CONCORDIA, SMANTELLAMENTO A PIOMBINO PIÙ VICINO?

fumaiolo_concordia_piombinoAGGIORNAMENTO: Ore 20.00.  Leggiamo insieme i commenti dei rappresentanti locali del PD alla notizia, su proposta del Ministro Clini, che il Consiglio dei Ministri ha autorizzato oggi il Dipartimento della Protezione civile, in stretto raccordo con il Ministero dell’ambiente e il Ministero dei trasporti, ad adottare i provvedimenti necessari a consentire il trasporto della nave Concordia presso il porto di Piombino per lo smantellamento, utilizzando le risorse gia’ stanziate ed effettivamente disponibili, in raccordo con il Ministero dell’economia.

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VELO E MARIANI: COSÌ SI GARANTISCONO SICUREZZA E COMPETENZE PER SMALTIMENTO

“Si tratta di una decisione apprezzabile che risponde alla necessità di rimuovere il relitto, come richiesto dalla comunità del Giglio, di rimuoverlo in sicurezza nel porto più vicino e dove la presenza delle acciaierie garantisce tutte le competenze necessaire per la fase di smantellamento. In questo modo si permette anche alla Toscana, che tanto ha pagato da questa tragedia, di poter gestire da protagonista questa fase delicata. Ci auguriamo che rapidamente tutte le istituzioni competenti, a partire dalla protezione civile, si riuniscano per definire tutte le iniziative necessarie per consentire la rimozione e lo smantellamento finale in tempi certi”. Lo dichiarano in una nota le deputate toscane del Pd, Silvia Velo e Raffaella Mariani.

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UDC: PER COSTA LA CONCORDIA NON E’ UN RIFIUTO

Il Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro Clini ha autorizzato il dipartimento di protezione civile a smaltire il relitto della Concordia nel porto di Piombino per lo smaltimento. Ovviamente è solo un primo passo, la questione non è da ritenersi conclusa, visto che la norma europea a cui fa riferimento il governo è interpretabile.

In effetti se la Concordia è da considerarsi un rifiuto deve essere condotta nell’approdo più vicino. La compagnia di navigazione ha opinioni diverse e si deve capire se vi sono possibili soluzioni alternative in deroga alla norma comunitaria od in virtù di ulteriori interpretazioni.

L’auspicio è che si trovi una sintesi definitiva per realizzare lo smantellamento nell’ ambito portuale di Piombino, come abbiamo più volte sostenuto, nonostante le oggettive perplessità sull’esito definitivo che alla luce dei fatti odierni sembrano al contrario essere smentite.

Luigi Coppola

(Segretario Provinciale UDC Livorno)

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TORTOLINI (PD): “GRANDE RISULTATO PER L’ISOLA DEL GIGLIO, PIOMBINO E LA TOSCANA”

Firenze, 8 marzo 2013 – “Quello di oggi è un importante risultato per la Toscana e Piombino, frutto di un lavoro complesso di molti mesi in cui le istituzioni toscane si sono misurate con forte volontà e competenza sui problemi relativi al trasferimento  della Concordia, in collaborazione con le istituzioni nazionali, e mettendo a disposizione tutte le risorse in grado di portare a compimento l’operazione nel miglior modo possibile, sia intermini di impatto ambientale che di ricadute sul territorio colpito”.

Così il responsabile Ambiente e Infrastrutture del Pd toscano Matteo Tortolini commenta la decisione con cui oggi il Consiglio dei Ministri ha autorizzato il Dipartimento della Protezione civile ad adottare i provvedimenti necessari a consentire il trasporto della nave Concordia presso il porto di Piombino per lo smantellamento.

“È evidente che per il porto di Piombino si tratta di un  complesso di opere per l’adeguamento della struttura portuale, necessarie per l’accoglimento del relitto e su cui sarà prestata la massima attenzione. Attenzione e scrupolosità che non è venuta mai meno in questi mesi e che non verrà meno neanche nelle prossime fasi operative. Del resto il Consiglio dei Ministri ha investito del caso direttamente la Protezione Civile. Proprio per questo – conclude Tortolini – sono davvero di difficile comprensione dichiarazioni a caldo di alcuni parlamentari del Pd, che nel merito probabilmente hanno frainteso le reali questioni di cui si parla”

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ore 18.00: LITE PD-GOVERNO PER LA CONCORDIA A PIOMBINO

Una scelta che “non rientra nell’ordinaria amministrazione, ma si tratta di una scelta politica ben precisa. Il Quirinale valuti se il governo dimissionario è nella posizione di poterla prendere” hanno dichiarato i parlamentari del Pd Michele Anzaldi, Federico Gelli ed Andrea Marcucci. Leggi l’articolo integrale.

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ore 14.00

Su proposta del Ministro Clini il Consiglio dei Ministri ha autorizzato oggi il Dipartimento della Protezione civile, in stretto raccordo con il Ministero dell’ambiente e il Ministero dei trasporti, ad adottare i provvedimenti necessari a consentire il trasporto della nave Concordia presso il porto di Piombino per lo smantellamento, utilizzando le risorse gia’ stanziate ed effettivamente disponibili, in raccordo con il Ministero dell’economia. E’ quanto si legge nella nota al termine del Cdm.

