KOWALSKI: «PIOMBINO NON E’ UN PAESE PER GIOVANI»
Abbiamo intervistato Norbert Kowalski, VJ (colui che mixa oltre ai dischi anche i video musicali, ndr.) classe 1981 polacco ma italiano d’adozione, che per la professione che svolge è un attento conoscitore del mondo giovanile.
Come vedi il mercato della musica da intrattenimento in Val di Cornia?
Nel caso della Val di Cornia non saprei esprimermi con certezza in quanto geograficamente questa zona ha una concezione molto obsoleta del panorama musicale, basti pensare al fatto che spesso gli eventi organizzati siano ideati per un pubblico adulto con un bacino di utenza che ruota intorno ad un’età media di circa 50 anni.
Piombino vorrebbe trovare un’alternativa all’imminente collasso siderurgico tramite l’incremento turistico, ma allo stesso tempo vorrebbe un turismo compatibile con la città “dormitorio” quale è stata per diversi decenni! Vediamo assurde “guerre” tra residenti e gestori di locali incentrate sull’inquinamento acustico che scaturisce dalla programmazione musicale, quella stessa musica che attira turisti e cittadini nei locali del centro.
Musica e Siae, quale è secondo te il futuro degli artisti e del diritto d’autore?
La SIAE opera in base a leggi vecchie (in alcuni casi) di ben 74 anni, come ad esempio la famigerata legge 633 del 22 aprile 1941, che crea notevoli contraddizioni nel definire il lavoro svolto da persone dello spettacolo quali cantanti, musicisti, DJ, eccetera. Le varie leggi non sono mai state riesaminate a dovere per trovare un punto di accordo tra tutela della legge ed esercenti attività musicale allo scopo d’intrattenimento. Vorrei ricordare che enti di controllo statale (o meglio, nel caso italiano, parastatale) del diritto d’autore, in tutto il mondo, sono solo presenti in altri due paesi oltre in nostro,ovvero Grecia e Turchia. Ci sono vari documentari su Youtube (ottimo quello realizzato da Report) che spiegano le controversie di una società che tutela più i propri interessi che gli autori stessi, specie se di piccola o media popolarità. Nel resto del mondo il controllo è gestito da società private legate direttamente alle major che gestiscono le pubblicazioni, potendo quindi operare in un libero mercato caratterizzato da una giusta concorrenza.
Il futuro non saprei descriverlo perché non ho la sfera di cristallo, ma almeno nel nostro campo,ovvero il DJing, esiste il sito www.DigitalJockey.it che cerca di aiutare chiunque voglia orientarsi nel mondo legato al mixaggio (sia chi parte da zero e ha bisogno di tutte le informazioni per partire, sia per aiutare a convertire i DJ esperti dalle vecchie attrezzature, alle nuove frontiere tecnologiche). Per questo mi sento di ringraziare pubblicamente Alessandro “Spazialex” Matteoli in quanto padre fondatore del sito e uno dei pionieri del DJing digitale in Italia,punto di riferimento per tantissimi DJ (…)
Sei di Piombino e hai un fratello diciottenne. Come vedi le nuove generazioni e il loro rapporto con la città?
Mio fratello Matteo ha appena compiuto la maggiore età ed ho conosciuto molti suoi coetanei per modo da cercare di capire quali siano le loro prospettive per il futuro e le loro ambizioni. Sotto un profilo di futuro lavorativo mi rendo conto che Piombino non goda di grandi prospettive, cosa dimostrata dai tantissimi giovani che hanno abbandonato la città per trasferirsi altrove. E lo stesso vale anche per la ricerca del divertimento: i più giovani trovano l’estate di San Vincenzo più accattivante proprio grazie a strutture realizzate per le loro esigenze. Già Follonica è una meta ambita per il piombinese che ha un’età superiore a 20 anni con locali molto rinomati e due discoteche di spicco quali Disco Village/Baluba e Tartana. Piombino non offre nulla di simile anche se le potenzialità ci sarebbero.
Quali potrebbero essere tre proposte innovative per Piombino? E perché?
Faccio l’esempio del Festival Estivo, dove potrebbe essere ospitato un DJ molto famoso che possa essere di richiamo per tutto il circondario (e non solo), ma si preferisce ingaggiare un artista come Antonello Venditti che richiama un pubblico non certo giovane. Addirittura potrebbe essere organizzato un festival dedicato alla musica elettronica, visto che questi eventi sono molto in auge in tutto il mondo, ma ovviamente disturberebbe la quiete pubblica e una notte di musica sarebbe insopportabile. (…)
Piombino, la politica e il sociale: quali secondo te i pregi e i difetti?
Sembrerò monotono, ma Piombino (come del resto buona parte dell’Italia) avrebbe bisogno di un ringiovanimento negli uffici amministrativi e nei ruoli di responsabilità. Oggi mi pare che alcuni personaggi si sforzino nel cercare di rimanere al passo coi tempi, ma non avranno mai le capacità e il dinamismo di un giovane. Poi vi è il problema che nella classe politica locale ci sia un feudalesimo in cui i “nuovi” troveranno posto se metteranno la faccia ma saranno costretti a rispettare le regole stabilite da chi ha permesso loro di poter avere un po’ di visibilità.
Fai parte della Nazionale DJ. Quali sono gli obbiettivi di questa “squadra”?
Mi fa molto piacere rispondere a questa domanda in quanto è un onore appartenere a questa rappresentativa nazionale, poter condividere delle esperienze eccezionali con molti artisti di grosso calibro ed in più poter conciliare l’utile al dilettevole. Adoro il calcio sin dall’infanzia,adoro il mio lavoro in console perché amo la musica e queste due cose vengono messe al servizio del prossimo grazie alla nostre partite di beneficenza. Ho avuto modo di conoscere alcuni “mostri sacri” del DJing nazionale e sono rimasto piacevolmente sorpreso di trovarmi a conoscere persone normali, molto gentili, disponibili e soprattutto simpatiche!
Un sentito ringraziamento per questa fantastica esperienza lo devo fare a Guido Gheri,nonché capitano e presidente di questa squadra fondata nel 1987 e che da allora si prodiga nella raccolta fondi per i meno fortunati
Come vedi il tuo futuro professionale?
Non ho poteri di chiaroveggenza,perciò mi limito a godermi il presente proprio grazie alle innumerevoli soddisfazioni che mi ha portato di recente. In ottica futura posso solo affermare che cercherò si continuare sulla strada che ho intrapreso sperando che mi porti altrettante soddisfazioni.
Credo che la passione e la professionalità, alla fine, ripaghino sempre l’impegno sostenuto e l’esperienze vissute di recente con la Nazionale DJ mi ha portato a confrontarmi con persone che purtroppo non hanno avuto la fortuna di una vita normale,ma ciò nonostante trovano la forza di continuare a sorridere!
Giuseppe Trinchini
tutti noi dobbiamo fare tesoro delle opinioni e consigli di chiunque abbia a cuore il nostro territorio, ma sinceramente credo che il signore dell’intervista abbia esposto una versione estremamente limitata di quello che è il turismo e di come si possa attuare, non credo che Piombino sia una città dormitorio e tantomeno che facendola diventare una discoteca notturna si attragga più clienti…