NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 26 OTTOBRE 2012
ISOLA D’ELBA: PD E SEL UNITI IN DIFESA DELL’OSPEDALE
Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
«Il Partito Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà dell’ isola d’ Elba sostengono con convinzione il presidio dei cittadini a difesa dell’ ospedale Elbano e del diritto alla salute per chi abita o soggiorna sull’ isola.
È questa una battaglia comune dei cittadini e delle istituzioni Elbane a difesa di un diritto fondamentale, messo in discussione sull’ Isola al pari di altri fondamentali diritti della cittadinanza, istruzione di qualità per tutti e continuità territoriale in primis. La riduzione della spesa pubblica che dal governo nazionale, a cascata, passa dalle Regioni, non può né deve intaccare sul territorio i diritti fondamentali di coesione sociale: si prendano i soldi dove ci sono e si eviti di spenderli male, (ad es. in un nuovo ospedale a Livorno, a dieci minuti da un altro, efficiente, presidio ospedaliero qual è quello di Cisanello).
Gli accordi presi tra i Comuni elbani/Comitati per la sanità e l’ Asl (garante l’ allora Assessore Regionale alla Sanità Scaramuccia) dopo la grande manifestazione dello scorso anno sono rimasti nel cassetto: prevedevano la copertura dei posti mancanti per far funzionare a dovere medicina e chirurgia (ortopedia compresa) con l’indispensabile supporto di una sub-intensiva, oltre a servizi specialistici.
Lo smantellamento dell’Ospedale e della sanità Elbana avrebbero anche costi
insostenibili per i cittadini ( costretti alle spese per gli spostamenti necessari e a non vedersi più garantito un diritto costituzionale!) e per la stessa economia elbana, essendo assai poco appetibile anche per i turisti un territorio sottodimensionato per quanto riguarda la sicurezza sanitaria.
Auspichiamo quindi che l’incontro dei prossimi giorni tra l’ Assessore Regionale alla sanità Marroni e la Conferenza dei Sindaci Elbani ,unitamente ai Comitati, riparta da quegli accordi e da un nuovo “Progetto Elba” con immediate scelte concrete in favore del diritto alla salute degli Elbani. Solo in questo modo si può riallacciare – sulla sanità- il filo della fiducia tra cittadini
ed istituzioni Elbane con la Regione, oggi pericolosamente vicino alla rottura».
PD e SEL
Isola d’ Elba
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DUE WEEK END CON LA SAGRA D’AUTUNNO A CAMPIGLIA
L’ente valorizzazione pro-loco di Campiglia propone la “Sagra d’Autunno”, due weekend ed il ponte dei Santi ricchi di musica, cultura, spettacoli, cabaret e le tante specialità gastronomiche a base di funghi e castagne, mercatino artigianale, stand gastronomici, prodotti tipici, mostra micologica, mostra della miniera e del minerale e attrazioni per i più piccoli.
All’osteria dell’ente si potranno fare pranzi e cene a tema su prenotazione. Di seguito il programma.
Sabato 27 alle ore 16 inaugurazione della festa con la partecipazione della Banda Cittadina “G. Rossini”. Domenica 28 ottobre dalle 16:00 in Piazza della Repubblica festival “Jam Session Day”, concerto diretto del chitarrista Graziano Poggetti, a seguire “Grace Trio” in concerto e per finire “Palco Aperto al Pubblico”, per tutti coloro che vogliono provare ad esibirsi con la chitarra. Mercoledì 31, all’Osteria di Piazza Mazzini torna a grande richiesta “La Cena all’incontrario”, con la partecipazione di Aldo Bagnoli, principe del vernacolo livornese.
Giovedì 1 novembre, concerto live in piazza con la band “Le Esperienze” e tante altre attrazioni per aduti e bambini. Sabato 3 novembre, all’Osteria di Piazza Mazzini, cena a Tema “La cena del Cacciatore”. Domenica 4 Novembre gran finale della sagra con “Secondamarea” in “Canzoni a Carburo” (concerto sulla miniera), “Moreno” con il “Treno Arcobaleno” e per finire “Ipanema show”, festa brasiliana.
Informazioni e prenotazioni ai numeri 3476126200 – 3383626229.
