PIOMBINO: «SVISTE EPOCALI» IN VIA DELLA PACE
Piombino (LI) – La costruzione di tre palazzine su Viale Michelangelo (in località Pozzetti) ha creato molto malcontento tra i cittadini che hanno visto rovinare così la visuale che si poteva godere dal piazzare di via della Pace. Dopo la sanzione di centomila euro i lavori riprenderanno, ma c’è chi chiede la demolizione degli edifici.
La vicenda inizia nel 1997, quando il piano regolatore ha previsto la possibilità di costruire in tale zona. Nel 2009 è stato presentato il piano di lottizzazione dal proprietario del terreno che ne ha ceduto una parte alla ditta Giorgi di Riotorto, che ha iniziato a costruire le palazzine in questione. Ma solo quest’anno, a febbraio, in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini, vengono effettuati alcuni controlli riscontrando delle difformità, per un’altezza superiore rispetto a quella prevista. A questo punto è scattato lo stop ai lavori e la sanzione amministrativa, a cui però seguirà comunque la ripresa della costruzione. Secondo Francardi, assessore all’urbanistica, non c’erano estremi se non per la sanzione, e nel rilasciare queste dichiarazioni alla stampa locale ha anche promesso di utilizzare questa somma per riqualificare qualche altro punto panoramico in città.
Quello che è certo è che le polemiche non si placheranno così facilmente. Quello che più preoccupa e indigna l’opinione pubblica non è tanto il fatto che le palazzine siano risultate più alte di quanto previsto, ma che nessuno abbia sollevato la questione a monte, senza considerare che qualsiasi costruzione in quella zona avrebbe rovinato un punto panoramico importante.
«Per quanto è stato appurato – dichiara Luigi Coppola (UDC) è evidente che vi siano state delle “sviste” da parte di tutti coloro che si sono occupati della vicenda sia sotto il profilo progettuale che delle concessioni, ma di fatto è fuori dubbio che le previsioni per quel che riguarda l’impatto sulla visibilità dal piazzale siano modificate».
E aggiunge: «In effetti l’impressione che emerge è di una beffa vera e propria che mette in discussione le stesse Istituzioni, delegittimandole rispetto al loro ruolo di controllo e di applicazione delle norme vigenti ».
E sui gruppi facebook dedicati alla città di Piombino fioccano i commenti. In tanti chiedono che escano i nomi di chi “non ha visto”, che si prenda la responsabilità dello «scempio», un atto per cui non bastano 100.000 euro per compensare il danno fatto. E’ un segno evidente che, come recita una famosa pubblicità, «ci sono cose che non si possono comprare».
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Riportiamo integralmente l’intervento del consigliere di opposizione dell’UDC Luigi Coppola.
«Il sottoscritto Luigi Coppola, Consigliere comunale appartenente al gruppo Unione di Centro, ai sensi delle disposizioni previste dall’art. 45 dello Statuto comunale e dagli art. 34 e 36 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, presenta la seguente interrogazione alla quale chiede sia data risposta scritta ed in Consiglio Comunale:
premesso che: non è nostra intenzione porre la questione sotto il profilo giudiziario e non auspichiamo certamente che ciò accada, in quanto riteniamo che la controversia debba rimanere nell’a ambito dell’amministrazione comunale, però qualche interrogativo in merito alla vicenda delle palazzine in costruzione in località “I Pozzetti” ce lo poniamo.
Abbiamo apprezzato l’intervento dell’assessore che ha deciso di bloccare i lavori per verificare eventuali anomalie che vi sono state rispetto all’altezza degli edifici (una in particolar modo delle tre palazzine del complesso in costruzione).
In effetti tale struttura va a coprire totalmente la visuale sul mare del piazzale di Via della Pace togliendo qualsiasi suggestione al medesimo (peraltro il piazzale era sorto con la precisa caratteristica di vista panoramica).
Per quanto è stato appurato è evidente che vi siano state delle “sviste” da parte di tutti coloro che si sono occupati della vicenda sia sotto il profilo progettuale che delle concessioni, ma di fatto è fuori dubbio che le previsioni per quel che riguarda l’impatto sulla visibilità dal piazzale siano modificate (o sono cresciute le palazzine o si è alzato il terreno su cui dovevano essere posizionate, o sono stati fatti errori precisi di progettazione).
Oggettivamente ci sembra che un indennizzo ai cittadini di Piombino (sotto forma di sanzione amministrativa), in quanto lo scempio è a carico della comunità, di € 100.000 così come ha dichiarato l’Assessore ci sembrano una soluzione fortemente discutibile.
In effetti l’impressione che emerge è di una beffa vera e propria che mette in discussione le stesse Istituzioni, delegittimandole rispetto al loro ruolo di controllo e di applicazione delle norme vigenti (qualora siano state non rispettate norme in materia).
Pertanto riteniamo che ci debba essere un’ulteriore verifica ed eventualmente, nel pieno rispetto dei diritti di coloro che incolpevolmente purtroppo verrebbero comunque danneggiati, in particolare lavoratori delle ditte costruttrici ed eventuali proprietari acquirenti degli appartamenti degli edifici in questione (qualora siano state già vendute ed acquistate), sanzionare con un criterio più adeguato che serva da deterrente e da esempio a “futura memoria”.
Ovviamente il tutto tenendo conto dei diversi livelli di responsabilità sia pubblici che privati per garantire il massimo della chiarezza e trasparenza.
Pertanto, preso atto che, un’interpellanza abbia già portato all’attenzione del Consiglio Comunale la vicenda, nonostante ciò, alla luce delle nuove evoluzioni riteniamo che vi debba essere un’ulteriore discussione in merito (nonostante avessimo presunto dalle parole dell’assessore che i provvedimenti sarebbero potuti andare nella direzione intrapresa).
Interroga il Sindaco per conoscere:
– se ritiene congrua la sanzione di € 100.000,00 a scopo di risarcimento per il danno prodotto alla comunità, non tanto per la visuale, bensì per eventuali poco plausibili “interpretazioni normative” e per le problematiche a cui è stata sottoposta l’amministrazione;
– se ritiene opportuno che i € 100.000,00 in questione debbano servire a costruire un altro piazzale panoramico in una zona limitrofa a quello di Via della Pace in un momento di difficoltà per le casse comunali, auspicando che la cifra copra tutte le spese necessarie per l’opera;
– se non ritiene che debba essere fatta maggiore chiarezza su questa vicenda, prima di trovare una soluzione che archivi il tutto con una sanzione, se pur pesante, ma oggettivamente poco plausibile rispetto al danno prodotto alla comunità in termini panoramici di “bellavista”, ma soprattutto di deterrenza ed esempio a futura memoria;
– se ritiene che la trattativa portata a termine con la ditta costruttrice e con i professionisti che si sono occupati della progettazione per “sanare” la questione abbia avuto un percorso in sintonia con le procedure che normalmente segue l’amministrazione».
IL CONSIGLIERE
Luigi Coppola
PIOMBINO: «SVISTE EPOCALI» IN VIA DELLA PACE: il panorama coperto dai palazzi Piombino (LI… http://t.co/cphdgmNi4i
E’ la solita vecchia politica del vivi e lascia vivere, tanto poi nessuno se ne interessa e di sicuro continueranno tutti a votare PD. (Anche il Sindaco scese dal tetto del capannone per l’ora di pranzo).