TAGLI ALLE PROVINCE: LA TOSCANA CAMBIA FACCIA
Il nuovo decreto sul riordino delle province approvato ieri 31 ottobre 2012 riduce il numero di province italiane da 86 a 51. Anche la Toscana vedrà cambiare drasticamente la propria cartina geografica. Le modifiche saranno attive dal 2014.
La nuova Toscana sarà così suddivisa: provincia di Arezzo, provincia di Siena-Grosseto, provincia di Livorno-Pisa-Lucca-Massa e l’area metropolitana di Firenze che annette Prato e Pistoia. Quattro aree che però sono molto diverse tra loro per popolazione, ricchezza, pil e per il fatto che sarà governata da un ente molto più forte delle nuove Province, la Città metropolitana.
Per quanto riguarda la nostra provincia il decreto stabilisce quella che è stata definita norma «salva Pisa». In tutti i casi di accorpamento di due Province viene mantenuto il criterio che assegna all’ex capoluogo più popoloso la titolarità della nuova Provincia. Nel caso dell’unione tra Livorno-Pisa-Massa-Lucca invece si uniscono più di due enti e la designazione del capoluogo avviene a maggioranza tra i centri che sono stati unificati. Cosimi, sindaco di Livorno, commenta: «ora la Regione difenda i nostri diritti» mentre Filippeschi, sindaco di Pisa, afferma: «Ora si tratta di interpretare con intelligenza la norma che prevede anche accordi tra le città già capoluogo».
Ma il campanilismo non vede buoni rapporti neanche tra Siena e Grosseto e anche in questo caso una delle due città dovrà essere eletta capoluogo, con una maggiore probabilità per Grosseto.
Ecco invece come Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana ha commentato le decisioni uscite ieri dal Consiglio dei ministri.
«La perimetrazione approvata oggi dal Consiglio dei ministri ha un senso perché si raccorda con la legislazione regionale sulle aree vaste, con i tanti studi effettuati e con le numerose iniziative di governance promosse dalla stesse Province». Prosegue Rossi: «Certamente i nuovi confini approvati richiamano la mia proposta iniziale di unificare le province in tre aree vaste, mantenendo quella di Arezzo, anche se quella da me avanzata era diversa nelle modalità di attuazione e non prevedeva la città metropolitana. In merito all’istituzione della città metropolitana raccolgo le preoccupazione dei sindaci delle città capoluogo. L’area centrale non può certo essere considerata a tutti gli effetti, ancorché metropolitana, una città. E’ in realtà una dimensione territoriale che per le sue caratteristiche ha bisogno di una governance unitaria. Perciò – conclude Rossi – un giudizio definitivo sul processo di riorganizzazione delle province sarà comunque possibile solo quando l’intero iter si sarà concluso».
Dunque i confini delle nuove province sono stati tracciati e Piombino è rimasto nella grande nuova provincia della costa nord.
Ma mi sbaglio o il sindaco e tanti del Consiglio Comunale di Piombino e diversi esponenti di spicco della politica locale dichiaravano la volontà di passare con Grosseto.
Nessuno li ha ascoltati ? Manciulli, Tortolini, Fedeli, Rossi, Bersani, Velo,Gelichi,Amerini,Gasperini e tanti altri che ora non ricordo
non sono riusciti a formulare una richiesta credibile a tal punto da
essere accolta da livelli istituzionali superiori.
Ci risiamo, e l’ospedale e città futura e l’albergo in cittadella e la piscina olimpionica e tutto il resto e ora di nuovo nulla sui confini della provincia.
Ma allora ditelo prima che volete solo scherzare e quando parlate lo fate tanto per perdere un po di tempo prima di andare a casa a mangiare.
Vivete in una realtà parallela dove si può dire qualsiasi cretinata tanto si sa che nessuno ci farà caso. Cretinata amministrativa,intendiamoci.
Confesso di avere una grande curiosità ed è la seguente:
vorrei conoscere con chi vi consigliate prima di rendere pubbliche queste vostre arguzie.
Dovrebbe essere, così lo immagino io, un personaggio affascinante e seducente a tal punto da convincervi tutti a dire fesserie.
Fesserie amministrative, ben s’intende.
Perchè cose così campate in aria non le potete dire ciascuno per conto proprio e tutti insieme nello stesso momento, non è proprio possibile.
Una domanda per finire. Ma c’è forse una gara tra voi a chi la spara più grossa ?
Cambiate mestiere, date retta,questo per voi è troppo difficile e causa troppi danni alla comunità.
Un salutino
Sig. Angelo,
premesso che purtroppo sono un consigliere di minoranza e posso solo fare delle proposte, devo farle osservare che la realtà è un po’ diversa da come l’ha dipinta lei. Intanto siamo passati con Grosseto per i trasporti, per la gestione dei rifiuti e, ammesso che venga fatto, c’è un progetto per un nuovo ospedale sempre con una parte della stessa provincia di Grosseto. Mi sembra che qualcosa si stia muovendo in quel senso. Non è cosa semplice vincere le resistenze, i campanilismi ecc. La volontà almeno da parte mia c’è e c’è sempre stata, naturalmente per quello che la mia opinione può contare. Preferisco non rispondere alle parole offensive che usa con così tanta disinvoltura. Stiamo attraversando un periodo particolare e molti, Lei compreso, tendono a scaricare su chi amministra, compreso i modesti consiglieri comunali, la loro rabbia e il loro malumore. Posso capire le critiche, ma non il tono e le parole usate. Poi, per favore, non mi metta insieme a politici di quel livello, non sono così importante …. La saluto cordialmente
Giampiero Amerini (consigliere comunale di Futuro e Libertà per l’Italia)
Senta Sig. Amerini, con chi crede che dobbiamo prendercela con le donne delle pulizie ?