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COMUNE DI CAMPIGLIA: ECCO LE CELEBRAZIONI PER IL 4 NOVEMBRE
Si celebra domenica 4 novembre il giorno dell’unità nazionale con una cerimonia istituzionale che si articola tra Campiglia e Venturina.
Alle 8.00 a Campiglia M.ma nella Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo, celebrazione della Santa Messa officiata da don Marcello Boldrini, parroco di Campiglia. Alle 9.30 sempre a Campiglia si attenderà alla deposizione di corone di alloro ai caduti percorrendo in corteo accompagnato dal Corpo Musicale Rossini, a partire da piazza Mazzini, le strade cittadine via Roma, piazza della Repubblica, via Buozzi, via Moro, piazza Gallistru.
Alle 10.30 la celebrazione si sposta a Venturina. Anche qui verrà effettuata la deposizione di corone di alloro ai caduti partendo dal Largo della Fiera davanti alla delegazione comunale e percorrendo quindi viale della Fiera, via Dante Alighieri, via Indipendenza e largo Sbarretti. Il corteo sarà accompagnato dalla Filarmonica Mascagni. La cittadinanza, le autorità cittadine, i rappresentanti delle associazioni sono invitate a prendere parte alla celebrazione.
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I GRUPPI CONSILIARI CHIEDONO IL COMMISSARIAMENTO DELLA LUCCHINI
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato congiunto Gruppi Consiliari Comune di Piombino sulla vicenda Lucchini.
«Prendiamo atto dell’atteggiamento del CDA Lucchini che incomprensibilmente ha evitato di dare una svolta alla vicenda non avendo il coraggio o la volontà di assumere delle decisioni precise e definitive. Nella riunione tenuta a Milano il 25 ottobre avrebbe dovuto intraprendere
l’unica strada percorribile e sostenibile, chiedendo al governo l’amministrazione straordinaria del gruppo.
Purtroppo così non è stato e si è innescato un meccanismo poco virtuoso che
ha di fatto riconsegnato alle banche lo scettro. Pertanto, a fronte di tali eventi, ritenendo totalmente inadeguato il CDA Lucchini a perseguire l’interesse dei lavoratori e del territorio, chiediamo senza mezzi termini che siano intraprese le procedure per un intervento commissariale.
Allo stato attuale l’unico interlocutore autorevole per tutte le parti in causa,
compresi potenziali acquirenti interessati, deve essere il governo».
I Gruppi consiliari
UDC
PD
PDL
IDV
FLI
Gruppo Misto – PSI
Rifondazione Comunista
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PIOMBINO: SOLUZIONE IN ARRIVO PER LE BARCHE RIMOSSE DAL PIAZZALE DI ALAGGIO E DALLA DARSENA MAGONA
L’ amministrazione comunale in collaborazione con Arci Pesca, Autorità portuale e Lucchini siderurgica sta definendo in questi giorni gli ultimi dettagli tecnici per offrire una soluzione alle numerose barche (circa 200) che nel 2010 furono rimosse dal piazzale d’alaggio e quest’anno anche dalla darsena Magona.
La soluzione è infatti un nuovo punto ormeggio per natanti creato appositamente in “Chiusa”. Un’area in concessione all’Arci Pesca che consentirà ai soci di poter ormeggiare le proprie barche a prezzi sociali in una zona sicura e logisticamente accettabile, raggiungibile grazie a un passaggio
pedonale sotto il ponte di proprietà Lucchini, concesso dall’azienda a questo scopo.
Soddisfazione è stata espressa da tutti i soggetti coinvolti, per una soluzione che garantisce un’opportuna rilevanza e prospettiva alla nautica di terzo livello nel promontorio di Piombino.
Chi fosse interessato può contattare gli uffici dell’Arci Pesca chiamando lo 0565/49859, oppure recarsi direttamente presso l’ufficio situato al porto di Piombino p’iazzale Premuda 2/a. I proprietari delle barche collocate temporaneamente presso i magazzini del Comune al Cotone, potranno prendere accordi con il Comune stesso per il loro ritiro, da effettuarsi entro il 31 dicembre 2012.
Per informazioni tel. 334 6643105.
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CAMPIGLIA: CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE IL 29 OTTOBRE
Il Consiglio Comunale di Campiglia è convocato in seduta ordinaria nella sede Comunale di Via Roma, 5 a Campiglia Marittima per lunedì 29 ottobre 2012 alle 15:00.
