NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 30 APRILE 2013
ITALIAN FOOD: INTERVIENE L’ASSESSORE PAOLO PEDRONI
Campiglia Marittima (LI) – Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni relative all’assamblea sull’Italian Food di ieri 29 aprile.
«L’assemblea di ieri pomeriggio, con le lavoratrici e i lavoratori dell’Italian Food e i sindacati, mi induce a fare alcune considerazioni che ritengo importanti per fare chiarezza su un problema dirompente quale la dichiarazione dell’eventuale chiusura da parte di Pasquale Petti resa a mezzo stampa.
Premetto che condivido tutto quanto espresso dal sindaco che sicuramente ha dato molte risposte pertinenti e serie ai quesiti posti dalle maestranze dell’azienda senza peraltro utilizzare nulla a fini meramente elettorali, come qualcuno invece ha fatto. Sono convinto però che le parole alcune volte vengano, anche inconsapevolmente, travisate o male interpretate, mentre, come affermavano i latini, lo scritto resta.
Al primo punto di riflessione metterei il “Protocollo d’intesa per la lavorazione del pomodoro da industria” sul quale l’Amministrazione comunale ha svolto un fortissimo lavoro di regia e di coinvolgimento di tutti i firmatari: regione Toscana, Provincia Ato 5, Asa Spa, Italian Food e Associazioni di produttori e trasportatori. Questo protocollo impegna tutte le parti firmatarie a svolgere il proprio ruolo con l’obiettivo comune di assicurare un futuro ed un possibile sviluppo, nonché una permeanza nel territorio del comune di Campiglia alla società Italian Food.
Tutti pienamente convinti che lo stabilimento è strategico ed è una risorsa, oltre che locale, anche regionale. Gli impegni che i firmatari si sono assunti, confermano la volontà di garantire e tutelare la lavorazione del pomodoro a Venturina come parte integrante di una filiera che parte dal produttore e arriva al consumatore. La delocalizzazione a Campo alla Croce sta dentro al protocollo, come impegno aziendale, ed è inteso come opportunità per aumentare la produzione e l’occupazione.
Deve essere chiaro a tutti che non è un’imposizione dell’Amministrazione comunale, ma una possibilità resa necessaria dall’aumento degli spazi richiesti, e a tal fine sono state riservate alcune aree produttive a Campo alla Croce. Nessuno ha mai pensato di dare lo sfratto all’azienda. Aver appreso dalla stampa la volontà aziendale di un’eventuale chiusura ci ha sorpreso e sconcertato sia per il contenuto, sia per il metodo usato. L’Amministrazione comunale intende difendere ogni posto di lavoro ed è sempre al fianco dei lavoratori, l’economia del territorio si difende e si incrementa creando un giusto equilibrio fra agricoltura, industria e turismo, questo per noi è un obiettivo primario.
L’assemblea di ieri credo che abbia dato un buon contributo, caso mai ci fosse stato bisogno, a far capire a tutti che siamo schierati, come sempre, per la difesa dei lavoratori e che c’è bisogno di momenti di confronto, magari in situazioni meno drammatiche, ognuno nel rispetto del proprio ruolo, ma tutti con un obiettivo comune».
Paolo Pedroni
Assessore attività produttive
Comune di Campiglia M.ma
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APRITIBORGO 2013: AL VIA I BANDI PER ARTIGIANI ED ESERCENTI
E’ in piena attività l’organizzazione del festival del teatro e delle arti di strada Apritiborgo Abc Festival e anche in occasione dell’edizione 2013 il Comune di Campiglia ha istituito due mercati: il mercato artigianale e il mercato gastronomico, denominato “La Via del Gusto”, con la finalità di valorizzare i prodotti, i piatti tipici, le specialità enogastronomiche del territorio.
Si è inoltre ravvisata, per le numerose richieste ricevute in tal senso già dagli anni passati, la necessità di definire le modalità di partecipazione dei commercianti su aree pubbliche all’interno di Apritiborgo, attraverso l’adozione di un apposito disciplinare per ciascuno dei due mercati.
Per partecipare, i soggetti interessati devono compilare il modulo di domanda che deve essere presentata entro il 31 maggio 2013. Per le attività del centro storico il termine della domanda è il 26 luglio. La collocazione dei banchetti avverrà in base agli spazi scelti esclusivamente dal Comune.
Le quote di iscrizione – comprensive del canone per l’occupazione di suolo pubblico per i giorni di svolgimento della manifestazione – pena l’esclusione, dovranno essere versate al Comune prima dell’inizio della manifestazione. Gli importi sono i seguenti: Euro 250,00 per gli ammessi alla partecipazione al mercato artigianale e per gli esercenti che intendono effettuare attività di vendita negli spazi antistanti i propri esercizi commerciali; Euro 350,00 per gli ammessi alla partecipazione al mercato “La Via del Gusto”. Tutta la documentazione è scaricabile dal sito web www.comune.campigliamarittima.li.it direttamente dall’homepage o dal canale “modulistica”. Le domande di partecipazione possono essere inviate per e-mail alla casella Pec del comune comune.campigliamarittima@postacert.toscana.it. Una volta consultata la documentazione, per chiarimenti e informazioni, è possibile contattare la segreteria del festival ai numeri 0565839334-252-203.
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PIOMBINO: REGOLARI I MERCATI PER I GIORNI FESTIVI
Si comunica che il mercato settimanale di via Ferrer si svolgerà regolarmente nei due giorni festivi di mercoledì 1° maggio e di mercoledì 8 maggio, giorno di patrono, secondo l’orario consueto mattutino.
