PIOMBINO: PAUL CONNETT E LA FILOSOFIA DEI «RIFIUTI ZERO»
Domenica 27 Gennaio, alle ore 10.00, presso la Sala Conferenze del Quartiere Città Nuova (zona Perticale), si terrà un incontro con il Prof. Paul Connett, docente di chimica ambientale presso la St. Lawrence University di New York e fondatore della rete mondiale “RIFIUTI ZERO” (www.zwia.org), e con Rossano Ercolini, del centro ricerche Rifiuti Zero di Capannori (LU).
RIFIUTI ZERO è un progetto fondamentale per creare l’unica alternativa possibile a discariche ed inceneritori, già molte città a livello mondiale si stanno muovendo in questa direzione, a partire da San Francisco, fino alla recente adesione di Napoli. Introdurrà l’evento Ubaldo Giardelli, candidato al Senato della Repubblica del Movimento 5 Stelle a livello toscano. Nell’ingresso verrà allestita una piccola mostra fotografica sul tema dei rifiuti.
Sono stati invitati a partecipare tutti i Sindaci della Val di Cornia, nonchè tutti i relativi Assessori all’Ambiente, l’ASIU (in quanto gestore del servizio rifiuti), le Associazioni Ambientaliste, quali WWF e Legambiente. L’ingresso è libero.
CAPANNORI TRA I COMUNI PIU’ VIRTUOSI D’ITALIA:
I cittadini capannoresi sono sempre più virtuosi. Nel 2012 sono state prodotte 923 tonnellate in meno di rifiuti, pari al 4,12%, rispetto all’anno precedente. Il risultato è frutto sia della diminuzione degli scarti non differenziati, che sono scesi di 307 tonnellate, sia di quelli differenziati, che sono calati di 616 tonnellate.
A finire meno nei bidoncini della raccolta “porta a porta” è stato in particolare il multimateriale, cioè i contenitori di plastica, tetrapak e vetro, che ha fatto registrare un calo del 26,71% rispetto al 2011, seguito dai toner e dalle cartucce esaurite (-20,39%), dagli indumenti usati (-19,66%) e dalla carta e dal cartone, che sono calati del 16,43%.
Per l’amministrazione comunale si tratta di un risultato molto positivo, che dimostra come la popolazione stia sempre più mettendo in atto le buone pratiche promosse da anni, verso l’obiettivo Rifiuti Zero. Si rileva anche la sensibilità nella scelta degli oggetti che vengono acquistati o adoperati nella vita di tutti i giorni. Ad esempio si è ridotto l’uso della plastica mandata a riciclo prediligendo l’utilizzo di contenitori di materiali meno impattanti per l’ambiente, come il vetro, oppure rinunciando a imballaggi e acquistando prodotti alla spina o nel mercato di filiera corta.
Prosegue dunque il trend di diminuzione della produzione dei rifiuti, iniziato nel 2005 con l’avvio della raccolta “porta a porta”. Se nel 2004, ultimo anno in cui in tutto il territorio si effettuava la raccolta “filo strada”, si mandavano in discarica o a riciclare 30 mila 932 tonnellate di rifiuti, nel 2012 la quantità è scesa a 21 mila 514 tonnallate, con una differenza di 9 mila 418 tonnellate, pari a oltre il 30%. Al contempo è diminuita anche la quantità di rifiuti pro capite prodotti al giorno, che è passata da 1,92 chilogrammi del 2004 a 1,26 chilogrammi del 2012. La quantità giornaliera di rifiuti rsu, cioè quelli non differenziati mandati a smaltimento, è invece passata da 1,21 chilogrammi del 2004 a 0,37 chilogrammi del 2012.
Per il 2013 è atteso un ulteriore salto di qualità, vista l’introduzione su tutto il territorio (47 mila abitanti, 18.610 famiglie e 2.650 utenze non domestiche come bar, ristoranti e attività commerciali) dallo scorso 2 gennaio della tia puntuale. Si tratta di un sistema di calcolo della “bolletta” basato sul numero di ritiri dei sacchi di colore grigio che contengono i rifiuti non riciclabili, che quindi incentiverà la popolazione a riciclare in maniera più efficiente e produrre ancora meno scarti. L’obiettivo Rifiuti Zero è quindi sempre più vicino.
PAUL CONNETT:
Paul Connett (20 ottobre 1940) è uno scienziato statunitense. Professore di chimica e tossicologia (St. Lawrence University) ed un attivista ambientale tra i fondatori della strategia Rifiuti Zero.
Laureato alla Cambridge University, ha conseguito un Ph.D. presso il Dartmouth College e iscritto alla facoltà di San Lorenzo nel 1983, si è impegnato sulle indagini scientifiche contro la pratica della fluorizzazione dell’acqua.
Connett si è opposto all’incenerimento come metodo di gestione dei rifiuti solidi urbani, basandosi sull’analisi chimica dei sottoprodotti del processo: la sua attività di attivista lo ha condotto a fare oltre 1700 presentazioni pubbliche in 49 Stati degli Stati Uniti, cinque province canadesi e in 44 altri paesi del mondo. Sul tema ha scritto molti articoli sulla diossina[1].
In Italia è presidente del comitato scientifico della commissione Rifiuti Zero di Capannori, primo comune in Italia ad adottare tale strategia di gestione del servizio.