Questi i punti all’ordine del giorno. La seduta si aprirà con le comunicazioni del sindaco. Poi per il Settore struttura del segretario comunale, Assessorato affari generali si metterà all’approvazione del verbale di seduta n. 82 del 13/09/2012. Per il Settore finanze e personale, assessorato alle finanze si chiederà la ratifica delibera giunta comunale n. 117 del 26.09.2012 “bilancio 2012, variazione n. 7”. Quindi sarà messa in approvazione la Variazione n. 8 al bilancio 2012. Successivamente ai voti l’integrazione della Delibera del consiglio comunale n. 34 del 27/03/2012 approvazione bilancio di previsione 2012 e relativi allegati.
La seduta proseguirà con la discussione di due ordini del giorno: il primo presentato dal capogruppo del Comune dei cittadini Massimo Zucconi sulle crisi industriali e il secondo presentato dal consigliere Giacomo Serini del gruppo Campiglia democratica su l’archiviazione da parte della Procura di Stoccarda dell’inchiesta sulla strage nazista di Sant’Anna di Stazzema del 12 agosto 1944.
La richiesta del commissariamento da parte dei gruppi consiliari mi sembra testimoniare l’impotenza o quantomeno la debolezza della politica in questa faccenda della Lucchini. Purtroppo son finiti i tempi in cui si poteva andare a Roma a chiedere e Roma dava. Allora era facile perché correvano gli anni delle vacche grasse e il compromesso storico faceva allargare i cordoni della borsa verso tutti e tutto. Forse c’è ancora gente che ragiona nei termini di allora. Il commissariamento ai nostri giorni porta solo alla liquidazione, magari dopo aver consentito a qualcuno di mangiarci sopra.
Io rimango sbigottito e amareggiato del provvedimento da parte della opposizione, si meritano davvero questa maggioranza, cavolo mi sa tanto che io passo al M5S, almeno che non vinca un innovatore alla guida di questo paese (scommettete che per questa condizionale ora mi richiedono in dietro la tessera LOL) come si può essere più sconsiderati di così, senza cognizione di causa approvano una tale decisione ” Pertanto, a fronte di tali eventi, ritenendo totalmente inadeguato il CDA Lucchini a perseguire l’interesse dei lavoratori e del territorio, chiediamo senza mezzi termini che siano intraprese le procedure per un intervento commissariale.” Cavolo LE PAROLE HANNO UN SIGNIFICA IN ECONOMIA da quando un politico si intende di Economia meglio di una Banca e ci vuole coraggio davvero. Con l’unico effetto di creare problemi nella occupazione locale, negli eventuali contrattazioni di cessazione attività, nella fattibilità di un eventuale progetto siderurgico territoriale, stupendo, oltre aver perso tempo con proclami viaggi infiniti, adesso si crea anche un allontanamento al management per salvare l’impresa, io ho sempre detto che dovevamo protestare forte per indurre l’impresa a fare un progetto per investire su di essa ma non a delegittimare l’impresa, poi uno mi deve spiegare un esempio qua in Italia dove la politica ha fatto bene ad un impresa tranne al politico che sponsorizza l’idea, adesso gente ma soprattutto voi lavoratori meditate e valutate voi cosa fare.
Egregio sig. Elia,
la sua presunzione è notevole, ma la carenza di criticità e consapevolezza è superiore. L’economia è cosa ben diversa rispetto a dissertazioni costruite che sporadici coopia ed incola che permette a tutti il web. Che la politica ne sappia più delle banche, in questo caso suppongo che lei si riferisse a banchieri e compari finanzieri, potrebbe anche essere, visto che i destinatari di precisi messaggi sono il Ministro Passera, nonchè il suo esimio referente a capo del governo.
Ricordo che costoro hanno chiesto disponibilità d’intervento preferendo l’amministrazione straordinaria del gruppo, unico strumento idoneo, tranne la vendita diretta ad un compratore con un piano industriale ed un sacco di soldi, per evitare la consegna dei libri al tribunale fallimentare di Roma o Milano.
Fino a ieri c’era sono un velato interesse del gruppo svizzero Klesh, peraltro già impegnato in altre vicende non a lieto fine nell’ambito delle crisi di aziende presenti sul territorio nazionale.
