CECCHINI: «SE MI VOTERANNO, NON MI TIRO INDIETRO»
San Vincenzo (Li) – Abbiamo intervistato l’assessore comunale Elisa Cecchini (con deleghe ai lavori pubblici, ambiente, promozione del territorio, comunicazione e cooperazione), su alcuni dei temi caldi della Val di Cornia.
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Come ha vissuto il passaggio dall’assessorato al turismo a quello dei lavori pubblici, ambiente, promozione del territorio, comunicazione e cooperazione ?
Il passaggio a nuove deleghe l’ho accolto come stimolo a lavorare su settori diversi, anche se, in un paese come San Vincenzo, parlare di lavori pubblici, decoro urbano, verde e ambiente vuol dire comunque parlare anche di turismo. A livello personale posso dire che lavorare su più fronti mi ha permesso di avere un’esperienza più approfondita e completa del funzionamento generale della “macchina amministrativa”.
Il presidente Rossi ha recentemente dichiarato che la Toscana si pone l’obiettivo di raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il 2020. San Vincenzo, premiato in passato come comune riciclone e con la certificazione Emas, quanto è lontano dal raggiungere i valori proposti?
In Toscana su 286 comuni solo 21 l’hanno raggiunta. San Vincenzo è il primo comune della Val di Cornia per raccolta differenziata, ma ancora deve lavorare per raggiungere l’obiettivo del 65%. Nel 2013 aumenteremo il servizio porta a porta, sempre con tariffa invariata e ci impegneremo ancora con iniziative di sensibilizzazione verso cittadini e turisti.
Per il futuro della Val di Cornia sembrano delinearsi dei nuovi profili. Cosa ne pensa della volontà di Piombino di passare sotto la Provincia di Grosseto? E per quanto riguarda il Comune di San Vincenzo vede più come un’opportunità l’unione comunale della Val di Cornia o una eventuale fusione con Castagneto C.ci?
Il tema del cambio di provincia in sé, a mio parere, non riveste alcun interesse, e penso semmai alla necessità del superamento delle provincie stesse. Non penso neanche abbia senso parlare di fusioni tra comuni in modo così “schematico” e preordinato. Gli assetti istituzionali non riguardano solo linee di confine, attengono la storia e lo sviluppo di intere comunità, che non possono cambiare se non passando per un forte e vero coinvolgimento popolare. Credo piuttosto che le istituzioni debbano occuparsi di progetti e di contenuti che aiutino i cittadini di questo territorio ad affrontare con maggiori certezze e speranze il futuro. I Comuni sono il primo punto di riferimento dei cittadini e debbono dimostrarsi all’altezza di interpretare i bisogni veri della popolazione che rappresentano. Penso che per giungere a risultati migliori sia importante leggere ed interpretare il territorio in modo integrato: un dialogo tra soggetti pubblici e privati e tra territori diversi che abbiano in comune identità, valori e proposte di sviluppo futuro.
Cosa ne pensa del piano strutturale presentato dall’assessore Bandini alla stampa?
Credo che questo piano strutturale possa dare segnali importanti di cambiamento. Come assessore alla comunicazione ho seguito il percorso partecipativo coi cittadini, svoltosi in preparazione del piano e credo che già questa sia stata una bella novità. Da assessore all’ambiente inoltre sono molto soddisfatta dell’ Anpil inserita che parte dal Parco di Rimigliano ed arriva a San Carlo, unendo così senza soluzione di continuità il Parco di Baratti e di San Silvestro. Un sistema verde unico in Toscana che valorizza il nostro territorio e lancia un messaggio importante: l’ambiente è la ricchezza su cui dobbiamo puntare per il nostro sviluppo.
In molti la danno per papabile nuovo candidato sindaco di San Vincenzo. Si candiderà quindi alle eventuali primarie?
Le primarie non sono un’eventualità, sono una necessità prevista nello statuto del Pd. Credo che fortunatamente siano finiti i tempi i cui le candidature venivano scelte tra poche persone nelle “segrete stanze”. Quindi, in modo molto semplice, posso dire che se i cittadini mi voteranno come candidato, non mi tirerò certo indietro.
Che bilancio fa di questi 10 anni come assessore a San Vincenzo?
Sono stati anni pieni di sfide e difficoltà, ma anche di soddisfazione. La Bandiera Blu ottenuta dal 2006, quando nessuno ci avrebbe scommesso. La registrazione Emas nel 2008, anch’essa un risultato in molti non che molti non credevano. Non sono mancati i momenti di difficoltà specie in quest’ultimo scorcio di legislatura, ma sono stati anche anni di entusiasmante lavoro condiviso con le persone e con tanta parte del mondo associativo di S.Vincenzo; quest’ultima forse la più bella scoperta che ho potuto fare in questo periodo. Un lato di S. Vincenzo, che magari non è tanto conosciuto: quello di gente attiva che si impegna e condivide tanti obiettivi per la vita sociale e culturale della nostra realtà cittadina. Proprio per questo dovrò sempre ringraziare chi mi ha dato l’opportunità di partecipare in questi anni alla vita e all’amministrazione del mio paese.