PIOMBINO: VANDALI ALLA SEDE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

L'auto del segretario Favilli imbrattata di vernice

L’auto del segretario Favilli imbrattata di vernice

Brutto epilogo per la campagna elettorale a Piombino dove la scorsa notte ignoti sono entrati nella sede di Rifondazione Comunista in Via Marco Polo imbrattando di vernicie gialla, con parole ingiuriose, tutta la sede. Poi non contenti si sono indirizzati verso la macchina del segretario Favilli parcheggiata in zona Via Amendola, e li, sempre armati di bomboletta, questa volta però rossa, hanno spruzzato tutta la macchina di vernice. Un atto infame che le forze dell’ordine già stanno indagando.

Sono da subito arrivati commenti di stima e sostegno per l’aggressione subita dal partito che riportiamo sotto.

Sostegno morale da parte dell’UDC di Piombino. «Esprimiamo la nostra sentita solidarietà all’amico Alessandro Favilli – commenta l’UDC di Piombino – per i danni alla sua autovettura privata ed a tutti i militanti piombinesi di Rifondazione Comunista per lo scempio alla loro sede. Non sappiamo se tali atti vandalici abbiamo una matrice politica o di altro genere, è certo che quando si verificano questi episodi è opportuno fare una riflessione comune che vada oltre la rispettiva appartenenza.

I simboli della democrazia sono tutti sacri, che sia una sede di partito od un manifesto elettorale, il confronto e la dialettica talvolta anche duri non possono prescindere dal rispetto per le cose e per le persone che rappresentano un qualsiasi pezzo della volontà popolare.

Peraltro la frase scritta sulla sede di R.C. con uno spray giallo fosforescente “morti” (o qualcosa di simile) è un’offesa a tutti coloro che ancora oggi in tanti paesi non possono esprimere liberamente il loro voto, poichè in democrazia si muore solo quando questo diritto viene alienato».

 

Analoga riflessione da parte del coordinamento livornese  di Sinistra Critica. «Il coordinamento livornese di Sinistra Critica esprime tutta la propria solidarietà al Partito della Rifondazione Comunista dopo gli atti vandalici contro la sede Piombinese e il compagno Favilli. Questo episodio di violenza si inserisce nel clima di incertezza politica che si è venuta a determinare dopo il governo Monti e le elezioni ed appare in continuità con l’attacco ai diritti dei lavoratori e a chi li difende. È necessario insistere nel lavoro politico quotidiano contro l’avanzata delle  destre anche in Toscana e contro i germi di razzismo presenti trasversalmente in alcune forze politiche.

Scritto da il 2.3.2013. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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