NEI PARCHI DELLA VAL DI CORNIA SI IMPARA “L’ARTE DEL COSTRUIRE”
In un momento particolarmente difficile per tutto il territorio della Val di Cornia, in cui sembra essere perfino messo in dubbio il ruolo fondamentale della cultura e della conoscenza per lo sviluppo sociale ed economico delle comunità e per la formazione delle nuove generazioni, la Parchi Val di Cornia, ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Toscana, nell’ambito del Piano Integrato della Cultura 2011-2014, con il quale è riuscita a offrire agli Istituti di Istruzione Secondaria della Val di Cornia l’opportunità di partecipare gratuitamente allo stage formativo “L’arte del costruire. Archeologia sperimentale sull’edilizia antica e storica”.
Lo stage rappresenta un ulteriore sviluppo del progetto ‘A scuola nei Parchi’, che, nato del 1995 e progressivamente elaborato e diversificato di pari passo con l’ampliamento del Sistema dei Parchi, ha comportato un costante contatto con le scuole, con il risultato di incrementare il numero degli studenti in visita in Val di Cornia dai 1000 del 1995 ai 7000 del 1998 fino ad arrivare ai quasi 17.000 del 2012. In questi anni sono però anche emerse, con sempre maggiore evidenza, le difficoltà che le scuole pubbliche stanno attraversando. Obbligate dai tagli, dalle carenze di personale e purtroppo dalle condizioni economiche delle famiglie, molte scuole sono costrette a ridurre, se non proprio a rinunciare, a occasioni formative fuori aula.
Lo stage formativo, che ha avuto inizio nel mese di gennaio 2013, prevede lezioni frontali e attività di laboratorio nei Parchi e Musei, e ha l’obiettivo di ampliare la conoscenza e la fruizione del patrimonio storico-archeologico e naturalistico della Val di Cornia da parte dei residenti di età adolescente (13-16 anni), che costituiscono ad oggi la fascia di utenza più difficile da coinvolgere nelle attività educative e didattiche e nella visita dei parchi/musei. Al contempo questo è un segmento di pubblico che si appresta all’età adulta e che quindi ha bisogno di costruire la propria identità anche attraverso attività educative in grado di sensibilizzare alla conoscenza e alla conservazione del patrimonio storico-archeologico e ambientale.
Il progetto ha avuto l’adesione delle classi 1B e 1C dell’ISIS Einaudi Ceccarelli, 2B dell’IPSIA Volta, 1°B dell’ITI e 1B e 1E del Liceo Carducci di Piombino e proprio in questi giorni la Parchi Val di Cornia sta lavorando con i ragazzi che si stanno alternando in attività di archeologia sperimentale al Parco archeologico di Baratti e Populonia con il laboratorio “Costruire con la terra e il legno dalla Protostoria all’età romana”, al Parco archeominerario di San Silvestro con il laboratorio “Costruire nel Medioevo: produzione della calce e lavorazione della pietra” e nei centri di Piombino o Campiglia M.ma per imparare a leggere le tracce dell’edilizia storica. Il percorso si concluderà con una lezione in classe.
Il finanziamento della Regione Toscana, che monitora il progetto e i suoi risultati, è stato erogato alla Parchi Val di Cornia in quanto soggetto beneficiario di un contributo rivolto ai progetti locali relativi al PIR “Musei di qualità al servizio dei cittadini e delle cittadine toscani” grazie al valore riconosciuto all’iniziativa proposta. L’ottenimento del contributo ha permesso di coinvolgere nel progetto professionisti dei beni culturali e della formazione, oltre che di coprire i costi per il trasporto verso i parchi che ospitano le attività formative.