BANDINI: «MI CANDIDO PER SPIRITO DI SERVIZIO»

l'assessore all'urbanistica Bandini

l’assessore all’urbanistica Bandini

San Vincenzo (LI) – Abbiamo intervistato Alessandro Bandini, assessore all’Urbanistica e al Porto del comuine di San Vincenzo, e futuro candidato sindaco alle primarie del Partito Democratico, a pochi mesi dalla fine del suo attuale mandato per fare il punto della situazione e uno sguardo sul futuro del comune.

D – Lei parteciperà alle primarie come sindaco di San Vincenzo. Ci vuole dire qualcosa in proposito?
Ritengo che le primarie, anche se circoscritte ad un bacino di elettori già in parte orientati politicamente,  siano un primo importante confronto con i cittadini che farà chiarezza su alcuni punti programmatici.

D – Ci dica quali sono le sue idee per migliorare San Vincenzo.
La nostra cittadina negli anni passati ha visto realizzare grandi opere pubbliche, oggi deve concentrare lo sforzo di tutti, il Comune in primis, nel valorizzare il patrimonio esistente, riqualificare la nostra offerta verso i turisti e migliorare la qualità della vita dei residenti. Portare a compimento il Piano Strutturale e modellarlo attraverso i Regolamenti Urbanistici a quelle che sono le necessità di una cittadina turistica, ma che può attrarre residenza stabile da altri comuni per il suo clima i suoi servizi. Punti fermi nelle scelte di governo del territorio sono e devono rimanere quelli che sono stati la base di partenza nella stesura del nuovo strumento urbanistico e cioè: consumo di suolo zero, tutela delle risorse ambientali, salvaguardia della spiaggia, dei parchi e dell’ambiente che ci circonda.

Quindi non solo una San Vincenzo per i turisti ma un Paese che trae un buon reddito dall’industria del turismo. Particolare attenzione alle fasce di età estreme come bambini e anziani, in termini di assistenza e tutela, specie se lo Stato o la Regione, per le mutate condizioni economiche, non saranno in grado di soddisfarle a pieno. Assistenza alle imprese, ma non fare assistenzialismo, una amministrazione che agevola e favorisce il lavoro del privato. Fare “sistema”: ricostruire un rapporto diretto tra Comune, Cittadini, realtà produttive; avere frequenti e duraturi momenti di confronto diretto non può che portare a fare scelte più giuste e dare soluzioni fattibili. Ritengo rilevante e stimolante il contributo che potranno apportare i giovani con nuove idee trasmesse anche con nuovi sistemi informatici.

D – Come giudica questi 10 anni di giunta Biagi? Cose positive e cose negative?
Aver partecipato alle ultime amministrazioni ed averne in parte guidato politicamente e in parte approvato gli atti, significa già un sostanziale giudizio positivo anche se per un mutato momento politico e un cambiamento dettato dalla crisi economica deve portare aggiustamenti e miglioramenti di certe decisioni. Non siamo riusciti a comunicare bene tutto ciò che è stato fatto, questo mi induce a ritenere opportuno l’istituzione di un sito o portale pubblico che si dovrà chiamare “Parlane con il Sindaco” dove tutti dai giovani ai meno giovani potranno avere una risposta a tutte le problematiche o proporre suggerimenti costruttivi.

D – L’assessorato all’urbanistica a San Vincenzo sembra essere piuttosto “scottante”: Rimigliano, Bayahibe, porto, sono solo alcune delle problematiche che ha affrontato nel suo mandato. Ce ne vuole parlare?
Non lo riterrei un assessorato scottante, ma invece stimolante ed emozionante come quando si porta a compimento un progetto complesso come il Porto o Rimigliano. Per quanto riguarda il Bayahibe, ricordo che è una problematica tra privati alla quale vogliamo solo dare garanzie istituzionali.

D – Secondo lei San Vincenzo subirà pochi o molti danni dalla crisi della siderurgia che ormai è alle porte?
Quello che direttamente o indirettamente era il volano dell’economia della Val di Cornia sta per mutare i suoi orizzonti economici ai quali anche il nostro Comune si dovrà adeguare, magari sviluppando azioni alternative come una più specifica industria turistica. A tutti i lavoratori che ogni giorno vedono a rischio il loro posto di lavoro va la mia solidarietà e, per quanto possibile, il mio impegno politico perché tutto si risolva al meglio.

Quale importanza ha per lei la Parchi Val di Cornia. Quali saranno le azioni che farà per i parchi del territorio?
Strumento necessario ma che va ristrutturato ed adeguato alle mutate condizioni economiche e strutturali, vedi anche la cessazione delle Province.

D – Perché le piace fare politica?
Perché credo che esista ancora lo “spirito di servizio” per la comunità. Dopo anni di lavoro nell’associazionismo del Paese e nel mio impegno politico ho sempre anteposto l’interesse degli altri, cercando di dar loro un contributo alla soluzione dei propri problemi. Mi piacerebbe fare di San Vincenzo una «Cartolina Condivisa».

Giuseppe Trinchini

Scritto da il 4.10.2013. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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