FRANCESCO TUFO VINCE IL 5° SIMPOSIO DI SASSETTA
SASSETTA (LI) – Per la prima volta nella storia del Simposio di Scultura di Sassetta, un solo scultore riesce ad aggiudicarsi entrambi i premi .
Francesco viene da Assisi e di cognome fa Tufo, come la roccia magmatica: un nome che è come un segno del destino.
Ha solo 22 anni ed è ancora uno studente (studia Scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara) ma è riuscito a vincere questa quinta edizione del Simposio di Sassetta e ad aggiudicarsi anche il voto della Giuria Popolare con una maggioranza del 32% di voti. Una scultura bellissima, la sua, che richiama la classicità del mondo greco e romano. Si chiama “Naiade”, e rappresenta una ninfa d’acqua dolce, i cui capelli sgorgano dalla testa e scivolano giù trasformandosi in acqua fluente.
E infatti l’acqua, quella delle Terme di Sassetta, era il tema del Simposio di quest’anno. Una scelta stabilita dall’Amministrazione Comunale (ente che organizza ogni anno il Simposio) che ha voluto puntare sulle Terme di Sassetta poiché ne riconosce il grande valore e vede, in questa preziosa risorsa, uno sviluppo futuro sia per il paese che per il territorio circostante.
Ispirate all’acqua, quindi, sono tutte le sculture del Simposio di Sassetta, i cui artisti hanno dimostrato un grande talento:
Paolo Bacci ha creato “BAGNANTE”: Un’opera di grande impatto, archetipica nella forma e nelle linee. Una donna dalle fattezze sinuose nell’atto di emergere dall’acqua. Il suo autore ha voluto in questo modo anche personificare “Sassetta” nell’atto di emergere grazie alla nuova scoperta delle Terme, che rappresenteranno per il luogo la più grande risorsa di sviluppo.
Stefania Bizzocchi ha scolpito “IL BACIO”: Una scultura altamente poetica, ispirata all’incontro tra la roccia e l’acqua che si uniscono e si fondono in una sorta di bacio ideale.
Lucia di Pierro ha realizzato “SACRED CUP-1”: Una fontana che richiama la forma del ventre femminile e, come esso, generatrice di vita. Un’opera dalla forma morbida e ben levigata, che enfatizza la bellezza naturale della pietra di Sassetta.
Aleksandar Eftimovski, unico straniero, ha dato vita a “ANIMAL”: Una creazione ispirata a un concetto più ampio, non solo alle Terme. Con questa scultura, infatti, l’artista ha voluto mettere in risalto la semplicità del vivere secondo natura, così come naturale è l’acqua calda delle Terme, e l’ha fatto realizzando una forma che richiama un animale a bocca aperta, nell’atto di nutrirsi e bere alla vita.
Grandi elogi sono scaturiti dalla Giuria Artistica del Simposio – preposta a decretare il vincitore della rassegna -, composta dal Prof. Franco Mauro Franchi (ABA Carrara), dal Prof. Fabio Graziani (ABA Carrara) e dal Maestro Flavio Melani (scultore e pittore contemporaneo).
La Cerimonia di Premiazione si è svolta in Piazza del Plebiscito, davanti a una folla di sassetani e visitatori. Ha aperto il discorso il Sindaco Luciano Cencioni, che ha poi lasciato la parola al Consigliere al Turismo Eleonora Lorenzelli.
“Il Simposio di Scultura di Sassetta è l’evento culturale più importante per il nostro paese ed è unico nel territorio che ci circonda” ha spiegato Lorenzelli. “Per questo motivo è fondamentale riuscire a dare continuità a questo evento, e se siamo riusciti a realizzarlo anche quest’anno – a dispetto della crisi opprimente – lo dobbiamo essenzialmente ai nostri sponsor che sono stati, in primis, le Terme di Sassetta – Podere La Cerreta, poi l’Agriturismo Sant’Anna Oase Toscana e il Podere San Giuseppe. Queste attività hanno creduto in noi e nella nostra voglia di fare in questo momento difficile e ci hanno permesso di continuare a puntare sulla cultura e sull’offerta turistica di qualità”.
Grande risalto è stato dato anche al Corso per Scalpellino conclusosi appena due settimane fa, i cui allievi erano presenti alla cerimonia con le loro opere realizzate nelle due settimane di corso: alcuni splendidi mortai e delle vasche. Naturalmente, tutto in marmo rosso di Sassetta.
Alla cerimonia erano presenti anche i bambini (e i genitori) del “Bimbosio di Scultura”, il laboratorio di lavorazione della creta tenuto dagli scultori del Simposio. I piccoli hanno potuto ritirare le loro piccole opere in terracotta, cotte per loro Venerdì sera nello spettacolare forno incandescente allestito in piazza.
“Quello di Sassetta è uno dei più bei simposi d’Italia” ha detto il Prof. Franchi durante il suo intervento. “Ci sono molti simposi in cui gli artisti vengono rimborsati con grandi somme di denaro, ma in nessun luogo gli artisti trovano ciò che c’è qui a Sassetta: un’accoglienza unica, calda, e un coinvolgimento raro. I sassetani eleggono ogni anno questi ragazzi a loro beniamini, li fanno entrare in questa grande famiglia di paese e li coccolano come se fossero i loro ragazzi. E tutti gli anni questi ragazzi me ne danno la conferma e vengono via da Sassetta entusiasti: un simposio bellissimo, davvero unico nel suo genere.”