CECINA: «UN BUON GOVERNO BASTA VOLERLO»
Cecina (LI) – Venerdì 10 maggio, alle 21:15 al Fitto di Cecina la Federazione delle Liste Civiche Insieme per Cambiare, con la collaborazione di Cecina Insieme, ha organizzato una serata con due relatori d’eccezione: Rossano Ercolini, neo premiato negli Stati Uniti con il Goldman Enrivonmental Prize 2013 per l’Europa, un prestigioso riconoscimento internazionale che gli è stato assegnato per il suo impegno quotidiano in difesa dell’ambiente e della qualità della vita e Domenico Finiguerra, promotore dei piani urbanistici senza consumo di nuovo territorio.
«Mentre nei Comuni, tra cui Cecina, – spiega Giacomo Francalacci di Insieme per Cambiare di Riparbella – si annunciano gli aumento della tariffa per la raccolta dei rifiuti le Liste Civiche sul territorio propongono un incontro per diffondere altri modelli di gestione dei rifiuti e del territorio che possono portare benefici economici e ambientali diffusi»
«Rifiuti Zero – prosegue Francalcci – è una strategia che si propone di riprogettare la vita ciclica delle risorse in modo tale da riutilizzare tutti i prodotti – – facendo tendere la quantità di rifiuti da conferire in discarica allo zero escludendo così le pratiche che prevedono i processi di incenerimento o di discarica. Stop al consumo del territorio è stata la dimostrazione che si possono fare regolamenti urbanistici in cui la parola d’ordine non è costruire ma valorizzare senza che per questo i Comuni falliscano, anzi, nel medio periodo ci guadagnano».
«Il continuo aumento dei costi economici e ambientali della gestione dei rifiuti – conclude – sembra un trend inarrestabile per i Comuni della Bassa Val di Cecina, quello che chiediamo, come Liste Civiche, visto che le scelte passate e presenti non hanno dato soluzioni, è il coraggio di provare prospettive diverse dove è necessario che gli amministratori, tutti e trasversalmente, si aggiornino e diano il buon esempio sforzandosi di indirizzare i comportamenti delle imprese e dei cittadini. Aspettare che i rifiuti si riducano da se è inutile e continuare a cementificare il nostro territorio costruendo immobili che poi non si vendono nemmeno è una prassi suicida, come insieme per cambiare noi ci siamo e ci auguriamo che anche altri si aggreghino».