ASCOLTA PIOMBINO: «SULLA CONCORDIA NON SIAMO I SOLI ALIENI»
Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato della lista civica “Ascolta Piombino”.
«Il mercato delle demolizioni oggi funziona così. I proprietari che decidono di demolire una nave, cercano un acquirente con liquidità, questo può essere un intermediario specializzato, oppure lo stesso operatore del cantiere di demolizione.
L’acquirente paga un prezzo corrispondente all’incirca al peso dell’acciaio, il prezzo di vendita quindi diventa determinante per la scelta del sito di demolizione, i siti dove il prezzo della mano d’opera è basso e l’attenzione alla tutela ambientale del tutto trascurabile come in Bangaldesh, offrono chiaramente prezzi inarrivabili, tanto che negli ultimi anni la capacità di demolizione dell’UE, che soddisfa norme elevate di sicurezza sul posto di lavoro e di tutela dell’ambiente, si è ridotta fino a diventare marginale.
La vicina Turchia dispone di una capacità complessiva molto consistente di demolizione, circa un milione di tonnellate l’anno, con i suoi 20 cantieri di demolizione presenti sul litorale di Aliaga, essendo un paese membro dell’OCSE, è possibile esportare rifiuti pericolosi. Si leggono indiscrezioni sulla stampa rispetto alla volontà di Costa di indirizzare la Concordia verso i lidi della Turchia; le perplessità che abbiamo espresso come Lista Civica AscoltaPiombino non erano campate in aria, ma coincidono con quelle della società armatrice, ma anche della stessa International Chamber of Shipping, che ha espresso dubbi rispetto a tempi e costi per l’idea di allestire un bacino ad oc a Piombino; bacino che dovrebbe rispettare tutte le procedure di autorizzazione che consentono di eseguire operazioni di demolizione.
Nel frattempo, a Piombino, dentro il porto dell’Enel si eseguono prove di demolizione su una piccola nave, smantellata parzialmente in mare e poi tirata in secco di recente per completare l’opera, ci risulta che la ditta specializzata non sia locale; continuiamo a temere sempre con più convinzione, che anche se arrivasse la Concordia, le ricadute sul territorio sarebbero molto dubbie per collettività, contro la certezza di accogliere un rifiuto gigantesco».
Riccardo Gelichi
Portavoce della ListaCivica AscoltaPiombino
Tranquilli, la Concordia sarà trascinata verso altri lidi, con buona pace delle promesse piddine.