NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 19 NOVEMBRE 2013
PD VAL DI CORNIA: CUPERLO VINCE A PIOMBINO MA NON IN VAL DI CORNIA
Cuperlo vince a Piombino ma si perde mezza Val di Cornia che va a Renzi che ottiene la maggioranza a San Vincenzo, Suvereto, Riotorto, Cafaggio oltre a vari comuni elbani.
Nella tornata elettorale che serviva per decretare i nomi della rosa dei tre candidati per la segreteria nazionale, nella Federazione Pd Piombino Val di Cornia-Elba, ha vinto Gianni Cuperlo con il 54% (735 voti), sostenuto dal segretario Valerio Fabiani, ma Matteo Renzi ha sfiorato il 40% (536 voti), conquistando anche molti circoli, soprattutto all’Elba, ma non solo. Pippo Civati si è ferma poco sopra il 6% (84 voti), irrilevante il dato di Gianni Pittella (0.15% con 2 voti uno a San Vincenzo e uno al Cotone) . A Piombino Cuperlo supera il 60% dei consensi. Con punte del quasi 70% al Circolo Centro Berlinguer, al Cotone (69.39%), 80% a Capoliveri. Ma lusinghieri anche i risultati del sindaco di Firenze.
Renzi vince anche nella frazione di Riotorto dove ha conquistato il 68.63%, a Cafaggio il 71.43%, a Suvereto il 73.33%, a Portoferraio il 58%, poco sotto a Rio Marina e anche a San Vincenzo con il 55.77%. In quanto a delegati dopo queste votazioni il risultato è il seguente: i cuperliani ne hanno conquistato 31, i renziani 24 e e Civati 5. In questa tornata elettorale prima delle primarie dell’8 dicembre che eelggeranno il nuovo segretario nazionale del Partito Democratico nella Federazione Pd Piombino Val di Cornia Elba hanno votato 1365 dei 2.165 iscritti (63.05%) circa 300 persone meno rispetto alle elezioni che hanno riconfermato Valerio Fabiani segretario di Federazione. Le schede bianche sono risultate in totale 7, nulle 1.
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CAMPIGLIA MARITTIMA: FAMIGLIE CON NEONATI, DISDABILI O NUMEROSE, LA REGIONE LE AIUTA
Prosegue al comune di Campiglia la raccolta delle domande per l’accesso ai contributi regionali previsti dalla legge 45/2013. Bambini nuovi nati, adottati o collocati in affidamento preadottivo, famiglie con almeno quattro figli e famiglie con figli con gravi handicap permanenti sono i soggetti beneficiari dei contributi. Le domande pervenute fino ad oggi sono numerose e dal comune di Campiglia sono già state inoltrate telematicamente al portale regionale. Ma chi non avesse ancora colto questa opportunità è ancora in tempo per farlo ed ottenere il contributo al quale ha diritto.
L’amministrazione comunale di Campiglia sta procedendo nel lavoro di raccolta delle domande, supporto nella compilazione e anche supporto per comprendere se si ha o meno diritto al contributo in questione. Una lettera è stata inviata dal dirigente del settore servizi sociali a tutte le famiglie potenzialmente aventi diritto al contributo ed ha inoltre organizzato un servizio di supporto alla presentazione delle domande formando il proprio personale per il ruolo di “facilitatore” e coinvolgendo il personale dell’ufficio informatico per rendere possibile l’invio telematico delle domande alla Regione. Il servizio viene offerto su appuntamento per evitare file e disservizi agli sportelli. Per prenotare un appuntamento è sufficiente contattare l’Ufficio URP di Venturina tel. 0565/839309. Invece per informazioni di carattere generale è possibile rivolgersi, oltre che all’Ufficio URP, all’Ufficio Sicurezza Sociale di Campiglia M. ma, 0565/839206 o 0565/839252.
Vediamo in modo più approfondito in che cosa consistono i contributi previsti dalla Regione alle famiglie. Tre le tipologie di sostegno: per i nuovi nati, un contributo economico di euro 700,00 a favore delle famiglie con nuovi nati, adottati o collocati in affidamento preadottivo dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2013; per le famiglie numerose, un contributo economico di 700,00 euro a favore delle famiglie con almeno quattro figli a carico con un incremento di 175,00 euro per ogni figlio oltre il quarto; per le famiglie con disabili, un contributo economico di 700,00 euro a favore delle famiglie che hanno a carico uno o più figli in condizione di accertata sussistenza della condizione di handicap permanente grave (art. 3 comma 3, Legge 05.02.1992 n. 104).
