CAMPIGLIA: APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2013
Campiglia M.ma (LI) – Il comune di Campiglia M.ma ha approvato il bilancio di previsione 2013 con i voti favorevoli della maggioranza Campiglia Democratica e i voti contrari dei gruppi di minoranza Pdl e Comune dei Cittadini. Insieme al bilancio sono state approvate le delibere collegate riguardanti le tariffe Tares (nuova imposta che sostituisce la Tia), le aliquote addizionali comunali Irpef, mentre le aliquote dell’Imu erano state approvate nella seduta precedente. Il bilancio preventivo 2013 è stato approvato più tardi rispetto agli anni passati, ma nei limiti di legge entro il 30 giugno, a causa della situazione di generale incertezza sulle normative da applicare ai comuni.
«Il Governo non ha ancora definito diverse cose – ha specificato il sindaco – ma poiché per queste decisioni si prevedono tempi ancora un po’ lunghi, abbiamo deciso di approvare il bilancio per poter lavorare con maggiore efficienza. Se sarà necessario apporteremo al momento opportuno le necessarie modifiche che, mi auguro, potranno essere migliorative rispetto al quadro attuale: ad ogni modo questo bilancio è rigoroso, equo e attento alle necessità dei cittadini».
Il sindaco ha anche sottolineato che «dietro ad ogni servizio c’è un modello di società, il nostro è quello che mette al centro le pari opportunità e la tutela dei più deboli, i sacrifici che chiediamo in questo momento sono finalizzati a mantenere in piedi un sistema che garantisca i servizi». «Il nostro primo pensiero nell’elaborazione del bilancio – dicono il sindaco Rossana Soffritti e l’assessore al bilancio e politiche sociali Elena Fossi – è andato alla situazione di grande difficoltà in cui versano numerose famiglie e abbiamo alleggerito la pressione fiscale sulla prima casa abbassando l’aliquota di un punto percentuale dal 6 al 5 per mille e di due punti, dal 6 al 4 per mille in caso di disoccupazione, ciò in attesa di avere chiarimenti sulla sua applicazione. Le altre aliquote rimangono invariate».
Contenute le spese per il personale, le risorse per iniziative e i contributi. Trentamila euro sono destinate ai contributi sui canoni di locazione con l’auspicio di poter aumentare questa posta nel corso dell’anno. E alcuni contributi vanno a incentivare l’apertura di nuove attività nel centro storico. Attenzione anche alla scuola e ai servizi all’infanzia, alla famiglia, agli anziani e disabili, tramite contributi all’Istituto comprensivo e oltre 500.000 euro all’Asl per i servizi socio assistenziali. La Tares, nuova tassa che per legge dello stato sostituisce la Tia e che riguarda i rifiuti, prevede le agevolazioni per i redditi più bassi e le famiglie numerose così come era per la Tia. Tutti gli altri canoni comunali sono rimasti invariati. Una rimodulazione è stata fatta anche per l’Irpef da anni ferma allo 0,4 per centro per tutti esclusa la fascia d’esenzione. Questa rimane fino ai 10.000 euro, mentre da 10.001 a 28.000 euro di reddito si pagherà lo 0,6 e oltre i 28.000 euro lo 0,8 per cento.
«Ma se la riforma della politica sulla prima casa consentisse un aumento delle nostre risorse – afferma il sindaco – potremo anche rivedere le scelte fiscali sui redditi 018». In attesa della revisione del patto di stabilità è cauta la programmazione di investimenti, per non creare difficoltà alle aziende che lavorerebbero senza possibilità di essere pagate in tempi ragionevoli. 575.000 euro sono destinati alle manutenzioni straordinarie, in programma come priorità i lavori di riduzione del rischio idraulico, la sistemazione del parco di Cafaggio e il primo stralcio del parco dei Laghetti, la riqualificazione del parcheggio del cimitero e quella del bivio di Cafaggio su via di Venturina, alcuni percorsi di trekking.
