CIA: DAGLI AGRICOLTORI NO AL MEGA EOLICO IN VAL DI CORNIA
«La Confederazione Italiana Agricoltori di Livorno dice con forza no alla realizzazione del mega impianto eolico in Val di Cornia . Con questo progetto , già bocciato dai Comuni di Piombino e Campiglia M.Ma , siamo ancora una volta di fronte ad un attacco pesante al territorio agricolo con il pretesto dello sviluppo delle energie rinnovabili . A nostro avviso dietro al progetto non ci sembra di vedere “anime verdi” , ma probabilmente solo interessi legati al business dell’energia e volontà speculative che è necessario contrastare con decisione» .
«Come già sostenuto da tempo – precisa la nota della Presidenza Cia di Livorno – la nostra visione di sviluppo locale , che si fonda sulla centralità dell’agricoltura e nella valorizzazione dello spazio rurale ,non si concilia con la realizzazione di strutture come i grandi impianti eolici che segnerebbero negativamente l’immagine del territorio locale indebolendone il percorso di diversificazione economica che faticosamente da tempo si cerca di perseguire.
Il nostro territorio per guardare oltre la crisi che colpisce il suo sistema produttivo e ne indebolisce il tessuto sociale , ha bisogno di investire sul valore delle risorse locali , ed è per questa ragione, che anche sotto l’aspetto legato alla diffusione degli impianti eolici , occorre prestare grande attenzione alla tipologia produttiva che si vuole incentivare.
Favorire sulle superfici agricole la realizzazione di strutture di grandi dimensioni, porterebbe da una parte ad un consumo ulteriore di suolo agricolo , dall’altra stravolgerebbe l’immagine della Val di Cornia che nel suo insieme conserva ancora i tratti di un sistema paesaggistico la cui componente agricola , in un sistema territoriale di grande pregio ambientale a cui concorrono boschi ,spiagge ,beni artistici e archeologici raccolti e organizzati nel sistema dei parchi, è un elemento fondamentale su cui puntare per ridisegnare il futuro economico di questo territorio .
Il tema delle energie rinnovabili – sostiene ancora la Presidenza CIA – se si guarda alle superfici agricole, va affrontato promuovendo la produzione di energia rinnovabile secondo criteri di localizzazione e diffusione sul territorio di piccoli impianti legati al fabbisogno energetico familiare ,per autoconsumo ed integrazione di reddito aziendale.
La nostra visione da sempre è quella di legare alla sostenibilità ambientale e territoriale, gli impianti energetici.
Con questa convinzione sosterremo ogni iniziativa che possa contrastare la realizzazione di questo nuovo progetto di mega impianto eolico , dannoso ed invasivo per la Val Di Cornia».
perchè…esistono ancora gli agricoltori?
“dietro al progetto non ci sembra di vedere “anime verdi” , ma probabilmente solo interessi legati al business dell’energia e volontà speculative”
Il business delle energie cosiddette “rinnovabili”, occasione di propinare al popolo “ecomostri” in nome dell’ecologia, con l’appoggio del partito degli affari targato PD, sembra cominci a vacillare. Sintomo ne è anche il trasferimento a Livorno di quella piccola fiera, a scopo “imbonitorio” per il popolo, denominata saccentemente dalle illuminate menti piddine: “Quanto basta”. (Quel che basta a volte guasta).