SAN VINCENZO: SUCCESSO DEL BEACH PARTY TRA LE POLEMICHE
AGGIORNAMENTO – Domenica 11 agosto a San Vincenzo si è svolto l’ormai tradizionale Tuscany beach party, giunto alla 14° esima edizione, e su di esso si sono abbattute le ormai tradizionali polemiche. Se da una parte gli organizzatori dichiarano la propria soddisfazione per una sempre crescente partecipazione tra i giovani (quest’ann0 si parla di diecimila presenze) e per lo svolgimento nel pieno dei controlli e della sicurezza. Dall’altra è difficile mettere a tacere le polemiche della “mattina dopo”, per la musica ad alto volume fino all’alba, ma soprattutto per i danni causati da alcuni partecipanti. Tra i vari interventi abbiamo ricevuto il commento, che potrete leggere alla fine dell’articolo, di Nicola Bertini e Maurizio Viliani del Forum per San Vincenzo.
Nell’edizione 2011 ricordiamo che fu danneggiata perfino l’attrezzatura della spiaggia per disabili. Quest’anno sono stati segnalati danneggiamenti ai cartelli stradali, alle reti del parcheggio in zona Acquaviva, nonchè schiamazzi fino a mattina, e persone che hanno lasciato escrementi e rifiuti in giro per le strade.
In tanti, sia come privati cittadini sia come gestori di attività commerciali e turistiche, hanno protestato contro gli effetti negativi della festa, non vedendone un ritorno reale per l’economia san vincenzina, vedendo “più danni che guadagni” ma chiedendo anche delle soluzioni per trovare dei compromessi affinchè la festa possa continuare ad essere fatta senza così tanti disagi (ad esempio cambiarne la location).
E come altre volte abbiamo scritto, anche in questo caso la discussione si è spostata sui social nework. E tra i vari commenti su Facebook, tra quelli in difesa e quelli di accusa è spuntato, sul suo profilo personale, quello del Consigliere Rosaria Lombardo. Lo riportiamo nei tratti salienti, perchè, nonostante sia stato rimosso dalla stessa non appena si è accorta di essersi un pò troppo lasciata andare con lo sfogo, le tracce lasciate sul web difficilmente si cancellano.
«(…) Io credo che continuare a gioire per ogni iniziativa che non vada come nelle aspettative sia da idioti oltreché da cog**oni… Possiamo anche continuare a dire male di qualsiasi cosa, gongolare per per il flop di questo o quello, scrivere su internet (tanto lo leggono solo alla conchiglia e al paese nuovo) addirittura sperare che le cose non vadano per avere qualche ca**ata da scrivere… poi si finisce come quello che si tagliò le pa**e per fare un dispetto alla moglie, sapevatelo…. Bravo Sindaco, bravo Assessore, bravi ragazzi!»
Sul gruppo facebook “San Vincenzo Democrazia e Partecipazione” alcuni membri hanno sollevato la richiesta di pubbliche scuse, perché «Un Consigliere Comunale rappresenta l’intera comunità cittadina e quindi non si può permettere di offendere i cittadini nemmeno in privato».
Le scuse ovviamente non sono (ancora) arrivate e le polemiche sulla vicenda e sul beach party in genere non accennano a placarsi. Certo è che in una società che fa acqua da tutte le parti, e con la crisi che si trascina da troppi anni, lascia pensare quanto dia da discutere una festa sulla spiaggia invece di problemi ben più gravi che andrebbero trattati dalle istituzioni.
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Di seguito il commento del Forum per San Vincenzo.
«Certo al bar, nel bel mezzo di una pantagruelica gara di rutti , dire che sono tutti idioti, tutti coglioni e via discorrendo, è più che logico … è quasi doveroso.
Se invece si è Consiglieri comunali è bene astenersi dal dire che il comportamento di molti cittadini è da coglioni. Ci pare, a naso, piuttosto inopportuno anche scrivere che molti sperano che tutto vada male per avere “cazzate da scrivere” e ancor meno felice pare la battuta finale, l’evergreen del marito che si taglia qualcosa per far dispetto alla moglie. Questo naturalmente a prescindere dall’argomento in cui simili esternazioni si inseriscono, poco importa se si stia parlando dell’urbanistica della vita associativa nel nostro Comune o delle politiche del lavoro, nulla importa se chi scrive pensi che – al di là dei toni – la Consigliera possa avere ragione o meno.
Dispiace leggere certe parole da un rappresentante delle Istituzioni che con tanta passione ha condotto molti dibattiti in Consiglio Comunale sempre dimostrando attaccamento al suo gruppo.
Non ci nascondiamo dietro ad un dito, abbiamo accusato spesso i colleghi consiglieri di maggioranza di assumere posizioni acritiche, di non prendere atto di realtà evidenti, di non essere sufficientemente autonomi dai diktat della Giunta. Finora almeno, non avevano offeso così pesantemente chi – nella cittadinanza – osa o ha osato dissentire. C’è infatti una differenza fondamentale tra assumere toni e contenuti molto forti nei dibattiti tra consiglieri, magari accusando una parte politica d’essere disfattista, sempre negativa o arrogante ecc, e riversare accuse molto più pesanti sulla cittadinanza.
Inutile dire che le affermazioni lette pongono la Consigliera Lombardo in posizione di incompatibilità con il suo mandato elettorale perché noi Consiglieri, siamo tenuti a rappresentare i cittadini di San Vincenzo, non i nostri elettori soltanto.
Evidentemente il disagio crescente nella cittadinanza ha determinato una reazione rabbiosa che deriva dalla frustrazione per non poter incidere nelle scelte amministrative, perché il Consiglio è esautorato e ignorato. Dispiace che finisca per pagare le spese dell’incapacità politica di mediare e sintetizzare le esigenze dei cittadini, chi ha ben poche responsabilità pratiche in tal senso. Tuttavia i cittadini, quando si esprimono, fanno sentire la loro voce, criticano e si arrabbiano, non possono trovare come risposte simili toni e contenuti da parte di un rappresentante delle istituzioni».
Forum del Centrosinistra per San Vincenzo
Nicola Bertini
Maurizio Viliani