LUCCHINI: BERSANI HA INCONTRATO I RAPPRESENTANI DEL PD VAL DI CORNIA

Bersani su RAI 1 (28-11-12)

la conferenza stampa dopo l'incontro

Bersani ieri sera su RAI 1 (28-11-12)

AGIORNAMENTO: Oggi alle 12, presso la sede del Pd a Roma, il segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani ha incontrato una delegazione di lavoratori delle acciaierie di Piombino per parlare della crisi del polo siderurgico della citta’ toscana. Saranno presenti all’incontro il segretario Pd Toscana Andrea Manciulli, il sindaco di Piombino Gianni Anselmi e il segretario locale del Pd Valerio Fabiani.

“Siamo molto soddisfatti per l’attenzione e gli impegni presi da Bersani durante l’incontro sulla crisi delle aziende siderurgiche di Piombino” ha commentato Silvia Velo che ha partecipato all’incontro.

“Bersani – prosegue Velo – ha ascoltato e condiviso la linea espressa dalle istituzioni locali, dal Pd di Piombino e regionale e dalle organizzazioni sindacali: richiesta di commissariamento della Lucchini e di un tavolo nazionale della siderurgia in cui affrontare le iniziative politiche di settore e le singole emergenze territoriali; l’inserimento di Piombino nelle aree di crisi industriale complessa, come previsto dal decreto sviluppo, e l’inserimento di Magona nel decreto in via di emanazione, sulle aziende energivore. La nostra soddisfazione e speranza sono motivate dalla competenza e dalla serietà con cui Bersani ha dialogato con noi prendendo impegni precisi per l’oggi e per il futuro”.

la conferenza stampa dopo l’incontro

“Noi oggi a Roma insieme al sindaco Gianni Anselmi con il segretario Bersani abbiamo parlato dell’evoluzione della vicenda del polo siderurgico di Piombino perchè volevamo assicurarci della centralità, nell’agenda politica nazionale, del tema della siderurgia e in particolar modo di quella piombinese, secondo polo in Italia”.

Così il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli, di ritorno dall’incontro a Roma dove il Segretario nazionale del Partito Democratico Pier Luigi Bersani ha incontrato una delegazione di lavoratori delle acciaierie di Piombino.

“Questa assicurazione c’è stata – continua Manciulli –. Il prossimo governo dovrà aprire una nuova stagione di politica industriale e in questo senso Piombino si candida a essere laboratorio nazionale. Perché è dalla produzione e dall’economia reale che si può ripartire”.

“Bersani è stato chiarissimo e il suo impegno rafforza le richieste del nostro territorio a partire dalla necessità di dotarsi di una visione complessiva sul futuro della siderurgia in Italia” commenta il segretario del Pd della Val di Cornia Valerio Fabiani, presente anche lui all’incontro. “Per questo chiediamo un tavolo nazionale e la necessità affrontare i casi territoriali come il nostro che hanno una complessità e gravità che stiamo vivendo da molto tempo. Affrontarli, però, aggiungiamo, anche per le opportunità che un progetto complessivo è in grado di mettere insieme, a partire dalla questione industriale ma anche da quella delle infrastrutture e delle bonifiche delle aree per poterci poi avviare un nuovo sviluppo”.

Scritto da il 29.11.2012. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

10 Commenti per “LUCCHINI: BERSANI HA INCONTRATO I RAPPRESENTANI DEL PD VAL DI CORNIA”

  1. elia

    Manca il viaggio alla Santa Sede con l’incontro del Papa e le organizzazioni sindacali e i politici territoriali sono andati da tutti a chiedere la stessa cosa, senza mai portare niente di concreto a casa, forse la strada che stanno percorrendo non sara giusta o tardiva nei tempi?. Meditate gente e lavoratori e prendete provvedimenti.