Resti a casa, dia retta, la comunità ne guadagnerebbe molto.
Il giochino di cui si lamenta Angelo è sempre quello, tipico dei regimi partitocratici, dare ad intendere alla gente che si faranno certe cose, per acquistare il loro consenso e i loro voti, mentre intanto si decide quasi tutto in una ristretta cerchia che frequentano le stanze del potere. In altre parole alla gente si promette qualcosa mentre, intanto, i giochi sono già fatti.
Rossi ha indicato Siena a suo tempo, il PD locale non si è espresso ancora chiaramente sulle Province, nemmeno Anselmi che aveva lanciato il sasso ” Grosseto”, non ha commentato le ultime scelte del Governo, unico il Pioli che ha parlato di mancata occasione ; dopo un CAL del tutto inconcludente nella proposta, secondo voi, il nodo lo scioglie l’opposizione di Piombino ?.Se questo rebus non lo risolve il monolitico PD Toscano, le opposizioni, anche se spesso troppo morbide, e qui concordo, oltre che dare un’indicazione, temo che possiamo fare molto poco. Se avete invece idee in merito, io sono il primo a raccoglierle, se invece qualcuno ha in mente di dare una mano pratica, io oggi ad esempio ero a volantinare, io sono disponibilissimo, grazie.
Non sono certo i consigli di un Angelo qualsiasi (angelo (?) …) a farmi prendere la decisione di starmene a casa. Sono in consiglio comunale perchè i cittadini di Piombino mi hanno dato il mandato di rappresentarli, le piaccia o no sig. Angelo. Non posso ascoltare una sola voce isolata, tradirei chi mi ha dato la fiducia e questo non sarebbe corretto. Non offenda le donne delle pulizie sig. Angelo, se vuole prendersela con qualcuno …. si metta davanti a uno specchio.
Ossequi,
Amerini
Sig. Sasso, forse non ha capito nulla per la parte che riguarda il sottoscritto. Io non faccio parte di quelli che frequentano le stanze del potere. Credevo di avere spiegato che sono un consigliere di opposizione, cioè che non ha potere decisionale, ma mi sembra che non si voglia capire e si continui ad offendere: sì offendere, perchè dare la colpa delle scelte fatte da chi comanda e decide a quelli che stanno all’opposizione è offensivo. Accetto le critiche su quello che faccio, ma non posso rispondere di quello che fanno gli altri. Concordo comunque su quanto ha detto. Cordialmente
Piombino rimarrà nella nuova provincia di LI_PI_LU_MS per almeno altri cent’anni.
Questo è un dato di fatto. Anselmi e tutto il Consiglio Comunale di Piombino sostenevano, con argomenti ridicoli, la volontà di passare sotto Grosseto.
Per ottenere questo speravano in un intervento divino e non hanno intrapreso alcun percorso istituzionale regolato dalle leggi dello Stato e dal senso del bravo amministratore.
Questo vale per la provincia ,come per l’ospedale,per la 398,per la gratuità dell’autostrada, per la nautica, per città futura e così via cantando.
E’ per questo che l’affermazione ” siete tutti incapaci ” tornatevene a casa, non può essere considerata un’offesa bensì una semplice constatazione.
Amerini, parlo della maggioranza come dell’ opposizione, inteso !
Sig. Amerini scusi, non mi riferivo a lei. Cordialmente.
Sasso
Come critica ci siamo, manca la proposta, e mi pare che l’attacco trasversale abbia una connotazione strumentale e credo politica. Palesate la vostra posizione politica con chiarezza, almeno il confronto può essere più corretto. Ci sono idee in merito sul miglioramente della città per le prossime amministrative ? Oppure Piombino è spacciata ? Forza ragazzi, battete un colpo.
Sig. Angelo,
intanto il consiglio comunale di Piombino non ha mai affrontato l’eventualità di passare con la provincia di Grosseto, quindi quel “sostenevano con argomenti ridicoli” esiste solo nella sua mente. E’ troppo facile criticare tutto e tutti e dare degli incapaci senza spiegarne i motivi, e senza fare proposte alternative. Su alcuni degli argomenti citati concordo con lei, ma con la differenza che io, insieme alla critica di solito fornisco proposte alternative. Ha ragione Gelichi, quando invita a palesare l’dea politica, che sicuramente favorisce un confronto più corretto, e quando chiede se ci sono idee sul miglioramento della città. Forse se seguisse di più i lavori del consiglio comunale (può farlo anche da casa, sia in diretta, sia dopo, con calma: trova tutto sul sito del comune, i video, le registrazioni e i verbali, che riportano fedelmente quanto affermato), eviterebbe … di fare affermazioni inesatte e, sempre forse, farebbe un distinguo sulla capacità, o incapacità, delle persone.
La saluto cordialmente