San Vincenzo (LI) – A distanza di alcune settimane dal suo svolgimento a San Vincenzo si continua a parlare di Beach Party. Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del Forum per San Vincenzo sull’argomento. Alla fine dell’articolo invece potrete leggere il testo integrale dell’interrogazione da loro presentata.
«Biagi ha affermato che c’è qualcuno che vuol dividere il paese. Tognoni ha precisato che non è affar suo. Il TBP ha fatto molto discutere ma toni e argomenti arrivati dall’amministrazione sono sorprendenti. Ci sarà modo per parlarne diffusamente nei prossimi consigli comunali, da subito però è necessario riaffermare alcune semplici nozioni che paiono sfuggire a chi dovrebbe amministrare nell’interesse pubblico.
Innanzi tutto se un cittadino, volendo attaccare una categoria, ne ridicolizza le capacità professionali, l’Amministrazione o prende le distanze nettamente da tali pesanti attacchi o le avalla automaticamente offendendo i cittadini che deve rappresentare.
Altra necessaria puntualizzazione: se una categoria espone problemi seri e concreti per la propria attività imprenditoriale, l’Amministrazione ha il dovere di ascoltarla e di ricercare tutte le possibilità di risolvere le questioni sollevate. Roba di puro buonsenso. Se poi, come nel caso del TBP ci sono due interessi che paiono scontrarsi, il dovere dell’Amministrazione non è quello di appoggiarne uno perché forse porta più voti, ma di cercare una soluzione. Soluzioni che, quando sono a portata di mano, vengono osteggiate da questa miope azione politica. Neanche un mese fa, infatti, le due parti sembravano vicine ad un accordo per l’organizzazione dell’evento in altre aree del territorio comunale.
Grazie al silenzio dell’Amministrazione, tale sinergia s’è rotta. L’aspetto comico è infatti che, quando il Sindaco parla di “chi divide” il paese, parla della sua Amministrazione che è stata capace di contrapporre in modo aspro una associazione importante del nostro comune alle categorie economiche con le quali potrebbe e dovrebbe avere maggiori sinergie.
Ridicolo è poi che l’Assessore competente, di fronte ad un simile vespaio, affermi candidamente di volersene lavare le mani. Se Tognoni non vuole occuparsi dei problemi che il tessuto associativo ha o dei contrasti che le attività di associazioni iscritte all’albo possono creare con altre categorie di cittadini, può agevolmente lasciare la sua delega a chi ha intenzione di non assumere la posizione dello struzzo.
Ultima cosa, non per importanza, la questione dei bilanci. Il Sindaco afferma che gli interessa solo e soltanto quello che vien fatto da un’associazione con i soldi erogati dal Comune.
Giusto per sottolineare l’ovvio, ci tocca precisare che questa è un’assurdità mai vista né sentita. A dimostrazione c’è il fatto che le associazioni iscritte all’Albo presentano regolari bilanci al Comune che a questo punto, ci vediamo costretti a richiedere e spulciare. Ovviamente l’Amministrazione nel concedere i soldi dei cittadini a qualsiasi soggetto che possa farne richiesta, ha il dovere di controllare come agisca questo soggetto e non solo cosa faccia dei contributi comunali.
Alla luce di questa serie di banalità, da tutti ben conosciute, quali possono essere le conclusioni circa il comportamento dei nostri Amministratori? Se Tognoni e Biagi non sanno, la faccenda è grave. Entrambi hanno una lunghissima esperienza amministrativa e ricoprono cariche a dir poco importanti nella politica locale. Se Tognoni e Biagi non vogliono rispondere alle domande della stampa, la faccenda è ancor più grave, non occorre precisare il motivo.
Al netto di tutte le polemiche rimane il fatto che l’amministrazione ritiene di potersi permettere di offendere la professionalità degli operatori turistici. Quegli stessi operatori a cui l’Amministrazione ha imposto la tassa di soggiorno senza che si creasse un servizio in più. Quegli stessi operatori a cui l’Amministrazione non è riuscita a garantire servizi essenziali di qualità come depurazione delle acque, viabilità razionale, un calendario di eventi studiato in tempo e adeguatamente pubblicizzato, idonea gestione dell’arenile, azioni di valorizzazione delle risorse paesaggistiche che possano destagionalizzare il turismo e molto, molto altro ancora.
Da amministratori di opposizione, ci sentiamo di scusarci con gli operatori per l’inqualificabile comportamento del Sindaco e dell’Assessore e invitiamo le due parti in causa ad un confronto da noi moderato per cercare una soluzione alla vicenda».
Forum del centrosinistra per San Vincenzo
_________________________________
Ecco di seguito il testo integrale dell’interrogazione presentata dal Forum.
Al Sindaco del Comune di San Vincenzo
All’Assessore Competente (politiche giovanili ed associazionismo)
LORO SEDI
Oggetto: somme stanziate per eventi e spettacoli – bilanci associazione “Piraňas”
Vista la rilevanza dei contributi destinati alle associazioni;
Considerata la necessità di conoscere a fondo l’intero bilancio delle associazioni beneficiarie di contributi pubblici;
Ricordata la consistenza dei capitoli di spesa destinati alle “politiche giovanili” e agli spettacoli nei bilanci degli anni passati;
Considerate errate le dichiarazioni del Sindaco riportate dalla stampa, secondo le quali l’unica preoccupazione del Comune in relazione alle associazioni destinatarie di contributi è relativa all’uso delle somme pubbliche concesse alle stesse;
Vista la tensione creata attorno al TBP e ricordata la necessità che la politica operi in modo da favorire la sintesi delle esigenze e non agisca da catalizzatore ed amplificatore dei conflitti creatisi – peraltro – a causa di una insufficiente capacità di gestione degli eventi;
Si chiede
L’ammontare annuale della contribuzione del Comune alle Associazioni giovanili presenti sul territorio dal 2009 ad oggi;
Copia, cartacea o digitale, di tutti i bilanci dell’Associazione Piraňas depositati presso il Comune.
Con osservanza
Nicola Bertini Maurizio Viliani