superficiale del terreno e agli apparati radicali della vegetazione. Inoltre i funghi devono essere riposti in contenitori rigidi e aerati, atti a diffondere le spore, e mai in contenutori e sacchetti di plastica, per un massimo di 3 chilogrammi a persona al giorno.
I residenti in Toscana devono versare 13 euro per un permesso dalla durata di sei mesi o 25 euro per un anno. La ricevuta del pagamento (da efettuasi sul conto corrente postale n. 6750946) deve essere portata con sè durante la raccolta. I non residenti in Toscana hanno bisogno di una diversa autorizzazione, pagando 15 euro per un giorno, 40 euro per sette giorni consecutivi, oppure 100 euro per un anno. Per prelevare funghi nel proprio Comune di residenza non occorre alcuna autorizzazione e spesa.
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A FOLLONICA SI CHIEDE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA
Riceviamo e pubblichiamo dal “Comitato Porta a Porta” di Follonica, che si è costituito per richiedere la raccolta differenziata porta a porta in tutta la città. Tra le iniziative del comitato una raccolta firme tra i cittadini.
«Martedì 12 giugno, in Comune, il Comitato Porta a Porta di Follonica ha protocollato la petizione popolare con cui 2123 cittadini Follonichesi chiedevano all’Amministrazione Comunale di estendere la raccolta differenziata porta a porta a tutta la città e domandavano agli amministratori di non (d)eludere le loro richieste!
A distanza di quattro mesi nessuna risposta è stata data se non l’assunzione da parte del sindaco della delega all’ambiente, togliendola ad un assessore a dir poco inadeguato sul tema rifiuti e che ha candidamente parlato “di progetti fatti e bocciati perché non prevedevano l’incenerimento”. Alle domande sul chi li ha bocciati, sul chi si è opposto, se ci siano state pressioni dall’alto o dall’esterno e a favore di chi, è calato un imbarazzato silenzio che la dice lunga sulle responsabilità politiche di tanti nostri amministratori locali e provinciali.
Sono di qualche giorno fa le impacciate dichiarazioni degli assessori Tei e Sivieri sul fatto, da noi denunciato da mesi, che i cittadini di Follonica (come quelli di Grosseto) saranno costretti a pagare una multa del 20% per non aver raggiunto la percentuale stabilita (sbagliando anche le cifre, a dimostrazione di una scarsa informazione, intollerabile per amministratori pubblici). In un periodo di crisi come questo, dover pagare per l’inadempienza delle amministrazioni NON è una bella notizia.
Cari amministratori, caro sindaco Baldi, il Comitato del No all’Inceneritore di Scarlino, che dell’Iniziativa per il Porta a Porta è stato parte integrante, conosce bene lo sciagurato contratto con UNIECO, le penali per i Comuni che, aumentando la raccolta differenziata, riducono il conferimento di rifiuti indifferenziati, da bruciare a Scarlino, ma noi abbiamo prodotto e presentato progetti alternativi, che danno più lavoro, riducono le tasse ai cittadini e,
senza incenerire, consentono al privato Unieco di mantenere i profitti previsti con l’incenerimento. Vi chiediamo perciò che sia data doverosa risposta alle istanze dei cittadini, ed un confronto pubblico su queste alternative, noi siamo pronti, ma, per favore, battete un colpo se ancora siete vivi!»
Comitato del No all’inceneritore di Scarlino