Per l’accesso ai contributi occorre essere cittadini italiani o di un altro stato dell’Unione europea, o familiari di cittadini dell’Unione europea in possesso della carta di soggiorno, o titolari dello status di rifugiati, o titolari dello status di protezione sussidiaria. Essere residente in Toscana da almeno un anno alla data del 1° gennaio 2012; essere in possesso di attestazione ISEE in corso di validità con indicatore della situazione economica equivalente inferiore o uguale a 24.000,00 euro;
non aver riportato condanne con sentenza definitiva per reati di associazione di tipo mafioso, riciclaggio ed impiego di denaro, beni o altra utilità di provenienza illecita (Art. 416 bis, 648 bis e 648 ter del codice penale).
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LUCCHINI: SGHERRI (PRC), ESSENZIALE NON SPEGNERE L’ALTOFORNO
PRC GruppoToscana commenta le ultime vicende legate al futuro della Lucchini.
“Un cambiamento di clima importante, la precondizione che tutti, noi compresi, chiedevano per avere un futuro al quale guardare. Futuro ancora tutto da costruire, che certo però senza questo risultato non sarebbe stato neanche ipotizzabile. Con lo stralcio della data della chiusura dell’alto forno ci sono le condizioni per lavorare a un accordo di programma per l’area siderurgica ”. Così Monica Sgherri – Capogruppo di Federazione della Sinistra – Verdi in Consiglio Regionale in merito agli sviluppi della vicenda riguardante le acciaierie di Piombino.
“Un risultato ottenuto grazie alle grandi mobilitazioni e un periodo intenso di iniziative a sostegno di Piombino e del valore strategico che le acciaierie piombinesi hanno per il paese intero, all’ultimo sciopero generale comprensoriale di circa un mese fa, a cui hanno fatto seguito l’incontro fra il Presidente della Regione Rossi e il Presidente del Consiglio Letta la scorsa settimana fino a quello di ieri fra sindacati istituzioni e il sottosegretario allo sviluppo economico, ricorda Sgherri “dove è stata esclusa la chiusura dell’alto forno a gennaio, garantendo così la continuità produttiva, necessaria a poter lavorare per un serio accordo di programma che garantisca l’attività delle acciaierie (fra cui il progetto corex) .
La soluzione che si prospetta certo è ancora tutta da verificare e non si deve abbassare la guardia. Per questo – conclude Sgherri – presenteremo una mozione in Consiglio Regionale che chiederemo di sottoscrivere a tutti i capigruppo con la quale stabilire le modalità della tenuta a Piombino di una seduta consiliare ad hoc dedicata al sostegno della vertenza Lucchini e al futuro delle acciaierie e del polo industriale della città”.
PRC GruppoToscana
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CONCORSO PER LE SCUOLE: “L’UNIONE FA LA COOP”
Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del bando L’unione fa la Coop. La cooperazione nella storia d’Italia. Il concorso, promosso dalla Fondazione Memorie Cooperative con l’obiettivo di diffondere la cultura cooperativa e i suoi valori, è rivolto agli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado nei territori in cui opera Unicoop Tirreno.
L’idea è quella di coinvolgere le scuole sui temi che sono il cuore stesso della Fondazione: la cultura e la storia della cooperazione. Questa storia, così poco studiata, comincia contemporaneamente alla rivoluzione industriale e all’instaurazione del moderno sistema capitalistico: in un sobborgo di Manchester, a Rochdale, in Toad Lane nel 1844 un gruppo di operai tessili – i Probi Pionieri – si è messo insieme ed ha trovato una formula per una forma di cooperazione ancora oggi di successo. Da quel vicolo inglese le idee cooperative si sono diffuse in breve tempo in tutta Europa e anche in Italia (con sette anni d’anticipo rispetto alla creazione dello Stato unitario).
Quegli ideali e quelle esperienze si intrecciano sin da subito con aspetti del pensiero e della storia italiana: il Risorgimento, lo sviluppo durante i primi anni del XX secolo e i legami con la politica, la Grande Guerra e le deformazioni durante l’epoca fascista, il brusco stop della Seconda Guerra Mondiale e la proliferazione del dopoguerra, lo sviluppo qualitativo e le fusioni nella seconda metà del ’900, sino alle grandi imprese di oggi.
L’obiettivo del bando di selezione L’unione fa la Coop è proprio quello di conoscere e raccontare i cambiamenti delle idee cooperative nella loro evoluzione storica e il loro cammino parallelo agli avvenimenti italiani in più di 150 anni di storia.
Gli studenti delle scuole coinvolte potranno raccontare aspetti, momenti, episodi, valori, personaggi che sono espressione del mondo cooperativo, dalla metà dell’800 fino ai giorni nostri, facendo particolare attenzione ai cambiamenti del contesto economico e sociale, legati alle idee e ai valori cooperativi.
