COMUNE DEI CITTADINI: «RAFFICA DI AUMENTI NEL SILENZIO»
Riceviamo e pubblichiamo integralmente dal Comune dei Cittadini sugli aumenti delle tariffe di Tares, Asa e Irpef.
«Al momento è sospesa, ma nel 2013 sui cittadini e sulle imprese grava anche il balzello della TARES, una nuova tassa che sostituirà quella sui rifiuti maggiorandola di 0,30 euro per ogni metro quadrato di superficie tassata. Un appartamento di 100 mq. pagherà 30 euro in più all’anno, mentre un capannone di 1000 mq. 300 euro. E’ già in vigore, invece, l’ennesimo aumento delle tariffe dell’acqua che nel 2013 cresceranno di oltre il 7% arrivando così al raddoppio in un decennio.
Si tratta di aumenti che si aggiungeranno a quelli decisi nel 2013 dall’amministrazione di Campiglia per far fronte ai tagli del governo, tra cui l’incremento del 110% dell’addizionale IRPEF e del 140% della tassa di soggiorno.
E’ un quadro allarmante che indurrebbe a porsi domande e adottare provvedimenti per rendere più efficienti e meno costosi amministrazioni e servizi. Predomina invece silenzio e apatia, tanto a pagare, in ultimo, sono solo e sempre i cittadini e le imprese.
Noi lo facciamo dal 2009 e non cesseremo di farlo, nonostante le accuse di demagogia che ci vengono da chi non risponde mai. Ne riponiamo pubblicamente alcune.
Com’è possibile che la creazione di un ambito territoriale, definito ottimale, per la gestione del servizio idrico (ATO) e la costituzione di una società tra Comuni e privati (ASA) che doveva gestire in modo più efficiente un servizio essenziale come l’acqua, abbia potuto raddoppiare le tariffe in un decennio? La cosa è aggravata dal fatto che è largamente diffusa tra i cittadini la convinzione che il servizio è peggiorato.
Siamo certi di avere un servizio efficiente di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani, visto che la raccolta differenziata nel nostro Comune è al 37% (contro il 65% imposto dalla legge) e che le tariffe crescono continuamente? Siamo certi che i Comuni della Val di Cornia debbano tenere in piedi tre società partecipate per i rifiuti (ASIU, TAP e ora anche SEI Toscana) quando le leggi stabiliscono che deve esserci un gestore unico?
Ne vogliamo discutere seriamente? Noi siamo disposti a farlo perché i cittadini non possono continuare a vita a pagare di più per avere sempre meno dalla pubblica amministrazione. Fino ad ora non lo si è fatto e gli effetti si vedono».
Comune dei cittadini