«ACCIAIO», IL TRAILER DEL FILM NELLE SALE DAL 15 NOVEMBRE
La distanza che passa tra Piombino, con le sue acciaierie, e l’Elba, non e’ solo il breve tratto di mare che separa la terra ferma dall’isola. Ma nel film “Acciaio” è qualcosa di più, qualcosa che non è nella realtà, ma che trasforma Piombino in una località che va oltre la realtà, nel film tratto dal libro di Silvia Avallone.
Da una parte, come si vede nel film di Stefano Mordini passato a Venezia e dal 15 novembre in sala distribuito da Bolero in 50 copie, c’e’ infatti una classe operaia che arranca e giovani senza futuro. E, dall’altra, la gente che va in vacanza. Il film e’ tratto dal romanzo di Silvia Avallone (Premio Campiello opera prima e finalista allo Strega).
Regia: Stefano Mordini; Artisti: Vittoria Puccini, Michele Riondino, Luca Guastini, Francesco Turbanti, Anna Bellezza, Matilde Giannini, Monica Brachini, Massimo Popolizio; Sceneggiatura: Giulia Calenda, Stefano Mordini, Silvia Avallone; Distribuzione: Bolero; Paese: Italia; Uscita Cinema: 15/11/2012; Genere: Drammatico; Durata: 95 min
Trama: Di qua l’acciaieria che lavora a ciclo continuo, ventiquattro ore al giorno e non si ferma mai. Di là dal mare, l’isola d’Elba, un paradiso sognato e irraggiungibile di famiglie felici. In mezzo, in riva alla loro spiaggia segreta, né di qua né di là, Anna e Francesca, piccole ma già grandi, “tredici anni quasi quattordici”, che vivono la loro ultima estate di innocenza prima del liceo. Il film è tratto dal libro di Silvia Avallone.
«Dicono che per noi giovani qui non c’è futuro, mi chiedo perché il futuro debba sempre essere da qualche altra parte…»
Non ho ancora visto il film e non posso dare un giudizio finale, ma posso dire fin da ora che sarà difficile racchiudere in un’ora e mezzo la storia secolare di una città come Piombino, un “paesone” forse unico nel suo genere e ricco di risvolti inaspettati.
ACCIAIO non credo voglia racchiudere la storia centenaria di piombino o del movimento operaio dai primi del 900 ma semplicemente la trasposizione cinematografica di un mediocre romanzo ambientato a piombino scritto per un target preciso…
da cinefilo aspetto di vedere per giudicare comunque credo che le due “esordienti” piombinesi saranno una piacevole sorpresa a dimostrazione che il talento sta anche in una città’ “senza futuro”..:))