PIOMBINO: REVISORI «LA REVOCA E’ INGIUSTA E ILLEGITTIMA»
I revisori dei conti hanno presentato al Comune un documento di memorie scritte – ribattendo punto su punto le violazioni imputategli dal Comune – un documento per difendersi dopo la revoca approvata dal consiglio comunale. Il lettore può leggere l’atto completo nel link qui a fianco (vedi allegato cliccando qui).
«L’avvio del procedimento di revoca si basa esclusivamente sui rilievi effettuati dal segretario generale” – si legge – che segnalava inadempienze e comportamenti non conformi dei revisori, “senza prendere in considerazione le repliche” dei revisori che sono riportate integralmente nel documento.
I revisori sostengono di aver dimostrato chiaramente l’infondatezza e l’inconsistenza degli addebiti, “ma nonostante ciò e nonostante fosse stato richiesto di dare lettura delle controdeduzioni nella seduta del consiglio comunale del 13 giugno, è stato comunque deciso di avviare il procedimento senza tener conto delle repliche». I revisori con la memoria inviata al Comune e con i documenti allegati, intendono «contestate e confutare nuovamente le asserite inadempienze rilevate dal segretario generale per dimostrare l’insussistenza dei presupposti al fine di evitare che il Comune di Piombino pervenga ad una revoca che risulterebbe palesemente ingiusta ed illegittima in quanto viziata da violazioni di legge ed eccesso di potere.
Non sussistono i presupposti per procedere alla revoca dei revisori – si legge nella memoria – e causerebbe persino gravi danni patrimoniali e non agli esponenti che si riservano dunque di tutelare i propri diritti ed interessi in sede giudiziaria».
Ma qualcuno ha avvertito i consiglieri comunali che hanno votato le delibera di bilancio e di revoca del pericolo che corrono ?
Se questo non è avvenuto è grave perchè qualcuno di loro sta pagando ancora il mutuo di casa e non ha così grandi disponibilità economiche da poter tranquillamente sborsare euro anche per i danni fatti con l’alzata di mano su suggerimento del capogruppo consiliare di maggioranza.
Sopra chiedevo se qualcuno avesse avvertito i consiglieri comunali del rischio corso nel tentativo maldestro di cacciare i revisori e passarla liscia sui conti del bilancio così frettolosamente votati.
Vedo questa mattina sui quotidiani locali la notizia della pace del Consiglio Comunale di Piombino con i revisori e leggo dell’apprezzamento espresso nei loro confronti dalla commissione competente.
Ma tu guarda come vanno le cose; è come con i figlioli capricciosi gli molli un ceffone e allora sì che comprendono l’errore commesso.
E ci vuole il ceffone, pesante eh !!!!, leggero non fa nulla.
Non è proprio così caro Lino. I revisori non avevano espresso il loro parere sul bilancio perché mancava una parte importante della documentazione (non avevano bocciato il bilancio di previsione 2013, come, invece, hanno fatto per quello consultivo del 2012). Il comune si è preoccupato di fornire la documentazione mancante e i revisori hanno espresso parere favorevole ponendo una serie di condizioni (nove per l’esattezza) e riservandosi di verificare, a settembre, se tali condizioni sono state accolte. Non si è trattato affatto di un cedimento, come con i figli capricciosi ai quali molli un pesante ceffone, ma si sono limitati a fare il loro dovere senza nulla cedere … anzi! Semmai è stato il comune che a fornito quanto richiesto … e ha modificato i toni. A mio parere i revisori ci sono usciti da signori, cosa che non si può dire per gli amministratori e funzionari del comune …… e, sempre a mio parere, il bello deve ancora venire.