Gli elaborati, tutti rigorosamente inediti e in lingua italiana, potranno avere la forma di un testo scritto, un fumetto, un video o di un prodotto di digital storytelling come un podcast, uno slide show o altro. È possibile aderire fino al 31 dicembre 2013 e gli elaborati dovranno essere inviati entro il 31 marzo 2014. Per le modalità di partecipazione e per scaricare il bando si rinvia al sito www.memoriecooperative.it
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UDC: AMMINISTRATIVE – “CONTRARI A GIOCHETTI DI PRESTIGIO”
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato di Luigi Coppola, UDC, sulle prossime elezioni amministrative.
«Non è semplice discutere delle prossime elezioni comunali – inizia Coppola – senza tener conto del quadro politico generale fortemente disastrato sia a livello nazionale che locale. Un riferimento forte che contenga i valori del popolarismo europeo è un processo ineludibile se si vuole creare un’alternativa seria alla sinistra italiana ancorata al partito Socialista Europeo.
A livello territoriale chiaramente vi sono condizioni diverse ed esigenze che non possono prescindere da scelte impostate soprattutto sui programmi, che tendano a costruire percorsi comuni per evitare inutili dispersioni funzionali solo a mantenere inalterato il tradizionale potere locale.
Il dilagare ovunque di liste civiche tipico degli ultimi anni ha un senso per concorrere ad ampie aggregazioni che costruiscano concrete e realizzabili alternative di governo, certamente non a marcare divisioni talvolta solo di facciata o propedeutiche a disegni che non hanno nulla a che vedere con le esigenze dei cittadini.
Qualora l’obbiettivo vero fosse l’affermazione di una presenza personale o di un possibile sostegno in caso di ballottaggio allo schieramento principale, nel nostro caso presumibilmente il centrosinistra, è bene che gli elettori ne abbiano consapevolezza.
Noi diciamo in modo chiaro fin da subito che non ci presteremo ad inutili giochetti di prestigio dei partiti, dei movimenti e di comitati civici, oltretutto troppo spesso stimolati da disegni piovuti dall’alto e servili ai vari leaderismi locali, regionali e nazionali. Anche le momentanee divisioni interne alla maggioranza rientreranno tutte al momento opportuno: ciascuna componente ottenuto ciò che gli premeva rinsalderà le fila e si metterà a disposizione.
Per questo motivo serve una proposta seria che tenda a costruire un percorso che veda le diverse forze in campo, tradizionalmente all’opposizione, unirsi per dar luogo ad una credibile alternativa senza evoluzioni politiche pindariche.
Si devono mettere da parte gli individualismi ed aprire un confronto per elaborare un progetto ad ampio respiro, ma che abbia forza sotto il profilo programmatico e non solo schemi sistematici riferiti all’appartenenza, visto che talvolta gli interessi di parte possono coincidere con quelli degli avversari lasciando spazio ad intese tutt’altro che trasparenti.
Se qualcuno volesse continuare a favorire il sistema strutturato dell’inossidabile governo del territorio – conclude il segretario dell’UDC – è bene che lo dica chiaramente senza sotterfugi. In questa ultima legislatura a parte pochi, fra i quali noi a torto o ragione, il dissenso nei confronti dell’operato della maggioranza è stato fortemente silente od addirittura consenziente: il che deve far riflettere».
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PIOMBINO: TORNA DOMANI L’INCONTRO CON IL PROGETTO «GIOVANISì»
Nuovo appuntamento con lo sportello mobile «Giovanisì» in Val di Cornia. Mercoledì 20 novembre a partire dalle ore 17 si terrà il terzo appuntamento con lo sportello mobile provinciale di supporto e consulenza sulle opportunità del progetto «Giovanisì» della Regione Toscana dedicate ai giovani dai 18 ai 40 anni all’Informagiovani di Piombino in viale della Resistenza, 4.
Il prossimo e ultimo appuntamento con lo sportello mobile Giovanisì si terrà mercoledì 4 dicembre stesso luogo e orario. La referente territoriale del progetto Giovanisì sarà disponibile a rispondere alle domande dei giovani del territorio sulle opportunità per i tirocini per i giovani dai 18 ai 30 anni (anche nel contributo della Regione di 300 euro su almeno 500 euro mensili al praticantato obbligatorio e non), la casa (il contributo per i giovani dai 18 ai 34 anni), il lavoro (incentivi per l’assunzione e il fondo di garanzia per il prestito agevolato ai lavoratori atipici), il fare impresa (sostegno all’imprenditoria giovanile e femminile e il prestito agevolato ai professionisti e ai praticanti fino a 32 anni) lo studio e formazione (prestiti d’onore agevolati per l’alta formazione). Essendo un servizio di sportello è gradita l’iscrizione via email all’indirizzo livorno.provincia@giovanisi.it.
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