PIOMBINO: TANTE PROPOSTE PER IL PROGETTO “L’IMPORTANTE E’ PARTECIPARE”
Turismo di qualità, mobilità sostenibile, cittadella delle associazioni. Ecco alcune proposte scaturite dal laboratorio di progettazione sul futuro della città. Riqualificazione ambientale, valorizzazione del territorio e strategie occupazionali, integrazione e promozione del sostegno sociale nella comunità. Sono i tre grandi temi discussi venerdì 15 novembre nel laboratorio di partecipazione orientato ai giovani su tematiche di salute in città, organizzato al Centro Giovani di Piombino.
L’iniziativa, nata su proposta di Ilaria Giovannelli specializzanda presso la Scuola di Psicologia della Saluto della Sapienza di Roma, ha rappresentato la fase conclusiva del progetto “L’importante è partecipare”, un progetto che ha preso avvio a gennaio 2013 in collaborazione con un gruppo di 11 giovani volontari del Servizio civile regionale. Il laboratorio si è configurato come un momento di condivisione di esperienze, desideri e aspettative, durante il quale i partecipanti hanno progettato proposte trasformative da consegnare direttamente ai referenti dell’amministrazione comunale presenti. Le oltre 70 persone iscritte, tra cittadini, rappresentanti di associazioni e studenti delle ultime classi delle scuole superiori, hanno avuto l’opportunità di esplorare e creare nuove idee e valorizzare il potenziale creativo a disposizione.
Complessivamente, all’interno dei tre temi sono state elaborate 17 aree critiche e i tavoli di lavoro hanno partorito ben 81 idee. Dalle più surreali fino a quelle più realistiche. Le prime, utili per sostenere il potenziale creativo ed allenare la capacità di immaginare il future, hanno permesso di contaminare le proposte più concrete nel tentativo di renderle più accattivanti. Tra le idee: costruzione di un parco-avventura; un museo del mare all’aperto che sfrutti la costa e valorizzi le diverse specie marine, valorizzazione di attività di green economy, potenziamento rete piste ciclabili, miglioramento del verde pubblico, avvio di progetti volti al miglioramento dei comportamenti ecologici ecc.Dalle idee sono scaturiti i progetti.
Sul tema della valorizzazione del territorio e delle strategie occupazionali, ad esempio, sono stati elaborati due progetti. Il primo che intende la valorizzazione come crescita culturale della città e promozione di una nuova immagine. Questo attraverso la realizzazione di eventi di natura artistico culturale finalizzati a ricreare modelli di turismo alternativo: festival musicali destinati ai giovani ed itineranti nella città, soprattutto nelle zone poco valorizzate; proposte polivalenti in aree quali il Castello. Il secondo progetto prevede lo sviluppo di nuovi modelli di turismo basato sulla destagionalizzazione e su un miglioramento qualitativo dei servizi turistici. In particolare, l’unione delle risorse tra più Comuni rappresenterebbe un modo per ragionare ancora più profondamente sul ruolo e le potenzialità che possono derivare dal marketing turistico. Tale processo potrebbe riguardare la valorizzazione del potenziale ambientale e paesaggistico dell’arcipelago toscano, la costruzione di piste ciclabili a sostegno del “turismo in bicicletta”, il potenziamento del turismo termale, enogastronomico, sportivo, culturale e della terza età.
Idee che si intrecciano con quelle elaborate dal gruppo sulla riqualificazione ambientale e decoro urbano, che vede come punti cruciali il miglioramento della viabilità e della mobilità in città per creare un tessuto urbano a misura di cittadini. Per raggiungere questi obiettivi si pensa alla realizzazione di linee tramviarie tra Piombino e Venturina, pista ciclabili, iniziative di car sharing ecc. Si prevede inoltre di individuare e riqualificare zone della città che versano in situazione di trascuratezza o abbandono attraverso il coinvolgimento di attori come volontari, giovani del Servizio Civile, ragazzi delle scuole, istituzioni, enti, imprese pubbliche e private, ecc… Tali luoghi, che potrebbero essere individuati direttamente dai cittadini, nel totale rispetto delle loro esigenze e priorità grazie a metodologie diverse (interviste, camminate in città, ecc…), potrebbero essere abbelliti con alcune azioni semplici, come l’installazione di panchine e cestini, ma anche attraverso interventi più corposi che, una volta messi in atto, dovrebbe essere pubblicizzati al fine di attirare i cittadini e i visitatori che ne possono usufruire.
Sul fronte dell’integrazione si propone invece di promuovere una rete delle associazioni del territorio finalizzata alla valorizzazione delle attività già presenti e alla creazione di buone prassi e sinergie. Ciò può realizzarsi grazie alla costituzione di una Cittadella delle Associazioni e di iniziative condivise che coinvolgano tutti i soggetti in rete. Si propone inoltre la creazione di una rete di tavoli di quartiere finalizzati sia alla valorizzazione di attività già in atto, che alla nascita di nuovi progetti che possano, tra le altre cose, puntare sulla riqualificazione delle aree e degli edifici in disuso. Tali processi possono rendere merito alla logica dell’accoglienza e dell’inclusione e promuovere iniziative già collaudate nel panorama nazionale ed internazionale, come ad esempio, la banca del tempo e gli orti collettivi dove “le colture sono veicolo di integrazione tra culture”.
Stimo molto i giovani e credo veramente che saranno loro a salvare questa povera Piombino ma leggendo tutta questa fuffa che qualcuno di loro progetta e scrive penso proprio che dovrò ripensarci un pò su.
L’importante non è partecipare o dire nulla, l’importante è avere qualche proposta seria, concreta, realizzabile e non fantasie da scuola media inferiore.
Mi spiace ma io la penso così.
Si le proposte di questi ragazzi possono apparire un pò fantasiose, ma io francamente le apprezzo e apprezzo ancora di più il fatto che non abbiano proposto la solita cementificazione del territorio come soluzione alla crisi, che, invece, tanti maturi sapientoni e furboni sanno solo fare.
Sembra che queste nuove generazioni siano estranee alla logica feudal-massonica delle “realizzazioni” ($$$$) edilizie e si stiano aprendo a quelle idee che invece sono le sole che potranno portarci verso un futuro diverso.
è chiaro che ci sarà da selezionare ancora e lavorare per rendere concreti certi progetti…ma di certo quella è la strada giusta da intraprendere.
Non sono d’accordo sul fatto che le idee siano infantili o utopistiche, con quanto ha disastrato la vecchia guardia foraggiata inopportunamente, non sarà facile dare corpo a qualcosa di nuovo… ma oggi a Piombino se non sei coraggiosamente innovativo ti spengi e ti annulli in men che non si dica.