Oltretutto la bozza di piano industriale presentato da costoro, prevede totale smantellamento dell’area a caldo e spostamento degli impianti di finitura con annessione di forno ad induzione elettrica.
Tempo di realizzazione di tale presunta ipotesi circa 2 anni. Nel frattempo ? I 10/15 milioni di perdite mensili ? Le dismissioni ? Gli esuberi ? Crede davvero che senza l’apporto di un governo qualsiasi, possa avvenire tutto ciò armonicamente ? Oltretutto le banche sono esposte per circa 800 milioni e pretendono interessi che fanno parte di quel deficit mensile precedentemente menzionato.
Ebbene lei sarà un esperto di economia, purtroppo però, nascosto dietro le sue spoglie di pensatore del web, non può mettere a disposizione di partiti, di forze sindacali, di Ministri, Sottosegretari e Direttori Ministeriali, nonchè parte del CDA che sostiene l’amministrazione controllata, il suo intelletto della causa comune.
Ricordiamo che questo CDA è stato nominato il 6 giugno scorso, precedentemente le banche a cui lei fa riferimento avevano lasciato il gruppo in balia degli eventi. Ma questa è storia passata….Buonanotte !!!
Egr sig. Davide se vuole le metto il mio Cv e Lei poi mi mette il suo, per vedere chi ha crediti per parlare di economia e non di copia in colla, intanto Lei visto che dice di saperne qualcosa mi sa che forse non ha capito la situazione o no sa di quel che dice. Intanto cerchiamo di fare chiarezza che Lei probabilmente non ha, l’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi o commissariamento è una norma e strumento FALLIMENTARE, si guardi forse Lei non ha capito bene FALLIMENTARE. Sulla Klesch molto probabilmente Lei ha letto alcuni articoli su Internet ma cosa è la Klesch l’ho spiegato in un altro post e lì può trovare solo in riviste economiche internazionali (conosce qualche lingua straniera se è si legga qualcosa prima di parlare) non di certo sul web. In secondo Lei mi dice che la grande soluzione è commissariamento ma mi spiega chi mette dopo i finanziamenti per mantenere l’impresa? Il Governo, ma mi faccia il piacere, magari pensa ancora che esista l’IRI e ci diano 400 milioni di euro per aspettare che arrivi qualche miracolo, o magare soldi per ristrutturare o magare prendere una parte delle quota societaria, ma davvero dove vive in Cina o in India. Le Banche? Guardi adesso mi metto a ridere, gli leviamo il controllo della azienda e dopo gli chiediamo i finanziamenti da investire sull’azienda. I SINDACATI ma soprattutto le forze politiche locali hanno fatto un gesto ASSURDO E LESIVO al territorio, un conto se dicevano che erano contrari alla vendita alla Klesch un conto DELEGITTIMARE il comportamento del Cda e l’azienda e per giunta esserne fieri. Ma mi faccia il piacere anzi se fossi un consigliere comunale mi dimetterei per il gesto assurdo commesso da questo comune DELECITTIMARE UN CDA di una azienda vuol dire non sapere cosa fare e sapere creare altro danno ad un problema serio. Ora voglio vedere davvero chi mette i soldi I CONSIGLIERI, IL COMUNE, IL GOVERNO ma fatemi il piacere. Scusate la risposta forte e sconveniente nei toni ma gradirei che uno mi rispondesse in maniera tecnica e con norme come faccio io ovviamente se siete in grado di farlo oppure e rispondermi al mio pensiero con proposte CONCRETE come esempio sono i discorsi di STEFANO e non con attacchi di solo i stampo politico quello lo lasciamo ai consiglieri e i militanti. Aspettate vi faccio come al solito un esempio semplice questi sono quelli che dicevano che in Governo dava soldi per lo sgravio ai residenti dei 45+45 km dell’autostrada, lo stesso Monti aveva garantito, come è finita? Un conto sono le promesse di un politico un conto è la realtà economica e le sue regole e finita a tarallucci e vino. Gente e lavoratori non credete a questi falsi profeti che ti dicano ci pensa il GOVERNO quando è legata a regole della Comunità Europea non siamo negli anni 80 come molti politici e sindacalisti stanno affrontando il problema, gente e lavoratori meditate e pensate cosa dovete fare
Bene,
egregio sig. Elia, accetto di indicare i propri CV, le lingue conosciute ed il livello, i titoli, nonchè nome e cognome e se vuole anche la foto.
