PIOMBINO: L’UDC PRESENTA I CANDIDATI PER LE ELEZIONI 2013
Ha aperto l’incontro il segretario locale dell’UDC Simone Verucci Marini sostenendo le ragioni del territorio ed illustrato le proposte da portare avanti nell’ambito parlamentare in riferimento alla crisi della siderurgia e sugli interventi di bonifica delle arre industriali dismesse, nonchè l’impegno sui valori non negoziabili.
Il candidato Luigi Coppola ha messo in risalto il ruolo secondo lui fondamentale dell’UDC nel costruire un nuovo percorso con che interrompa la politica della contrapposizione fra blocchi di potere che ha fatto tanto male all’Italia ed ha preso atto del proprio sacrificio nel presentarsi con il proprio simbolo alla Camera dei Deputati, nonostante sarebbe stato elettoralmente più utile presentari ovunque con la lista Monti (presente alla Camera ed al Senato).
Ha fatto riferimento ai sacrifici che dovrà fare questa generazione per il bene di quelle future, pur sapendo che ciò costerà molti sacrifici. «I nostri figli non si ricorderanno di noi, se non avremo avuto la forza ed il coraggio di dargli un futuro. Le candidature toscane e livornesi dell’UDC non rientrano in una logica di alleanze con la sinistra e tanto meno con la destra populista, bensì in una continuità nel processo di crescita di un centro popolare che contribuisca a riformare il paese, che se non vince può stare anche comodamente all’opposizione».
Particolare l’intervento del capolista Giorgio Guerrini, (già presidente nazionale di Confartigianato, già vice presidente di Banca Etruria e promotore degli incontri fra associazioni cattoliche a Todi), che ha avanzato precise proposte per risollevare l’economia italiana, facendo leva soprattutto sul rilancio del lavoro attraverso l’abbassamento del cuneo fiscale.
Ha sostenuto che altri interventi sono solo palliativi, maggiore occupazione rilancia i consumi e genera meccanismi di introiti che permettono una successiva distribuzione di ricchezza.
Inoltre ha proposto serie riforme di snellimento della pletorica macchina dello Stato in funzione della semplificazione per agevolare l’impresa e ridurre la spesa pubblica.
Ed ha fatto riferimento alle questioni localia: «Piombino e la Val di Cornia sono il 2° polo siderurgico del paese ( dopo Taranto), con 5000 dipendenti c.a.; il settore è in crisi e non ci sono nemmeno compensazioni nel territorio; Piombino problema della statale 368 verso il porto che deve esser ampliata ma on con cifre da capogiro».
Infine ha concluso Roberto Marini mettendo al centro dell’agenda politica dell’UDC l’Elba e le peculiarità che una realtà insulare offre, ma che non sempre sono tutelate come dovrebbero.
«Non ci dovranno essere promesse irrealizzabili o ricette magiche, se qualcuno racconta favole lo faccia pure, noi vogliamo risolvere concretamente e con le risorse disponibili i problemi del paese».