FERMIAMO LA “FATTORIA DEGLI ANIMALI” PIOMBINESE
L’EDITORIALE di Giuseppe Trinchini
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Corriere Etrusco “numero 18” del 2 agosto 2013.
Piombino, culla del PCI e de “La Proletaria” in questi anni sta assomigliando sempre di più al romanzo di Orwell “La Fattoria degli animali” .
Nel romanzo, gli animali, stanchi dello sfruttamento dell’uomo, si ribellano. Dopo aver cacciato il padrone, decidono di dividere il risultato del loro lavoro seguendo il principio marxista «da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni». Il sogno fallirà perché i maiali prenderanno il controllo della fattoria al posto dell’uomo, tradendo la rivoluzione.
Qualche esempio? Potrei iniziare ricordando lo scempio del paesaggio di Via della Pace con i palazzi che hanno tolto la vista pubblica del mare per cederla alle sdraio di qualche fortunato compratore dell’ultimo piano degli stabili.
Oppure l’imbarazzante vicenda del Piazzale d’alaggio, sul quale solo oggi si è capita l’urgenza della rimozione delle barche, “la costa è pericolante, dobbiamo adibirla ad area spettacoli”, per poi affidarlo a dei privati che avevano partecipato alla sola gestione della Lega Navale. La casetta di Fiorentina poi…
Si potrebbe continuare con altri esempi, che vanno dal mancato rinnovo di un bando a qualcuno a metà gestione, mentre ad altri viene rinnovato senza gara pubblica a scadenza, con un Comune che, pur rispettando la legge e nella sua piena autonomia, perde completamente di vista l’etica e la storia della città, muovendosi come una banderuola al vento in base ad interessi particolari, seppur legittimi.
E così, mentre i vecchi “compagni” ricordano la storia della città e del partito, i nuovi compagni “di merende” organizzano i propri affari, nascondendosi, con il loro “cerchio magico” dietro la legge, la buona fede e l’ignoranza di chi vive nell’illusione del vecchio partito.
Gli ideali di uguaglianza e fraternità proclamati a Piombino al tempo della rivoluzione industriale degli anni ’50 vengono traditi e sono sostituiti da un unica guida: il business.
Parafrasando Orwell possiamo dire che “tutti i piombinesi sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”.
Giuseppe Trinchini
Caro Direttore,
ha illustrato la situazione in una maniera così semplice e lineare che l’unico commento che posso fare è che è l’ora che questo cerchio magico si chiuda…
Complimenti anche per il pezzo di questa settimana…
Cosi è, lucida analisi, carissimo Giuseppe. Parlare chiaro fa sempre bene.