VETRINA TOSCANA, E LA VAL DI CORNIA STA A GUARDARE
Il web come promozione turistica, ecco il significato del nuovo sito di “Vetrina Toscana” realizzato da Fst in collaborazione con Unioncamere
Toscana, per dare la possibilità alle piccole imprese di farsi conoscere nelle loro peculiarità locali. Sono già oltre 750 i ristoratori e 270 le botteghe che hanno aderito al progetto. C’è un solo neo, ovvero che come era accaduto poco tempo fa con Maggio Divino, c’è poco Piombino in questa vetrina.
Nel 2013 Vetrina Toscana prevede oltre 100 eventi dislocati nei più suggestivi scenari del panorama regionale ma il nostro territorio sembra essere insensibile di fronte a questa opportunità di visibilità. Ci sono elencati i ristoranti, sì, ma sono gli eventi a rendere particolarmente attraente un territorio rispetto ad un altro e chi visiterà “Vetrina Toscana” non troverà niente di appetibile in Piombino e dintorni.
Sul nuovo sito di Vetrina Toscana www.vetrina.toscana.it ogni membro potrà inserire il programma dei propri eventi (cene a tema, serate di degustazione, menù stagionali che riguardino la promozione della tipicità delle produzioni toscane). L’obbiettivo è far si che gli esercenti che si effigiano del marchio di Vetrina Toscana si qualifichino e si accreditino come luoghi in cui il cliente può assaporare la tipicità dei prodotti della regione, godendo delle infinite sfumature che la straordinaria varietà della tradizione enogastronomica toscana riesce ad offrire.
Una parte importante del sito sarà quella dedicata agli eventi organizzati dal progetto. Un modo per far conoscere la Toscana sotto i suoi vari aspetti: territorio, musica, spettacolo, arte… intrecciati a doppio filo alla storia dell’enogastronomia, da sempre parte integrante della nostra cultura. Saranno realizzati in collaborazione con importanti realtà legate ai territori e in particolare con molti musei, mettendo in connessione mondi finora separati, ma che dimostrano di avere molto da donarsi reciprocamente.
I primi eventi sono previsti il prossimo 19 aprile al museo di storia naturale di Calci “Il canto delle balene – (la lirica nella galleria dei cetacei)” e al Museo del Tessuto di Prato “Gusto retrò e sapore contemporaneo”. Quest’anno è poi prevista una collaborazione stretta con alcuni dei principali festival della Toscana (eventi a tema con ristoranti di Vetrina toscana): Musicastrada, Orienteoccidente, Barga Jazz Festival, Sentieri acustici itinerari musicali, Grey cat, Festival delle colline, Lunatica festival.
E tornando alla Val di Cornia, a questo punto ci si chiede: ma chi deve promuovere il turismo che fa? Quale strategia “vincente” rappresenta la non adesione ad ogni possibilità di apparire tra le eccellenze?