VENTURINA: GESTIONE UNICA PER LE ACQUE DELLA FOSSA CALDA

Il laghetto dell'acqua calda

Il laghetto della fossa calda

Un protocollo per gestire in maniera unitaria le acque irrigue nel comune di Campiglia M.ma: è questo che stabilisce la convenzione firmata in occasione della conferenza stampa di lunedì 8 luglio da parte di Asa, Provincia di Livorno e Consorzio di Bonifica Alta Maremma, risultato di numerosi incontri finalizzati a trovare un accordo per una migliore gestione della risorsa idrica della Fossa Calda, più volte auspicata dal Sindaco di Campiglia M.ma e dagli agricoltori.

Con il passaggio degli impianti Fossa Calda 3° e 4° Distretto, fino ad oggi gestiti da ASA, infatti, si avrà una gestione unitaria e coerente, in grado di consentire una migliore programmazione d’uso delle risorse idriche, una ottimizzazione dei costi di gestione, una ulteriore “specializzazione” del Consorzio, che negli anni ha acquisito esperienza tecnica ed una conoscenza approfondita nella gestione degli impianti irrigui, un unico referente ed interlocutore, il Consorzio di Bonifica Alta Maremma, al quale le aziende potranno far riferimento.

“Come Amministrazione Comunale esprimiamo profonda soddisfazione per questa firma che lega, finalmente, l’agricoltura, settore strategico per il nostro territorio, alla risorsa idrica” a dichiararlo l’Assessore Gianfranco Benedettini che apre alle dichiarazioni dell’Assessore provinciale Paolo Pacini, da sempre sensibile a queste tematiche. “Sono molto soddisfatto per questo contratto soprattutto in veste di Assessore all’agricoltura. La scelta che abbiamo fatto – prosegue Pacini – è quella di diminuire gli emungimenti in falda e raccogliere l’acqua da poter riutilizzare al momento opportuno. E soffermandosi sul nuovo gestore unico aggiunge – Il Consorzio di Bonifica Alta Maremma ha fatto dell’irrigazione un proprio elemento distintivo raggiungendo un alto grado di specializzazione in merito all’acqua per uso agricolo, ed è coerente ed opportuno che da oggi, oltre alla Fossa Calda 1° e 2° Distretto, al complesso dei laghetti di Riotorto (invasi collinari Angiola, Potenti 1 e Potenti 2) e all’’impianto della Gera gestisca anche il 3°e 4° distretto della Fossa Calda con la possibilità di servire oltre 150 aziende agricole grazie a circa 1 milione di m³ di acque superficiali. La Val di Cornia è un laboratorio importante – ha concluso Pacini – dove dobbiamo proseguire a lavorare per far fronte ai cambiamenti climatici sempre più frequenti.

A parlare a nome di Asa il Presidente dell’azienda Fabio Del Nista che dopo aver espresso soddisfazione e impegno anche per il futuro con il Comune e con il Consorzio di Bonifica si è soffermato, con un po’ di amaro in bocca sulle critiche e sul mancato riconoscimento alla sua azienda: “le interrogazioni e le interpellanze che si vedono sanno un po’ di stantio. L’acqua è aumentata in tutta Italia e poi vorrei, carte alla mano, che si confrontassero i dati della morosità e degli investimenti per capire a fondo se davvero il costo dell’acqua è così sproporzionato”.

A chiudere il Commissario Straordinario Giancarlo Vallesi che unendosi agli altri, accogliere con soddisfazione questa firma: “Grazie al continuo impegno e allo stretto rapporto sia con Asa che con l’Assessore Pacini siamo riusciti ad arrivare sin qua e, sono certo, che con queste premesse sarà possibile portare avanti questo percorso nel miglior modo possibile”.

Scritto da il 9.7.2013. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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