Molte altre opere sono in corso e in fase di completamento. Tra queste il restauro del tetto della Pieve colpito da un fulmine e la riqualificazione del terzo campo da Tennis in via Cerrini che sarà coperto. Termalismo, turismo, sport, cultura e innovazione sono settori sui quali si punta molto: dai touch screen informativi da piazzare alla stazione alla zona wi-fi nella stessa area, dal progetto QR a una forte implementazione dei servizi on line, come certificati e pagamenti. Lo sport è visto come un ambito di carattere ludico educativo ma anche come trainer turistico per famiglie, data la crescente tendenza, date le buone strutture a disposizione, delle società locali ad organizzare gare e ritrovi che coinvolgono decine di ragazzi e ragazze fino ai 14 anni. Infine ma non ultima l’apertura dell’URP, il punto di contatto tra amministrazione e cittadini che ha effettuato oggi (4 giugno) il suo primo giorno di apertura al pubblico.
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Riportiamo integralmente anche il commento della lista civica Comune dei Cittadini.
«I cittadini non hanno partecipato alle assemblee sul bilancio e al Consiglio Comunale, ma se lo avessero fatto si sarebbero sentiti dire che lo Stato taglia i trasferimenti al Comune e che il Comune fa grandi sacrifici per garantire asili, refezione scolastica, assistenza sociale, aiuti per gli affitti, ecc.
La realtà è che i sacrifici non li fa il Comune, ma i cittadini. Nel bilancio approvato i numeri parlano chiaro. Nel 2012 lo Stato ha ridotto di 872.000 euro i trasferimenti, ma la nostra amministrazione non ha esitato a recuperarli, con gli interessi. Sotto la pressione delle critiche (Campiglia era il Comune con l’IMU al massimo sulla prima casa), ha ridotto l’aliquota dal 6 al 5 per mille con una riduzione delle entrate da 4 a 3,8 milioni (-7%). Nello stesso tempo, però, ha incrementato l’addizionale IRPEF che passa da 570.000 a 1.200.000 euro (+ 110%) e la tassa di soggiorno che passa da 50.000 a 120.000 euro (+140%). Nell’insieme le imposte comunali passano da 5 a 5,5 milioni con un incremento dell’11%. Ma gli incrementi non si fermano qui. In base a nuove disposizioni governative, il Comune riscuoterà una nuova imposta, la TARES, che andrà a sostituire la TIA oggi riscossa direttamente da ASIU. Sarà una tassa più alta: per Campiglia la cifra stimata è di 1,9 milioni
Sommando tutte le tasse che pagheranno cittadini e imprese, nel 2013 il Comune avrà entrate tributarie per un totale di 8,1 milioni contro i 5,9 del 2012, con un incremento di circa il 37%. Ecco come la nostra amministrazione ha compensato i tagli dello Stato.
Aumentando le entrate aumentano anche le spese. Non quelle per fare opere o investimenti che calano da 3,2 a 2,5 milioni (di fatto il Comune rinuncia a fare le opere promesse in questa legislatura, dal recupero degli ex macelli, alla strada delle Lavoriere, fino alla costruzione delle nuove scuole elementari in sostituzione delle Marconi). Ad aumentare è la spesa corrente che passa da 8,8 a 11,4 milioni (+29%). Non sono incrementi dovuti ai servizi sociali, che calano di 88.000 euro, o per l’istruzione che cala di 14.000 euro. Non aumenta neppure la spesa per l’agricoltura che passa da un ridicolo 20.000 euro a 5.000 euro. Dopo aver propagandato che le entrate della tassa di soggiorno sarebbero state destinate al turismo, la spesa per questo settore passa da 13.500 a 8.000 euro. Una vergogna che denota mancanza d’idee e di progetti per questi settori.
Non vi è nessuna disponibilità a discutere della ristrutturazione del debito (279.000 euro fino al 2023) contratto dal Comune per riacquistare gli immobili della fiera che aveva già contribuito a costruire, mentre calano di 60.000 euro i canoni che la SEFI versa al Comune per la farmacia.
Il nostro giudizio è sempre lo stesso. E’ il bilancio di un Comune che fa pagare ai cittadini i costi del proprio immobilismo e di una burocrazia che costa e produce sempre meno servizi e utilità sociali».
Comune dei cittadini