Aspetto una sua risposta…
Dimenticavo la legge 270 del 1999 e l’introduzione dell’art. 50 bis con il decreto sviluppo del precedente governo.
Sei rimasto indietro questa Legge l’ho già enunciata io una settimana fa, Nella Legge 119/2004 “recente misure urgenti per la ristrutturazione
delle grandi imprese in stato di insolvenza ha introdotto un
ulteriore comma (1-bis) su le disposizioni che regolano la nomina del
commissario, contenuti nell’Art. 38 D.Lgs n 270, dando anche al
commissario ampi poteri per la programmazione di cessione della
azienda dell’eventuale programmazione della ristrutturazione potendo
cosi svolgere anche operazioni finanziarie ma nessuno mi spiega con
quali compratori deve parlare e chi finanzia l’impresa dopo che è
commissariata. Il Governo dalle norme del regolamento Europeo n°
800/2008 non può altrimenti ci sarebbe una legge che lo permetta come
nelle PMI dove esiste la Legge 181/1989 (Rilancio delle Aree
Industriali) dove enuncia modalità e forme. Sarei curioso di sapere
dal Sindaco, dalla maggioranza, dalla opposizione, dai sindacati quali
sono le norme per salvaguardare il finanziamento della azienda
siderurgica nel commissariamento, CHI PAGA e COME? Per favore non
ditemi bonifiche, defiscalizzazione, ammortizzatori sociali, che non
centrano nulla nella risposta della domanda perché stiamo chiedendo
chi paga nel mantenimento attivo dell’impresa. Rispondimi Davide altimenti sei solo un QUAQUARAQUA ACCETTO RISPOSTE ANCHE DAI SINDACALISTI E POLITICI LOCALI
Per il mio Cv basta che diciti sul Web Elia Calisi, Ministero del lavoro. Elia Calisi seminari, Elia Calisi presidente ente bilaterale imprenditori ittica, elia Calisi CCNL, Elia calisi CNEL. Adesso dammi i tuoi riferimenti.
opposizioni (tutte) e maggioranza unite per portare la città iun un vicolo cieco. A questo punto viva Grillo e il M5S
Per il momento ringrazio l’intervento dei consiglieri di opposizioni Coppola, Amerini, Gelichi, di aver provato a darmi una risposta, però noto che è solo politica non tecnica, pertanto rimango nelle mie seguendo i dettami della Legge. Questo mi spaventa tanto che uno dei consiglieri Amerini si illude che la differenza del commissariamento e delle gestione aziendale è per salvaguardare e per i lavoratori, come? Ahhh forse intende all’accesso agli ammortizzatori sociali, cavolo è vero se viene fatto lo spezzatino i lavoratori che si trovano nella Bad company vanno in mobilita perdendo il posto di lavoro in caso che non lo sappia si applica in entrambi i casi. Signori vi ringrazio ma questo vostre risposte denotano e evidenziano quello che io da PIU’ DI UN ANNO dico, avete SBAGLIATO STRATEGIA, avete seguito un condottiero che non ha saputo cosa fare, in questo anno è mezzo l’impresa in periodo di crisi ha aumentato il proprio organico per giunta i sindacati e alcuni politici invece di protestare contro l’azienda (vista che è controllata da banca) CHIEDENDO di investire su di essa per essere meglio appetibile sul mercato andavano a chiedere interventi non so di che genere allo Stato (ahh si bonifiche, ammortizzatori sociale, ecc.. per queste bastavano al massimo due viaggi), poi alla fine visto che non sapevano più che fare adesso si urla al commissariamento che vuol dire la FINE o se c’è un miracolo un ridimensionamento della struttura. Da cittadino con due nozioni economiche avrei preferito che il consiglio comunale invece di delegittimare un Cda che attualmente garantisce il pagamento delle buste paghe dei lavoratori, avesse chiesto con forza un suo intervento. Ok io sono solo un povero bischero che può solo esprimere liberamente le sue idee motivandole normativamente però avrei preferito che uno mi dicesse ABBIAMO SBAGLIATO adesso cerchiamo nuove vie, invece no ancora convinti che qualcuno o qualcosa prima o poi interverrà, poi come andrà non importa perché sono certo che quando succederà quello che ormai sta per succedere la colpa non sarà del condottiero e chi l’appoggiato ma di tutti gli altri magari si daranno colpe anche a me che ho osato andare contro corrente, ripeto motivandolo normativamente. Ringrazio ancora queii consiglieri comunali che mi hanno risposto, almeno costoro hanno avuto permettetemi il francesismo le palle e l’onesta intellettuale di confrontarsi, poi chiudo con la mia ormai solita frase, gente e lavoratori meditate e pensate cosa dovete fare.
