LUCCHINI: OPERAI IN CORTEO BLOCCANO LA VARIANTE AURELIA
Un migliaio di lavoratori Lucchini, in corteo con Fim, Fiom e Uilm hanno chiuso al traffico stamani a partire dalle 10, in entrambi i sensi di marcia, la superstrada, tra Riotorto e San Vincenzo per la manifestazione con la quale i lavoratori chiedevano al Governo di non fermare l’altoforno e la produzione dell’acciaieria.La superstrada, è restata chiusa fino alle 12, mentre il traffico nel tratto interessato dal corteo è stato deviato sulla vecchia Aurelia.
”Fare il massimo per non fermare la produzione in assenza di un progetto certo che garantisca il futuro”, questa in sostanza la richiesta di sindacati e lavoratori della Lucchini.
”In questi ultimi giorni abbiamo avuto conferma dell’impegno delle istituzioni a sostenerci – ha detto Vincenzo Renda, segretario provinciale della Uilm di Livorno – e ieri e’ stato importante e significativo anche l’interessamento alla nostra vicenda di Letta e Napolitano. Naturalmente ora dobbiamo aspettare la prossima convocazione al ministero dello sviluppo economico per capire se dai buoni propositi si passera’ ai fatti concreti”.
La manifestazione di stamani era stata indetta dai sindacati per protestare contro lo stop dell’altoforno e conseguentemente allo stop della produzione dell’acciaieria di Piombino paventato dal Governo. Durante la manifestazione c’e’ stato un volantinaggio con un’assemblea in cui hanno preso la parola i segretari provinciali di Fiom e Uilm, Luciano Gabrielli e Vincenzo Renda. Poi la parola e’ passata ai tre rappresentanti delle sigle sindacali Fausto Fagioli (Fim), Ilaria Landi (Uilm) e Mirco Lami (Fiom).
In mattinata, si e’ svolta un’assemblea durante la quale e’ stato riferito dai sindacati dell’incontro avuto ieri sera (23 ottobre) tra una delegazione di lavoratori e il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il presidente del Consiglio, Enrico Letta, che si trovavano a Firenze all’assemblea annuale dell’Anci.
Nell’incontro, il presidente del Consiglio sembra abbia dato la propria disponibilita’ a seguire direttamente la vertenza, mentre il presidente della Repubblica avrebbe espresso la necessita’ di sostenere la siderurgia, quale settore strategico per l’industria italiana. Nel pomeriggio di oggi 24 ottobre hanno poi incontrato il commissario straordinario della Lucchini Nardi. I risultati dell’incontro potete leggerli al termine di questo articolo.
Lunedi’ prossimo, 28 ottobre, ci sara’ infine un incontro con il presidente Enrico Rossi per fare il punto della situazione, anche alla luce delle disponibilita’ date nell’incontro di ieri sera. Alla manifestazione non partecipano i lavoratori dell’altoforno, primi a garantire il significato della mobilitazione.
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LUCCHINI: NARDI SI IMPEGNA A MANTENERE L’OCCUPAZIONE PER LA FUTURA PRODUTTIVITA’
Il Commissario Straordinario della Lucchini, dott. Piero Nardi, ha incontrato oggi i Segretari Territoriali di Fim, Fiom e Uilm per illustrare quelle che sono le prospettive a breve e medio termine dello stabilimento di Piombino.
Per quanto riguarda il processo di cessione il Commissario ha comunicato che, a valle dell’approvazione del Programma da parte del Ministro dello Sviluppo Economico, verrà avviata la procedura di vendita attraverso un bando internazionale che verrà emesso entro il 15 novembre del corrente anno. Verso la metà di gennaio verranno raccolte le proposte d’acquisto a seguito delle quali partiranno le attività di due diligence per arrivare in tempi molto brevi ad offerte vincolanti che siano corredate da un Piano Industriale per il ramo d’azienda Piombino-Lecco. L’obiettivo della procedura è quello di arrivare alla cessione entro aprile/maggio del prossimo anno.
Per ciò che concerne la prossima fermata (e non chiusura) di altoforno e acciaieria, il Commissario ha chiarito che rimarranno in esercizio la cokeria, le aree servizi e staff ed i laminatoi che proseguiranno la loro attività grazie ai semiprodotti che sono stati stoccati in questi mesi e che potranno essere integrati con blumi e billette di acquisto. L’obiettivo è infatti quello di mantenere l’azienda sul mercato anche dopo la fermata di altoforno e acciaieria ed essere quindi in grado di soddisfare i propri clienti strategici per tutto il prossimo anno.
Il Commissario inoltre, accogliendo le richieste delle Organizzazioni Sindacali, si è impegnato a mantenere il massimo livello occupazionale al fine di garantire la futura continuità produttiva.
Il Commissario ha concluso inquadrando il contesto normativo (legge Marzano) entro il quale è stato redatto il Programma presentato al Ministro dello Sviluppo Economico il 9.9.2013. La situazione riscontrata a seguito dell’insediamento avvenuto in data 21.12.2012 ha fatto da subito capire che non era possibile proporre un “Programma di ristrutturazione” e che quindi la strada obbligata era quella di procedere con un “Programma di cessione di complessi aziendali”. Nella redazione del documento presentato al Ministro dello Sviluppo Economico il 9.9.2013, si è cercato di andare al di là della mera logica di cessione inserendo elementi di ristrutturazione che, pur non essendo nelle disponibilità operative e finanziarie della procedura, raccoglievano le indicazioni che emergevano dal territorio sia verso processi siderurgici innovativi che verso nuove iniziative in
grado di generare una diversificazione produttiva e nuove occasioni di lavoro.
Gli strumenti legislativi e i finanziamenti già adottati in sede nazionale e regionale e l’impegno garantito da tutte le Istituzioni per cogliere al meglio le opportunità che derivano dall’Action Plan Europeo, possono rendere possibile la concretizzazione di queste nuove iniziative rispetto alle quali la struttura della procedura ed i tecnici dell’azienda, ovviamente nel rispetto delle norme di legge e dei doveri verso i creditori, non faranno mancare il loro contributo.
Lucchini S.p.A.
in Amministrazione Straordinaria
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