ITALIAN FOOD: SPOSTAMENTO «CONGELATO» IN ATTESA DEL NUOVO GOVERNO NAZIONALE
Ancora ferme le pratiche per il trasferimento dello stabilimento “Italian Food” nella zona industriale di Campo alla Croce: il programma prevede la costruzione di una moderna struttura, basata sulla creazione della filiera corta tra produzione e trasformazione per la valorizzazione dei prodotti agricoli della Val di Cornia e della Toscana, in sostituzione dell’attuale fabbrica di via Cerrini, collocata in un’area urbana non adatta ad un ulteriore e necessario sviluppo.
«Il protocollo sul trasferimento dell’Italian Food dall’abitato di Venturina all’area industriale firmato dall’Azienda, dal Comune, dalla Regione è in essere e continua a rappresentare l’obiettivo strategico per il settore agroalimentare regionale che ha il suo fulcro a Venturina».
Lo afferma il sindaco di Campiglia M.ma Rossana Soffritti in risposta all’interpellanza presentata dalla lista di opposizione “Comune dei Cittadini” per chiedere chiarimenti sullo stallo della situazione.
«La pratica – prosegue il Primo Cittadino – è attualmente “congelata” al Ministero dello sviluppo economico a causa della crisi economica nazionale».
Aspetto su cui si sofferma anche l’assessore all’urbanistica Benedettini affermando che «i finanziamenti richiesti dall’azienda al ministero dello sviluppo economico che sembravano certi (circa 20 milioni di euro) sono bloccati per la difficile situazione italiana. Finanziamenti che rappresentano la base di partenza per lo spostamento».
«L’amministrazione ha fatto tutto il possibile per le sue competenze. Ha destinato un’area adeguata e ampia a Campo alla Croce esclusivamente per l’insediamento della nuova sede aziendale. Tale area a tutt’oggi non è inserita in alcun bando di assegnazione – rassicura l’assessore – quindi continua ad essere disponibile per quando il progetto potrà procedere, perché il comune di Campiglia crede in questa azienda che, sottolineo, è l’unica di tutto il comprensorio che offre una consistente occupazione prevalentemente femminile e garantisce un’ulteriore reddito alle aziende agricole».
L’ultima parola al Sindaco: «i progetti di trasformazione del prodotto agricolo devono essere sostenuti e speriamo che il nuovo governo abbia verso la Toscana l’attenzione che merita. Insieme alla Regione abbiamo lavorato nell’ambito di una strategia che metta la Val di Cornia al centro di un sistema di filiera agricola della toscana sia del pomodoro sia di altri prodotti orticoli, che tuteli la qualità del prodotto, il lavoro, le risorse ambientali. Il programma di trasferimento dell’Italian Food secondo il protocollo firmato il 20 marzo 2012 prevede che l’azienda presenti al comune il progetto di fattibilità entro il 2014. E’ ovvio che un finanziamento pubblico aumenterebbe le possibilità di un trasferimento in tempi brevi».