Ahh propostito correggo un errore di normativa del coppola “In base alla 2720 del 1999 che è seguita alla legge 95 del 1979 per la dismissione delle P.S. ci sono strumenti idonei da parte del governo per intervenire ed evitare il fallimento, peraltro unico strumento idoneo e ben diverso dall’amministrazione controllata di fatto abolita nel 2006.” SI APPLICA AL SETTORE INDUSTRIALE SEGUENDO LA NORMA CE 800/2008 in parole semplici lo stato non può intervenire con soldi propri sulla ristrutturazione dell’azienda.
Scusa Elia, vorrei precisare, che il sottoscritto tutto ha fatto eccetto andare dietro alla politica recente del PD, dentro il quale mi pare che tu attualmente militi ancora, con qualche distinguo Renziano indubbiamente, sempre che non mi sia perso qualcosa.Una cosa è la visione di lungo respiro e la capacità di analisi che questo PD non ha avuto negli anni passati, vantandosi sempre di un buon rapporto con l’azienda Lucchini, ricordo la vicenda del Mini mill, e del miliardo di euro di investimenti previsti nel non lontano 2008, anche quella una bufala ? Ricordo ancora al Centro Giovani, circa un mese fa, in una riunione sindacale, in piena crisi, qualcuno di autorevole parlare ancora di unire Lucchini e Magona e di rivalutare il vecchio progetto del Mini mill, con relativi applausi. Sarei curioso di conoscere la posizione del M5 stelle Piombino sull’argomento, visto che lo si cita spesso come unica alternativa a questo governo locale; lo chiedo solo per un fatto di oggettività sull’approccio al problema. A questo punto Elia, ti chiederei soltanto di chiarirci meglio quale via potrebbe essere sostenibile, perchè fra citazioni di leggi , decreti e commi, io ho le idee sempre meno chiare, e tendenzialmente quando mi succede tendo a semplificare, ma forse sbaglio.
Si io ho la tessera del PD (anche se qualcuno vorrebbe buttarmi fuori dal partito per questo mio pensiero contrastante ) e sono di cultura ex DC, ma questo non vuol dire che come un servo sciocco che io obbedisca a tutto quello che il PD locale decide, anzi ho imparato nei partiti di ex cultura popolare europea (asinello e Margherita) prima di pensare con la mia testa e dopo di ascoltare il partito, se il partito non mi convince su quel argomento amen sempre libertà di espressione e di pensiero. Lo dico in maniera chiara e semplice, che poi lo dico da più di un anno, MENO VIAGGI A ROMA PIU’ PRESSIONE ALL’AZIENDA DI INVESTERE SU DI ESSA, gli scioperi e comportamenti politici dovevano essere per chiedere alle Banche ribadisco il termine Banche creditrici DI INVESTIRE SULLA AZIENDA PER RENDERLA PIU’ APPETIBILE NEL MERCATO, basta assumere altri lavoratori, fate lavorare quelli che ci sono basta riqualificarli. Ovviamente tale iniziativa ha meno impatto mediatico e politico e le banche non sono vincolate ad investire ma almeno in caso foste riusciti a convincerle ad investire l’azienda si salvava ( e non dico niente di innovativo, in altre parti d’Europa ed anche in Italia prima si chiede al management in maniera forte di investire e dopo aver ricevuto una serie infiniti di due di picche si fa DUE viaggi a Roma per richiedere altre vie alternative tipo commissariamento che di norma lo chiede l’azienda quando non vede più prospettive di sviluppo e non i sindacati e i politici locali, ma davvero pensate che una volta che arriva il commissario chi paga le buste paghe dei lavoratori se i soldi delle commesse non bastano per pagarli) adesso aspettiamo il miracolo del Governo perché in risposta di uno che il Governo è più sicuro dell’azienda a dirti il vero e la storia mi da conferma a me risulta il contrario essa spesso per non dire sempre comporta allo spezzatino nei grandi complessi industriali. Spero di essere stato chiaro Ciao.