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TICKET, IN TOSCANA ESENTI ANCHE LAVORATORI CASSINTEGRATI E IN MOBILITA’
FIRENZE – In Toscana i lavoratori cassintegrati e in mobilità ed i loro familiari a carico continueranno ad avere diritto all’esenzione dal ticket sanitario, esattamente come i lavoratori rimasti disoccupati a seguito della crisi economica. A ribadirlo è la Giunta regionale che, andando oltre la normativa nazionale, ha prorogato fino a fine anno le misure straordinarie di sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi e previsto l’esenzione dal ticket sia per chi ha perso il lavoro dal 1 gennaio 2009 sia per chi è in cassa integrazione o in mobilità.
«Non è accettabile creare una ‘graduatoria’ tra le vittime della crisi – ha detto il presidente della Toscana Enrico Rossi – La normativa nazionale prevede, giustamente, l’esenzione dal ticket per chi ha perso il lavoro ed ha basso reddito. La Toscana sceglie di estendere questa esenzione a tutti coloro che sono stati colpiti dalla crisi, a chi è rimasto disoccupato ma anche a chi il lavoro sta rischiando di perderlo e vede il proprio stipendio pesantemente decurtato. Tra i cardini della nostra Costituzione ci sono il diritto alla salute e il diritto al lavoro, entrambi essenziali».
La delibera approvata dalla Giunta regionale toscana prevede di estendere fino al 31 dicembre 2013 le esenzioni per i tutti i lavoratori disoccupati dal gennaio 2009, per quelli cassaintegrati ed in mobilità secondo quanto previsto dalle delibere 1164/2011 e 1253/2012. Viene confermata fino a quella data la validità dei codici di esenzione E90, E91, E92, che altrimenti sarebbero scaduti il 30 aprile.
Il codice E90 identifica disoccupati (e loro familiari a carico) che hanno perso il lavoro dal 1 gennaio 2009 e sono in attesa di nuova occupazione e in possesso di Dichiarazione di immediata disponibilità presentata al Centro per l’impiego di competenza.
Il codice E91 indica i lavoratori collocati in cassa integrazione (e loro familiari a carico) che percepiscono una retribuzione, comprensiva dell’integrazione salariale corrispondente ai massimali mensili previsti dalla Legge 427/1980.
Infine il codice E92 viene usato dai lavoratori iscritti nelle liste di mobilità (e loro familiari a carico) in possesso della Dichiarazione di immediata disponibilità presentata al Centro per l’impiego di competenza.
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COMUNE DEI CITTADINI: «UN AVANZO D’AMMINISTRAZIONE PAGATO DAI CITTADINI E DALLE IMPRESE»
Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
«Nonostante il taglio di 805.000 euro di trasferimenti statali, il Comune di Campiglia chiude il bilancio 2012 con un avanzo d’amministrazione di 526.000 euro. A compensare i tagli dello Stato sono stati i cittadini e le imprese con i tributi. L’IMU, che a Campiglia è stata applicata al massimo per la prima casa, ha prodotto un gettito di 4.154.000 euro, superiore alle previsioni di 404.000 euro; l’addizionale IRPEF un gettito di 617.000 euro, superiore alle previsioni di 47.000 euro; la tassa di soggiorno, applicata per la prima volta nel 2012, un gettito di 54.000 euro.
A non dare il gettito previsto è invece la SEFI alla quale il Comune ha riconosciuto una riduzione del canone per la gestione della farmacia di 167.000 euro (-31%). Un risultato negativo che male si concilia con gli investimenti che la società ha fatto per l’acquisto di un fondo nel centro commerciale CONAD, desolatamente vuoto da tempo.
A non pagare il dovuto è anche l’ASA. Nel bilancio 2012 erano previste entrate per 1.396.000 euro per canoni d’uso degli acquedotti, mentre ne sono stati riscossi solo 111.000. La risposta è sempre la stessa: ASA non paga perché questo è l’accordo fatto con i Comuni per evitare la crisi finanziaria dell’azienda. Un risultato doppiamente negativo perché i cittadini pagano due volte: l’aumento costante delle tariffe dell’acqua e i mancati introiti dei canoni che ASA deve versare al Comune.
Pagano pochissimo anche le cave. Nonostante l’enorme impatto sul territorio, con un’escavazione che supera i 700.000 mc/anno, al Comune di Campiglia sono entrati solo 88.000 euro, quanto costruttore paga di oneri al Comune per realizzare 3 o 4 appartamenti. Se gli oneri fossero realmente rapportati al valore commerciale dei materiali estratti dalle nostre colline, le entrate del Comune potrebbero raggiungere valori vicini al milione di euro l’anno.
Costa molto, invece, il leasing contratto dal Comune per acquistare dalla CEVALCO gli immobili della fiera: 340.000 euro l’anno fino al 2022. Un investimento molto alto che non produce i risultati economici attesi, né diretti, né indotti.
Rispetto alle previsioni iniziali del 2012 gli investimenti in opere pubbliche sono calati del 51%, mentre la spesa corrente cala solo del 6%. Se paragonata al 2011, però, la spesa corrente è cresciuta di 189.000 euro, confermando il giudizio che abbiamo espresso più volte, ovvero che questa amministrazione è stata solerte nell’aumentare la pressione fiscale sui cittadini, ma lo è assai di meno nell’affrontare il tema, non eludibile, delle inefficienze che si annidano anche nel bilancio di Campiglia. Per questo abbiamo rinnovato la nostra disponibilità a verificare puntualmente le voci di bilancio per mettere in campo politiche più eque sul fronte delle entrate (a partire dall’IMU e dagli oneri per le cave) e per rendere più efficienti le attività del Comune (fiera, farmacie, costi energetici,ecc.). E’ molto probabile però, che, come accaduto negli anni precedenti, ci troveremo di fronte ad un bilancio già confezionato, con poche ore di preavviso, sul quale sarà possibile solo prendere o lasciare».
Comune dei Cittadini
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