PIOMBINO: “POGGIO BATTERIA” ADOTTATO IN CONSIGLIO COMUNALE
Piombino (LI) – Polo integrato della nautica e della cantieristica. L’iter amministrativo per la realizzazione del porto turistico di Poggio Batteria ha raggiunto un altro importante passo in avanti, con l’adozione in consiglio comunale del piano regolatore portuale, redatto dalla società fiorentina “Porto turistico dell’Arcipelago” sulla base delle linee guida approvate dal Comune nel novembre del 2011. Il Prp è stato adottato con i voti favorevoli di Pd, Gruppo Misto e Spirito Libero. Si sono astenuti Rifondazione Comunista e Udc mentre l’unica contrarietà è stata espressa dal Popolo delle Libertà.
Un porto di lusso che si propone di ospitare imbarcazioni dai 10 ai 40 metri, realizzando una diga parallela alla diga foranea del porto commerciale. In particolare sono previsti 144 posti per imbarcazioni da 10 metri, 300 per quelle da 12 metri, 135 per le 15 metri, 115 per le 18 metri, 47 per le 20 metri, 9 per le 22 metri, 27 per le 25 metri, 12 per le 36 metri e 11 per imbarcazioni fino a 40 metri. Il progetto è inoltre fortemente caratterizzato da un rimessaggio al coperto in tensostruttura di circa 40mila mq, dove effettuare anche piccole riparazioni. La struttura si reggerà su piloni, alla sommità dei quali verranno montati piccoli generatori eolici verticali.
Oltre 26mila mq quadrati saranno invece destinati ai servizi al porto (reception, torre di di controllo e centro velico), alle attività commerciali (ristorante, market e galleria commerciale) ed ai parcheggi, ai quali saranno riservati ben 22mila mq. Immediatamente sotto Poggio Batteria, i progettisti hanno collocato lo Yacht club, con tanto di eliporto, piscina, ristorante panoramico e parcheggio riservato.
«Si tratta di una procedura avviata nel 2009 con la Variante urbanistica che ha introdotto la previsione del “complesso integrato della nautica” – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Luciano Francardi – ma iniziata già nel 2007 con l’inserimento del polo della diportistica negli strumenti urbanistici regionali (Piano di indirizzo territoriale). Le perplessità sulla sua realizzabilità a questo punto sono state superate. Si tratta di un investimento molto importante che offre delle potenzialità importanti di sviluppo per Piombino, anche in termini occupazionali. Questo distretto della nautica inoltre – prosegue Francardi – fa sì che il colloquio tra porto e città diventi più stretto e che l’area portuale diventi un luogo strategico sotto tanti punti di vista».
Ala polo di Poggio Batteria si aggiunge inoltre anche la realizzazione del porto della Chiusa, del quale sono in fase di espletamento le procedure autorizzative secondo una tempistica diversa. Due interventi di grande rilievo per l’economia del territorio con un valore che supera i 200 milioni di euro.
Con l’adozione del Prp di Poggio Batteria ci saranno 45 giorni di tempo per presentare le osservazioni, poi si passerà alla sua approvazione e subito dopo sarà riattivata la procedura Burlando per valutare e approvare il progetto definitivo del porto. La società prevede, coinvolgendo anche imprese locali, di realizzare il porto in 4 anni, entro, dunque, il 2018.