CECINA: FINO AL 27 GENNAIO LA MOSTRA SUL FANTASTICO MONDO DEI GIOCHI
Prosegue con grande successo (sono già migliaia i visitatori), la mostra “Giochi, Giocattoli, Giocatori” organizzata dalla Fondazione Culturale Hermann Geiger nella sua sede espositiva in Piazza Guerrazzi 32 a Cecina (Li). Curata dal direttore artistico della Fondazione Geiger Alessandro Schiavetti, inaugurata lo scorso 8 dicembre rimarrà aperta fino al 27 gennaio 2013 ad ingresso libero.
Un percorso espositivo con soldatini, robot spaziali, giochi da tavolo, macchinine, trenini ma anche giocattoli di latta, ruzzole, Lego, Meccano fino ad arrivare ai sofisticati giochi dei nostri giorni come le playstation e videogames. Centinaia di pezzi, alcuni d’epoca provenienti da tutta Italia, da musei e da diverse collezioni private, che raccontano la storia del gioco e del giocattolo. Un viaggio nell’infanzia di ciascuno di noi per ricordare come siamo cresciuti ma anche come è cambiato il gioco e il modo di giocare grazie ad un percorso espositivo che attraversa la storia del giocattolo durante la sua evoluzione nel tempo fino ai nostri giorni con particolare attenzione alla seconda metà del Novecento, il suo momento più ricco e significativo. La mostra comprende differenti sezioni: il modellismo, giochi di costruzioni, giochi antichi, giochi di logica e società, i giochi degli anni Settanta e Ottanta e il mondo del videogioco, i grandi giochi da salotto e quelli per gli spazi aperti.
Tra i pezzi in mostra sono da vedere due plastici perfettamente funzionanti, uno dedicato ai treni e l’altro alle auto Polistil, i soldatini delle ricostruzioni di alcuni episodi della Seconda Guerra Mondiale realizzati da Ugo Giberti. Si possono poi ammirare la scatola d’origine francese “Quiz elettrica” dei primi del ‘900, chiamata anche “Monsieur Electrique”, vero progenitore del Sapientino e le automobiline in latta di costruzione tedesca. Tra le costruzioni una gigantesca metallica gru della Meccano di oltre un metro e il primo castello ufficiale della Lego uscito sul mercato nel 1978. Nello spazio dedicato alle bambole si sono due Barbie del 1961 e una rara una bambola giapponese in feltro e stoffa del 1700. Tra i giochi da tavolo da vedere 7 antichissime litografie e xilografie originali con riproduzioni del gioco dell’oca del 1598 e del 1640, riproduzioni uniche in Italia. “Una mostra dedicata a tutti, grandi e piccini – ha detto Gianni Servi presidente della Fondazione Culturale Hermann Geiger – ma in particolare gli adulti troveranno qualcosa della loro infanzia.
L’obiettivo della mostra è anche quello di offrire un momento di riflessione sul gioco e la sua capacità educativa perché giocare in modo corretto fa bene a tutti, in ogni ambiente, situazione e soprattutto in qualsiasi età”. “Sappiamo che i bambini dell’antichità giocavano in maniera del tutto simile ai nostri – aggiunge il direttore artistico della Fondazione Geiger – Alessandro Schiavetti- con giocattoli e divertimenti che sono rimasti gli stessi fino a oggi. Le trottole, i giochi di gruppo, i soldatini, la ruzzola e il bowling, per passare ai vari tipi di costruzioni, fino al Lego e al Meccano, hanno percorso integri fino ad oggi un cammino che li ha fatti attraversare intere epoche”.
La mostra è arricchita da pannelli informativi e multimediali sulla storia del gioco mentre la parte grafica è a cura di Fabrizio Pezzini che ha anche realizzato “Ruzz”, il serpentello arancione assunto come simbolo della mostra. La mostra sarà aperta al pubblico fino a domenica 27 gennaio 2013, tutti i giorni dalle 16 alle 20, con ingresso gratuito. Info: Fondazione Culturale Hermann Geiger, tel. 0586.635011, www.fondazionegeiger.org