COMITATO PER CAMPIGLIA: «SU RIMIGLIANO UN ARROGANTE SILENZIO DI ISTITUZIONI E POLITICI»
Il Comitato per Campiglia spiega la sua pozione sullo stato attuale dei progetti in corso nella zona del Parco di Rimigliano. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
«Da più giorni appaiono articoli sulla stampa locale che riguardano opere realizzate o da realizzare nel Parco di Rimigliano, sulla sua spiaggia e su via della Principessa. Ancora una volta appare chiaro come tutti gli interventi sono portati avanti da vari enti senza alcun chiaro collegamento progettuale.
Il Comune di San Vincenzo spende € 150.000 di denaro pubblico per fare l’illuminazione della via della Principessa e trasformarla da strada storica della Maremma, in un triste viale da periferia urbana che servirà solo per chi andrà nell’albergo e nelle ville in costruzione nella Tenuta .
La Provincia spende € 770.000 di denaro pubblico per opere di protezione dell’arenile e trasformazione degli accessi al mare.
La Società Parchi lascia il Parco in totale abbandono salvo le opere minime di tutela della sicurezza dei visitatori.
Il Comitato per Campiglia ha chiesto più volte alla Regione, alla Provincia di Livorno, al Sindaco di San Vincenzo e alla Società Parchi Val di Cornia di organizzare uno o più incontri con la cittadinanza per spiegare il progetto complessivo, se esiste, che è a monte di questi disparati e costosi interventi. Nessuno ha mai risposto dimostrando ancora una volta l’arroganza delle istituzioni e della politica dei partiti nei confronti dei cittadini e quanto l’idea di vera informazione e di reale partecipazione siano distanti dalla loro cultura al di là delle chiacchiere preelettorali.
La recente Assemblea dei Comitati della ReTe coordinata a Firenze dal prof. Alberto Asor Rosa ha messo in evidenza all’interno dei Comitati una competenza tecnica e scientifica sui vari argomenti che nulla ha da inviare agli uffici tecnici della Regione, della Provincia e dei Comuni.
Esiste una “terza forza” rappresentata dalle associazioni di cittadini che non si identificano tout-court con le istituzioni e la politica dei partiti e che chiedono sempre più di potere partecipare a decidere le sorti del loro territorio».
Comitato per Campiglia
i soliti grillini che fanno di tutta l’erba un fascio