EDITORIALE: QUALI DIRITTI PER I “SENZA VOCE”?
L’EDITORIALE di Giuseppe Trinchini
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Corriere Etrusco “numero 31” del 8 novembre 2013.
Nel contesto di questa crisi nazionale e globale, sono le fasce sociali più deboli quelle che per prime cedono sotto i colpi della disperazione. Percepiscono che il loro disagio esistenziale non ha voce. I “Senza Voce” che per primi rischiano di essere abbandonati sono quelli che non si possono difendere perché malati gravi, carcerati “normali”, rassegnati alla disoccupazione, soli o abbandonati dalla società.
Contro il rischio di una strisciante indifferenza, bisogna avviare una nuova “Educazione alla Democrazia”. La democrazia intesa non solo come valore etico, ma come realtà politico-sociale, a tutela dei diritti inviolabili di ogni Persona, indipendentemente dalle sue condizioni esistenziali. Il rispetto cioè degli articoli n.2 e n. 3 della nostra Costituzione, nel concetto del principio di uguaglianza, che garantisce ad ogni individuo, il diritto ad una vita dignitosa.
Bisogna rilanciare una più forte coesione sociale, che deve essere finalizzata a garantire pari dignità di diritti e doveri a tutti; che privilegi l’assistenza di coloro che si trovano in condizioni limite, e nel prendersi cura dell’altro. Il livello culturale di una società si misura nel carico che questa si fa delle sofferenze dei più deboli.
Tra le varie iniziative atte alla sensibilizzazione dei “Senza Voce” voglio segnalare l’iniziativa del movimento associativo “Diritto vita dignitosa”, nato a Piombino cinque anni fa, che ora presenta la 3ª edizione dell’omonimo convegno nazionale, rivolto alle persone disabili gravissime e ai loro familiari, che si terrà il 19 novembre dalle ore 10 alle 13 nella Sala “Dè Dugento” del Palazzo Vecchio di Firenze con il patrocinio del Comune di Firenze, del Consiglio Regionale e della Regione Toscana.
Il convegno sarà introdotto dal Vicesindaco di Firenze Saccardi e dall’Arcivescovo Giuseppe Betori. All’incontro ci saranno relazioni tematiche su bioetica, biocostituzione e biofiscalità tenute da eminenti personalità del mondo accademico come Luciano Eusebi dell’Università Cattolica di Milano, Alessandro Giovannini dell’Università di Siena ed Ugo de Siervo, Presidente Emerito della Corte Costituzionale.
Scopo del convegno “Diritto ad una vita dignitosa” è la sensibilizzazione delle istituzioni alle problematiche dei disabili gravi e gravissimi, per garantire alle fasce sociali più deboli la certezza che “nessuno verrà abbandonato”.
Giuseppe Trinchini
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