EDITORIALE: «MAMMA HO PERSO… LA POLITICA»

L’EDITORIALE                                   di Giuseppe Trinchini trinchini

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Corriere Etrusco “numero 32” del 15 novembre 2013.

Tra mercoledì e giovedì, le Istituzioni locali e nazionali hanno incontrato il Santo Padre Francesco. Il Sindaco di Piombino ha consegnato al Papa una tuta della Lucchini e ha chiesto lavoro per gli operai dello stabilimento. Intanto Bergoglio, nella visita al Quirinale di giovedì scorso, ha rinnovato la richiesta alle Istituzioni, di fronte alla crisi economica «che fatica a essere superata» e che «tra gli effetti più dolorosi» ha «l’insufficiente disponibilità di lavoro, di moltiplicare gli sforzi per alleviarne le conseguenze e per cogliere e irrobustire ogni segno di ripresa». Per promuovere «il bene comune e la dignità» dunque, l’Italia – ha auspicato il Pontefice – deve ritrovare «la creatività e la concordia necessarie».

Tutto questo impone una riflessione. Non vanno sottovalutati i segnali di questi due gesti. Vedere il rappresentante dei cittadini piombinesi in fila in mezzo agli altri fedeli portare davanti al successore di Pietro la propria richiesta di aiuto, come un semplice fedele  fa per la salute di un suo caro, manda un messaggio ben preciso: “Lo Stato ha fallito attraverso i suoi canali di ascolto e aiuto”. E come chi abbandonato dalla medicina ufficiale tenta il miracolo nella figura spirituale… cosi noi snobbati derisi e illusi dalla politica abbracciamo la fede per farci proseguire questo tortuoso cammino verso la salvezza.

A livello locale la situazione attuale ed il metodo con cui viene affrontata, o meglio dire poco affrontata, e la sequela di insuccessi degli ultimi dieci anni, fanno emergere un problema politico enorme. Quale classe politica guiderà la Val di Cornia e la città di Piombino in questo periodo?  Quali sono, se ci sono, le forze politiche locali capaci di affrontare una situazione così drammatica? Chi si prenderà l’impegno gravoso di essere una opposizione intransigente ma costruttiva che controlli l’operato della futura maggioranza? Il problema vero è proprio questo.

L’attuale offerta politica è non solo mediocre, ma tale da rifuggire per principio da qualsiasi riflessione e allontanerà, così come è successo a Roma alle ultime amministrative, gli elettori dalle urne.

La propaganda, meglio chiamarla così piuttosto che con il termine asettico di comunicazione, ha sostituito l’analisi dei fatti concreti. Il Governo è stato sostituito dalle chiacchiere e dalle raffigurazioni. I problemi vengono evitati o peggio rinviati. Le risposte alle annose richieste della cittadinanza, prima fra tutte la SS398 fino al porto, sono ferme da troppo tempo sulle scrivanie dei palazzi romani.

La retorica ha preso il posto dei ragionamenti logicamente costruiti. Si usufruisce un po’ troppo di una caratteristica della lingua italiana che, come diceva Flaiano, è una lingua splendida perché permette di parlare del nulla. Troppe volte sono andato a convegni in cui il politico di turno strappa scroscianti applausi senza di fatto aver detto nulla… ma con che classe però.

Tra poco ci saranno le elezioni amministrative.  Partiti e candidati hanno comunque ancora poco tempo per rimediare. Per favore, ci dicano questa volta cosa vogliono davvero fare, senza spot o slogan da “svolte epocali”, e quale futuro propongono per questo territorio. Chiaramente e senza doppi sensi.  Chi lo farà davvero avrà il nostro appoggio.

Giuseppe Trinchini

Scritto da il 15.11.2013. Registrato sotto Editoriali, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

3 Commenti per “EDITORIALE: «MAMMA HO PERSO… LA POLITICA»”

  1. Amerini Giampiero

    Caro Giuseppe,
    hai fatto un’analisi perfetta, come del resto fai sempre, ma credo che nessuno possa dare delle risposte a queste tue domande. La possibilità e le risorse, umane e politiche, in teoria ci sarebbero. A mio parere ci sarebbero, sia a livello locale, sia a livello nazionale. Purtroppo i vecchi politici vogliono rimanere ancorati alla poltrona e i giovani non mi sembra che abbiano molta voglia di impegnarsi. Tutti i politici cercano solo di mantenersi il posto …. o di cambiarlo in meglio. Quando si impegnano lo fanno solo per mettersi in evidenza ….. e ottenere dei vantaggi. Poi, e questa è la cosa peggiore, invece di pensare a risolvere i problemi dei cittadini, riescono solo a leticarsi fra di loro. Poi tanto risolvono i problemi dei bilanci aumentando le tasse. Non si salva nessuno. Io personalmente la vedo brutta. Finché ci saranno persone che non riescono ad arrivare a fine mese e altri che prendono stipendi e pensioni da favola ….penso che andremo poco lontani. Unica prospettiva per chi ha una pensione inferiore a mille euro …. è andarsene dall’Italia. Mi fermo qui …. su questo si potrebbe scrivere un libro. Grazie per l’ospitalità.
    Un cordiale Saluto
    Giampiero Amerini

  2. zeno

    perchè sottovalutare il valore della preghiera?
    la chiesa grazie a Dio, forse, speriamo, non è più quella che serviva solo a raccomandare i buoni a nulla e i baciapile…

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    88 mesi, 21 giorni, 5 ore, 9 minute fa

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