PIOMBINO: ALTOFORNO, LA FERMATA SLITTA AL 31 DICEMBRE
AGGIORNAMENTO 2 – Al termine dell’articolo i commenti dei deputati Velo e Manciulli e del segretario del PD Regionale Ferrucci.
Il ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato in visita alle aziende siderurgiche di Piombino. Una visita che ha avuto come obiettivo soprattutto quello di far prendere al ministro un contatto con la situazione drammatica del polo siderurgico della città e del territorio. L’iniziativa ha rappresentato anche l’occasione per la firma del Protocollo d’Intesa per l’Infrastrutturazione e la riqualificazione ambientale dell’area portuale e industriale di Piombino, un documento politico che prevede un investimento di 130 milioni di euro sul porto di Piombino e 50 milioni per la realizzazione della 398. Il protocollo apre infatti la strada a due ulteriori percorsi: quello legato alla firma dell’Accordo di Programma Quadro per la realizzazione del prolungamento della 398 all’ampliamento del porto e delle bonifiche, che sarà firmato nelle prossime settimane, e quello relativo all’art. 27 che si occupa più specificatamente della riqualificazione dell’area industriale. Ovviamente non sono tutte rose, e i dubbi sulla materia possono essere riassunti in questo articolo.
“Si interviene su vari fronti rispondendo quindi a tre obiettivi fondamentali – ha spiegato il sindaco Anselmi – il primo è quello di far fronte alle emergenze industriali, il secondo è quello di costruire le infrastrutture per dare competitività strutturale al territorio, il terzo è un percorso di bonifica, di reindustrializzazione e di riqualificazione previsto per le aree di crisi industriale complessa, in cui Piombino è stata inserita insieme a Trieste e a Taranto.”
“L’8 agosto, quindi, il protocollo verrà approvato dal Cipe e questo consentirà la firma del successivo Accordo di Programma con la liberazione delle risorse previste – ha spiegato il ministro – I primi segni di ripresa della domanda di acciaio, inoltre – ha affermato Zanonato – ci inducono a sperare in una possibile ripresa per settembre. Da qui l’opportunità di rimandare la fermata dell’altoforno della Lucchini almento fino al 31 dicembre 2013 e nella possibilità di creare una sinergia con Taranto con la produzione di bramme.”
“Sono solo tre mesi – ha affermato il presidente della Regione Enrico Rossi – ma sono tre mesi che consentiranno di fare tutte le valutazioni. Nel frattempo il nostro obiettivo à di rendere l’area competitiva. Alla vocazione industriale non intendiamo rinunciare. Dobbiamo ampliare il porto, poter costruire una filiera corta per la rottamazione e l’uso del ferro rottamato nella siderurgia con il possibile arrivo della Costa Concordia a Piombino”.
E a proposito della Concordia, Rossi ha affermato che, in ogni caso, la predisposizione di un grande porto in grado di accogliere grandi navi è un’operazione strutturale che può anche non essere legata alla Concordia.
Prima della conferenza stampa e della firma del protocollo avvenuta all’una nella sala consiliare , il ministro ha incontrato alla Lucchini oltre al sindaco, le aziende siderurgiche, i sindacati, le associazioni di categoria, il presidente della Regione Enrico Rossi, il presidente della provincia Giorgio Kutufà, il presidente dell’autorità portuale Luciano Guerrieri. In quell’occasione sono stati affrontati i nodi cruciali dello sviluppo del territorio. Da parte del sindaco di Piombino e del presidente Rossi è stata chiesta un’attenzione particolare per il completamento della 398 fino al porto.
All’una, nella sala consiliare, è stato firmato il protocollo (firmatari Ministri all’Ambiente, allo Sviluppo Economico, all’Economia e Finanze, alle Infrastrutture e Trasporti, da Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Piombino, Autorità Portuale di Piombino) alla presenza anche del Prefetto di Livorno, dei sindaci della Val di Cornia, di Castagneto Carducci, di Massa Marittima e di un assessore della provincia di Grosseto.
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COMUNICATO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Piombino 6 luglio 2013 – Ulteriore passo in avanti per la conclusione dell’iter che permetterà l’avvio degli interventi di infrastrutturazione, riqualificazione e reindustrializzazione dell’aera portuale di Piombino. L’intesa raggiunta il 26 luglio scorso tra il Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero dell’Economia e Finanze, il Ministero delle Infrastrutture, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è stata infatti perfezionata oggi con la firma degli Enti locali coinvolti – Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Piombino – e dell’Autorità Portuale di Piombino.
L’obiettivo è fare del Porto- rendendolo fruibile anche a navi di stazza adeguata a servire l’area siderurgica- un volano, insieme agli investimenti sulla viabilità, per la ripartenza di un territorio particolarmente colpito dalla crisi. Di tutto ciò si è parlato nel corso della cerimonia per l’apposizione delle firme in calce al documento che si è svolta nella sede del Comune di Piombino, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, del Presidente della Regione Toscana e Commissario Straordinario per l’Area Portuale di Piombino Enrico Rossi, del Presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà, del Sindaco di Piombino Gianni Anselmi e del Commissario dell’Autorità Portuale di Piombino Luciano Guerrieri.
