VAL DI CORNIA: SOGGIORNO, C’E’CHI TASSA E CHI NO
Con la domenica delle Palme di apre la stagione turistica: Piombino e Campiglia comunicano le decisioni relative all’attivazione dell’imposta di soggiorno. Niente tassa di soggiorno a Piombino per le feste di Pasqua: il consiglio comunale approva la delibera di rinvio di applicazione dell’imposta.
Rinviata l’applicazione della tassa di soggiorno, che avrebbe dovuto partire da domenica 24 marzo prossimo, in attesa della definizione di un nuovo termine. Il consiglio comunale ha infatti approvato la delibera con la quale la giunta comunale proponeva di ritardare l’applicazione dell’imposta, che il regolamento approvato lo scorso anno prevede di applicare annualmente a partire dalla settimana precedente la Pasqua. A favore del provvedimento hanno votato Pd, Gruppo Misto, Italia dei Valori, contrario Popolo delle Libertà, astenuti Futuro e Libertà, Rifondazione comunista, Unione di Centro.
La sospensione consentirà di completare il confronto con le associazioni di categoria e gli albergatori, per precisare meglio i contorni del nuovo provvedimento.
«Vogliamo inoltre rendere questa imposta più vicina agli obiettivi che si prefigge, che sono quelli di offrire maggiori servizi ai turisti che visitano il nostro territorio – ha spiegato Massimo Giuliani – Con l’assessore Luca Pallini abbiamo pensato a un provvedimento di sospensione proprio per non andare a pesare sulla Pasqua e sul primo appuntamento turistico della stagione».
L’idea potrebbe essere quella che chi pagherà la tassa di soggiorno in alberghi, residenze e campeggi, avrà in cambio una card, che offrirà dei servizi o l’ingresso a prezzi scontati in parchi e musei.
Da alcuni gruppi consiliari, il provvedimento è stato definito un «segnale forte e importante – come ha detto Roberto Niccolini del Pd nel suo intervento – ricordando anche che nel pomeriggio ci sarebbe stato un incontro con tutte le associazioni di categoria e con i sindaci della Val di Cornia per discutere la questione». Altri hanno espresso contrarietà al provvedimento perché contrari in linea di principio all’applicazione dell’imposta.
L’anno scorso la tassa di soggiorno ha portato nelle casse comunali 428mila euro, il periodo ridotto deciso dalla giunta costerà una cifra intorno ai 50mila euro.
Nel comune di Campiglia invece, per l’anno 2013 scatta da domenica prossima, la domenica prima di Pasqua, il pagamento dell’imposta di soggiorno a carico delle persone che pernottano sul territorio comunale. L’imposta sarà dovuta dal 24 marzo al 31 ottobre 2013 con tariffe differenziate da 0,50 a 1,50 € a seconda delle strutture ricettive.
La Giunta comunale ha deliberato, per l’anno 2013, l’importo dell’ imposta nella misura minima di € 0,50 per ostelli e campeggi, di € 1,00 per tutti gli altri e di € 1,50 per gli hotel 4 stelle, per persona e per ogni pernottamento. Sono esenti dal pagamento i minori entro il dodicesimo anno di età; i familiari di soggetti ricoverati presso strutture ospedaliere e che hanno la necessità, al fine di garantire la necessaria assistenza, di soggiornare presso strutture ricettive, coloro che lavorano presso qualsiasi struttura ricettiva, coloro che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche, per fronteggiare situazioni di emergenza conseguenti a eventi calamitosi o di natura straordinaria o per finalità di soccorso umanitario; le gite scolastiche.
L’imposta di soggiorno è stata introdotta con atto del Consiglio Comunale, n. 120/2011, d’approvazione del Regolamento che ne disciplina l’applicazione a carico di chi pernotta nelle strutture ricettive del territorio del Comune di Campiglia Marittima, i titolari delle strutture ricettive sono sostituti d’imposta e trovano tutta la documentazione necessaria sul sito web istituzionale www.comune.campigliamarittima.