  2. Astuto Cacciatore

    A PROPOSITO DELL’INTERESSE DI BERSANI PER LE POLITICHE INDUSTRIALI NEL COMPARTO DELLA SIDERURGIA LEGGETEVI QUESTO ARTICOLO APPARSO IERI SUL “FATTO”
    ECCO IL LINK
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/28/famiglia-riva-e-finanziamento-da-98-mila-euro-che-imbarazza-bersani/429877/
    E PER COMODITA’ UN ESTRATTO:
    “…l’associazione di categoria della quale fa parte il gruppo Riva, Federacciai, ha donato 110 mila euro in 4 anni a Bersani. Nel 2004 dona 20 mila euro. Altri 50 mila euro arrivano nel 2006 e Federacciai non si dimentica dell’ex ministro dell’Industria e dello Sviluppo economico neanche nella campagna del 2008 quando dona appena un po’ meno: 40 mila euro. L’associazione padronale che ha versato questi 110 mila euro all’attuale leader del Pd annovera, ovviamente, i Riva tra i suoi membri più influenti, accanto ad altre famiglie d’acciaio come gli Amenduni e i Marcegaglia. Il figlio di Emilio Riva, l’ex presidente Ilva per il quale il pm aveva chiesto l’arresto però rigettato dal Gip, Nicola Riva, è tuttora il vicepresidente della Federazione mentre il nipote Cesare Riva è il presidente dell’associazione di comparto. L’altro figlio, quel Fabio Riva che è irreperibile da ieri e sul quale pende un’ordinanza di arresto, stavolta in carcere e non ai domiciliari, è stato per molti anni vicepresidente di Federacciai.”

  3. angelo

    Io penso che se Anselmi, Manciulli e Fabiani andavano giù a Roma lunedì 3 Dicembre il Bersani non lo trovavano più.
    Non perchè avesse perso ma perchè ancora posizionato dalla paura sul vaso .
    A tutti i bersaniani in questi giorni sono consigliati limone e riso, astringenti contro le dolorose e poco domabili scarriche diarroiche.

  4. andrea

    come siete bravi a sparare a zero su chi almeno prova a fare qualcosa ma voi avete un lavoro sicuro perchè da quello che scrivete siete contro tutti e in questo modo pensate di aiutare i lavoratori?bravi.

  5. Davide

    Astuto ti faccio presente che sono normali finanziamenti regolarmente denunciati. Capivo di più se ti arrabbiavi per il finanziamento pubblico.

  6. Astuto Cacciatore

    Si, ma perché uno si deve far finanziare proprio dagli “acciarai” . Finché lo fa il PDL si capisce, ma per Bersani ?
    “Ehi ragassi 110.000 euro non son mica uno scherso”.

  7. Astuto Cacciatore

    Mi correggo volevo dire “dagli acciaristi” (gli affaristi dell’acciaio”).

  8. angelo

    Mettiamola così: l’On. Bersani diventa Presidente del Consiglio Italiano.
    Secondo il sig. Davide non ci sarà nessun grillo parlante ( come quello di Pinocchio ) che rammenterà, al momento opportuno, al nuovo presidente l’aiuto materiale avuto durante tutta la campagna elettorale per spingere in casa l’inquilino di Palazzo Chigi.
    Io penso che l’ingenuità sia frutto giovanile buono, ma qui sembra che qualcuno maturo viva ancora in fasce.
    Per il sig. Andrea : io non so chi volutamente spara a zero contro i lavoratori, ma una cosa è certa , i lavoratori devono stare molto attenti e circospetti quando vedono a giro per i palazzi romani quei soggetti che affermano di rappresentarli e difenderli.
    Non ne sono capaci, questo è il vero problema che hanno i lavoratori e non il numero degli amici o dei nemici.

  9. andrea

    potrei essere daccordo con te angelo ma allora come facciamo a uscire da questa situazione drammatica che viviamo dentro lo stabilimento se non ci possiamo fidare di chi ci rappresenta.noi operai da soli non si va da punte parti.

  10. angelo

    Andrea, non è facile rispondere a questa tua domanda perchè siamo stretti tra la contingenza dei fatti gravi che ci soffocano e il poco tempo che abbiamo a disposizione.
    Noi non sappiamo cosa si sono detti sottobanco i vari rappresentanti locali dei lavoratori ( politici arrampicatori e stanchi sindacalisti ) e le autorità romane ( politiche, sindacali e istituzionali ), l’unica speranza su cui contare, a mio giudizio, è che la regia delle cose da fare e del percorso da seguire sia passata riservatamente a qualche mente più illuminata di questi nostri inadeguati portavoci.
    In sincerità, non sono simpatizzante del PD e quindi non sono partecipe della sue iniziative politiche , ma la maggior parte di voi lavoratori che lo siete, avete modo di mandare, il 2 Dicembre, un messaggio eloquente a tutti questi frivoli e avvighiati dirigenti locali : Renzi.
    Sarebbe come una frustata ad un cavallo pigro.
    Ripartirebbero con andatura diversa e con la preoccupazione di non ricevere più la biada.
    La vita mi ha insegnato che il timore di perdere una posizione di privilegio aguzza l’ingegno e raddoppia gli sforzi.
    Un saluto e un sincero in bocca al lupo.

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