PIOMBINO: UN ALTRO PASSO VERSO IL POTENZIAMENTO DEL PORTO
FIRENZE – Un altro passo decisivo per il potenziamento del porto di Piombino è stato compiuto ieri pomeriggio dalla giunta regionale. All’interno della seconda variazione della legge Finanziaria, infatti, è stato approvato l’articolo che stabilisce che la Regione Toscana concorra finanziariamente, insieme all’Autorità Portuale, alla realizzazione delle opere infrastrutturali, con uno stanziamento di 3,250 milioni l’anno fino al 2015 e, tramite la legge di bilancio, anche per gli esercizi successivi.
Questo impegno consentirà all’Autorità portuale di contrarre un mutuo di 50 milioni di euro da destinare alle opere. L’impegno di parte regionale rappresenta circa la metà di quei 111 milioni di investimenti previsti dall’accordo economico siglato nei giorni scorsi a Roma dallo stesso presidente Enrico Rossi con il sottosegretario al Mise, Claudio De Vincenti, il sindaco e l’autorità portuale di Piombino, Gianni Anselmi e Luciano Guerrieri insieme ad Ettore Incalza in rappresentanza del ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Dopo il riconoscimento dell’area industriale di Piombino quale area di crisi industriale complessa, dopo il decreto ministeriale con cui si è deciso di avviare una serie di interventi di adeguamento del porto e dopo la nomina del presidente della Regione a commissario straordinario, quindi, la Regione mette al suo posto i tasselli indispensabili alla stipula dell’Accordo di programma previsto a breve tra tutti gli enti interessati.
Il percorso del potenziamento del porto prosegue dunque a ritmo serrato e si sta facendo di tutto affinchè nella primavera prossima sia possibile accogliere a Piombino, e in sicurezza, la Costa Concordia. “Grazie ai lavori previsti dall’Accordo – dice il presidente Rossi – il porto di Piombino diventerà una delle infrastrutture europee più avanzate e in grado di demolire una parte consistente delle circa 1000 navi che ogni anno in Europa vengono rottamate. E’ chiaro che per noi la soluzione del problema Costa Concordia è di estrema importanza, ma l’adeguamento che stiamo progettando e che realizzeremo va ben oltre la questione Costa e avrà positivi effetti sulla sidururgia e sull’intero distretto industriale costiero”.
L’Accordo conterrà il dettaglio dei impegni finanziari dedicati a ciascun intervento, tra cui il molo foraneo sottoflutto, la banchina da 370 metri, il piazzale da 8 ettari, oltre naturalmente all’escavo che porterà i fondali a 20 metri di profondità. A completamento di queste opere, previste nel protocollo, si aggiungerà la realizzazione della strada di collegamento diretto tra il piazzale del porto e la viabilità nazionale.
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