PIOMBINO: ANCORA POLEMICHE SUL PIAZZALE D’ALAGGIO
La novità piombinese dello stabilimento balneare nel Piazzale d’alaggio sembra scontentare molti, in primis l’Auser festeggiamenti (Ex Comitato). L’associazione, sfrattata da Piazza Bovio ma rassicurata sulla disponibilità di Piazzale d’alaggio, ha dovuto ridurre la struttura della 35a edizione della Sagra del pesce a causa dello spazio dedicato al finto prato verde, alle sdraio e agli ombrelloni.
Da notare che lo spazio dedicato al solarium è stato ridimensionato in seguito a una tesa mediazione fra l’assessore Luca Pallini e il Comitato: l’assetto primario impediva infatti l’accesso all’area agli uomini che dovevano montare gli stand della Sagra del pesce. La Sagra, che rappresenta ormai un appuntamento storico per la città, ha lottato per esserci, è stata “ristretta” e teme che non le vengano garantite future edizioni. Tale incertezza è stata espressa da Mirio Bientinesi, il presidente dell’associazione, che ha inoltre fatto notare come la Sagra fosse stata ignorata nel programma estivo del periodico del Comune.
La storia recente del Piazzale sembra macchiata da qualche ombra: la Lega navale è stata restaurata dall’amministrazione al costo di 650 mila euro e il suo bando prevedeva un bar ristorante, con inclusa la terrazza panoramica, al primo piano dell’edificio. Il piano terra sarebbe restato nelle mani del Consorzio di Gestione Nautica, insieme agli specchi acquei e ai punti di ormeggio da utilizzare per attività di diving e taxi boat. Nessuna menzione al Piazzale d’alaggio, destinato a una riqualificazione e per questo sgombrato dalle barche dei piombinesi che lì le mettevano a secco da anni.
Il bando pubblico per il Piazzale è uscito successivamente a quello suddetto ed è stato pubblicato soltanto all’albo pretorio; gli unici imprenditori che hanno presentato una proposta, ovvero i gestori della Lega Navale, hanno vinto il bando, quindi il Piazzale è attualmente sotto il loro controllo.
Quell’area, destinata ad attività ricreative e culturali rivolte a tutti i cittadini, è diventata in parte, di fatto privata: oltre al già presente solarium, realizzato con materiale rimovibile, c’è l’intenzione di insediarvi attività sportive, anch’esse rimovibili. L’obiettivo è quello di promuovere e valorizzare questa parte del centro storico, ma i fatti parlano chiaro: alla Uisp è stato impedito di svolgerci la tombolata e la Sagra del pesce ha rischiato di non esserci. Non resta che sperare nella promessa dell’amministrazione comunale: una nuova gara pubblica il prossimo anno.
Chiara Bellucci