”Stiamo predisponendo un provvedimento che consentira’ di rimuovere la Costa Concordia dall’Isola del Giglio e di portarla nel posto piu’ vicino”, cioe’ al porto di Piombino. Lo afferma il ministro dell’Ambiente Corrado Clini. Questo, spiega Clini, ”in attuazione delle regole europee che riguardano la gestione dei rifiuti, perche’ la Costa Concordia cosi’ come e’ oggi si configura come un rifiuto”.

L’ipotesi Piombino come risaputo non piace a Costa Crociere, che ha proposto varie alternative come quella che potete vedere a questo link.

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AMBIENTALISTI CONTRO L’IPOTESI PIOMBINO

Secondo Greenpeace, Mare Vivo e Wwf, «Dopo tutti gli sforzi e le attenzioni prestate per fare in modo che la soluzione del naufragio della Costa Crociera diventasse anche a livello internazionale un esempio di efficienza e di tecnologia, l’epilogo della  vicenda rischia di trasformarsi in un “pasticcio all’italiana” condizionato da scelte e forzature politiche e non da considerazioni tecniche».

Scritto da il 8.3.2013. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

6 Commenti per “CONCORDIA, SMANTELLAMENTO A PIOMBINO PIÙ VICINO?”

  1. Luca

    Qualcuno mi può dire quanti PD esistono in Italia? C’è il PD di Sinistra, il PD di centro e il PD di destra?

  2. Luca

    Ecco la risposta su La Nazione di oggi:

    Ma poco dopo la nota di Palazzo Chigi, scoppia la guerra nel Pd. Tre parlamentari considerati vicini a Matteo Renzi scrivono al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affermando che «la decisione di indicare il porto di Piombino per smantellare la Concordia non rientra nell’ordinaria amministrazione, ma è una scelta politica precisa; il Quirinale valuti se il governo dimissionario è nelle condizioni di poterla prendere». Firmatari: Federico Gelli, ex vicepresidente della Regione; Andrea Marcucci, parlamentare rientrante; Michele Anzaldi. Immediata e stupita la reazione del presidente della Regione, Enrico Rossi e del sindaco di Piombino, Gianni Anselmi, entrambi amministratori del Pd. Ma soprattutto quelli che si sono battuti per mesi con l’obiettivo di portare la Concordia — che il consiglio dei ministri non considera più una nave ma un rifiuto da smaltire — nel porto piombinese.

    «Sono sconcertato dalla dichiarazione dei parlamentari del mio partito», scrive Anselmi. Che continua: «Non capisco la loro presa di posizione perché il porto di Piombino è il più vicino al Giglio e può ricevere osigeno in una situazione di crisi pesante. Rassicuro gli amici parlamentari sui tempi rapidi e sull’escavo: disponiamo delle vasche di colmata e possiamo dare massime garanzie sul rispetto dell’ambiente. M’interrogo invece sul vero significato della loro iniziativa».
    Perché hanno scritto a Napolitano? C’è chi parla di «scontro» fortissimo nel partitone, in Val di Cornia, fra bersaniani e renziani. Uno scontro capace di mettere in gioco tutto, perfino il futuro economico della zona. Ma c’è anche chi sussurra che ci siano invece interessi diversi sulla destinazione finale della Concordia. Interpellato dal cronista, Federico Gelli ha negato tutto: «La nostra è solo una preoccupazione di carattere ambientale».

    CON ROSSI e Anselmi si schiera la dirigenza del Pd, sia in Toscana (il segretario Andrea Manciulli e il capogruppo in Regione Vittorio Bugli) che a Roma (Stefano Fassina è per Piombino).

    I renziani, finora, non hanno potuto contare sull’appoggio di Matteo. Ma la spaccatura è vera e forte. In mezzo alla disputa si alza una voce preoccupata: quella di Sergio Ortelli, sindaco del Giglio: che si domanda quale sarà la reazione di Costa Crociere, non felice di portare la Concordia a Piombino, e chiede aiuti per il Giglio.

    Come finirà? In Regione sostengono che la firma del ministro Clini sul decreto potrà chiudere la questione e la strana guerra nel Pd. La realtà mostra più incertezze.

  3. sasso indigesto

    Rottamatori di tutto il mondo unitevi:
    1) Si cerca di allettare la Costa Crociere a smantellare la nave a Piombino realizzando un cantiere ad hoc con i soldi dei contribuenti.
    2) Per ora la Costa non si pronuncia perché per loro sarebbe comunque più conveniente farla demolire in Turchia.
    3) Si spera che poi, dopo la demolizione, questo bacino creato ad hoc possa continuare a servire a qualcosa e non resti un inutile ingombro al traffico navale del porto di Piombino.
    4) i Rottamatori Renziani ne approfittano per alimentare polemiche nel partito, polemiche abbastanza forti, se è vero che hanno scritto a Napolitano per chiedere se è ammissibile che questo governo possa decretare lo smantellamento a Piombino.
    Insomma un bel groviglio di interessi, nel quale l’unica cosa certa è che si tratta di una faccenda di Rottamazione. Diventeremo una città di Rottamatori ?!

  4. Astuto Cacciatore

    SUL SITO “DAGOSPIA” HANNO DEDICATO UN BELL’ARTICOLO ALL’AFFARE CONCORDIA, PREGO LINKATEVI:
    http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-quando-costa-la-concordia-chissenefrega-del-grattacielo-parcheggiato-nel-mare-del-giglio-intanto-52186.htm

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