Ha pienamente ragione il sig. Elia che il Regolamento (CE) 800/2008 non prevede aiuti di Stato, ma non vincola in materia di ammortizzatori sociali. Infatti nessuno ha menzionato aiuti di Stato e se lo avessi fatto nelle mie note, ma non credo, è stato solo per un errata corrige….Le ricordo, dato che lei, come in suo risposta al sig. Riccardo su un ‘altro comunicato è Elia Calisi, saprà bene i rapporti che il sottoscritto ha nell’ambito industriale, anche se non mi conosce, ma sa che vengo dalla DC, ove militavano nostri comuni amici, defunti e non, sia di Piombino, che non….In primis il povero Domenico Natale.
Dati di fatto:
ll compianto Domenico Natale era un insegnante di educazione fisica delle scuole medie piombinesi.
Negli anni ’70, ai tempi in cui l’onorevole Bisaglia era ministro delle partecipazioni statali, diventa dirigente industriale nella siderurgia di stato. (Finsider).
Da insegnante di educazione fisica a dirigente industriale.
La crisi della siderurgia italiana, ed in particolare di quella piombinese, inizia negli anni ’80.
Prima domanda:
” Forse questo è solo uno dei tanti segni della occupazione sistematica di posizioni di potere nelle industrie statali da parte dei partiti politici (per definizione associazioni di privati cittadini) ?”.
Seconda domanda:
“Forse, allora, avremmo avuto bisogno di dirigenti industriali non diplomati in educazione fisica?”
Terza domanda: “E oggi ?”
Egregio sig. Astuto Cacciatore,
ho fatto riferimento ad una persona che non c’è più solo per interloquire con il sig. Elia, non certo per sollevare una polemica.
Peraltro e per onor del vero, non mi risulta che Domenico Natale avesse un diploma in educazione fisica, bensì una laurea con indirizzo economico.
Per un periodo ha inseganto educazione fisica, come facevano molti studenti o laureati da poco circa 50 anni fa.
Le ricordo che la crisi della siderurgia degli anni 80 ha le gambe ben più lunghe rispetto ad una semplicistica riflessione strumentale, basti pensare agli anni 90 ed alla Ruhr.
Se possibile la prego di evitare di tirare in ballo polemicamente persone che non ci sono più. Se deve attaccare qualcuno attacchi me direttamente che posso risponderle tranquillamente e se vuole posso farlo di persona come cortesemente hanno accettato di fare altri che scrivono qui.
Non c’è cosa migliore che il confronto con un diretto contatto umano, soprattutto se si vive nello stesso territorio e per di più in una piccola realtà. Il web utilizziamolo per rendere vicine le grandi distanze.
Per questo motivo, commento raramente sui siti locali.
Non voglio attaccare nessuna persona in particolare, ma cerco di mettere in evidenza un sistema di potere partitocratico che ha occupato sistematicamente le industrie statali per decenni, spesso collocando nei posti dirigenziali persone la cui capacità ed esperienza o entrambe potevano non essere le migliori.
Non è la sola causa della crisi della siderurgia, ma ne è una componente essenziale. Quando un’industria serve per una spartizione di posti di potere e di rendita, il fallimento è la conseguenza obbligata.
Con questo ho risposto alle mie prime due domande.
Alla terza domanda “E oggi ?” , rispondo: dove l’occupazione sistematica delle aziende statali è ancora in mano ad un sistema partitocratico affaristico come Finmeccanica, le conseguenze sono ancora quelle.
Ma le mucche da mungere si sono molto ridotte e allora la strategia attuale dei partiti è di trasformarsi sempre più in “partiti di affari”, (in questo il PD è maestro), cioè operare di pieno accordo con gruppi imprenditoriali . Il caso “Penati” in Lombardia ne è un esempio eclatante, tanto per citarne uno.
Questa è oggi la direzione in cui va il sistema partitico, in parole povere “l’affarismo”. Con esso si pensa di risolvere il problema del lavoro, della occupazione e dello sviluppo economico. (Penso, ad esempio, alla TAV). La faccenda della Lucchini non rientra in questi schemi perché non fa più gola a nessuno e quindi, fino ad oggi, è stata lasciata al suo destino.