“C’è, da parte di Governo e Regione- ha detto il titolare dello Sviluppo Economico Zanonato- un notevole sforzo finanziario, che avrà come effetto la creazione di numerosi posti di lavoro. Il Governo mantiene così il suo impegno di arrivare all’Accordo di Programma, garantendo che affiancherà con la dovuta attenzione Piombino nel percorso di attuazione. L’esecutivo continuerà inoltre a far sentire con vigore la propria voce nella gestione di importanti vertenze, Lucchini in testa, che troveranno nell’AdP un valido strumento di supporto”.
Il Protocollo sancisce la ferma volontà politica di assicurare il completamento del quadro delle risorse, pari a circa 133 milioni, necessario per la realizzazione degli interventi di carattere infrastrutturale contenuti nell’Accordo di programma quadro, previsto dall’articolo 1, comma 6, del decreto legge 26 aprile 2013, n. 43 (convertito con modificazioni dalla Legge 24 giugno 2013, n.71). Con il dl sono state emanate disposizioni, cui l’AdP darà attuazione, per avviare e completare gli interventi di infrastrutturazione del Porto di Piombino, di bonifica e riqualificazione industriale dell’area, al fine di aprire nuove prospettive di sviluppo produttivo e occupazionale.
Nel dettaglio, oltre 110 milioni sono destinati agli interventi infrastrutturali veri e propri, anche a carattere ambientale, in attuazione del nuovo Piano regolatore portuale per il rilancio della competitività industriale e portuale di Piombino. Le restanti risorse finanziarie saranno impiegate per la realizzazione di indagini di caratterizzazione, bonifica e messa in sicurezza dell’area.
Sarà infine realizzata la “bretella” di collegamento tra l’area portuale e la superstrada tirrenica, infrastruttura essenziale per il collegamento del Porto e dell’area siderurgica con i mercati di sbocco e di approvvigionamento.
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PIOMBINO: VELO E MANCIULLI (PD), BENE ZANONATO SU PORTO E LUCCHINI
“Risposte serie ai problemi reali del Paese: è questo che gli italiani chiedono al governo anche in momenti così convulsi come quelli che stiamo vivendo”. Lo dichiarano i deputati del Partito democratico Silvia Velo e Andrea Manciulli, commentando la visita del ministro Zanonato a Piombino.
“Sembrano davvero buone notizie – aggiungono i due esponenti democratici – quelle che arrivano dalla nostra città. Nell’incontro di alcuni giorni fa al ministero avevamo infatti chiesto al governo di adoperarsi per evitare la chiusura dell’altoforno Lucchini a settembre così da garantire il tempo necessario per sviluppare soluzioni industriali tese al mantenimento del sito integrale. Per questo riteniamo molto importante la sollecitazione che il ministro ha fatto al commissario Nardi in questo senso e lo ringraziamo per l’impegno che sta profondendo per la salvaguardia di una delle aree industriali più importanti del Paese. Ci auguriamo che questo impegno si concretizzi in una soluzione di medio periodo che potrebbe passare, così come ha spiegato il ministro, per una sinergia tra Piombino e Taranto”.
“In questo quadro – concludono Velo e Manciulli – anche la firma dell’accordo di programma rappresenta un fatto di grande rilevanza perché consentirà lo sviluppo del porto e l’ammodernamento infrastrutturale dell’area, pensato principalmente ai fini della competitività industriale, ma che siamo fiduciosi servirà anche allo smantellamento della Concordia nelle migliori condizioni ambientali. Ora occorre sviluppare le opportunità aperte dal decreto emergenze in cui Piombino è stata individuata come area di crisi industriale complessa e impegnarci per nuove prospettive di sviluppo, cosi come affermato dallo stesso Zanonato”.
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Piombino. Ferrucci (PD): “Bene esito visita Zanonato”
“Vogliamo esprimere soddisfazione per l’esito della visita di ieri a Piombino del Ministro Zanonato. Lo slittamento della chiusura dell’altoforno e l’idea di fondo secondo cui la vicenda di Piombino e quella di Taranto vengono gestite in un piano complessivo da parte del Governo sono buone notizie. Molto spesso in questi mesi e anni abbiamo chiesto come partito e come istituzioni che Piombino diventasse un caso nazionale e che venissero prese in considerazione sinergie con Taranto e la visita del ministro di ieri è incoraggiante. Si tratta di un primo passo in avanti per Piombino a cui si aggiunge il protocollo per la riqualificazione del porto e dimostra che insieme alla Regione e agli enti locali si può andare nella stessa direzione e cercare le soluzioni. Sono queste le risposte che i cittadini si aspettano dalla politica”. Così il segretario del PD toscano, Ivan Ferrucci, commenta le ultime notizie sulla Lucchini portate ieri a Piombino dal ministro Zanonato e il protocollo per il porto.
Tutto bene quello che finisce bene? Secondo Stile Libero non è così, comunque giovedì e venerdì si vedrà chi ha ragione…