CAMPIGLIA M.MA: VALORIZZATI GLI IMPIANTI, NASCE “VENTURINA TERME”
Il consiglio comunale di Campiglia Marittima ha approvato all’unanimità il cambio del nome alla frazione maggiore del comune.
Si conclude così un percorso che era stato ufficializzato negli intenti dal programma di legislatura del sindaco Soffritti, ma che già aveva avuto i suoi sostenitori in passato. I tempi oggi sono stati ritenuti maturi e gli investimenti sia dell’amministrazione comunale sia dei privati nel costruendo parco termale, un motivo valido e più che sufficiente per lanciare il nuovo corso del centro di Venturina come Venturina Terme. L’atto del consiglio comunale è stato supportato da 890 firme raccolte dal gruppo consiliare Campiglia Democratica tra i residenti nel comune. La nuova denominazione sarà effettiva dal 1 gennaio 2014 e non comporterà per i cittadini nessun onere o obbligo nel cambiare i documenti in corso di validità. Dovrà invece essere fatto un adeguamento per la segnaletica stradale e per la documentazione delle aziende tramite la camera di commercio, ma il tutto sarà a carico del Comune di Campiglia. L’illustrazione del punto all’ordine del giorno è stata affidata all’assessore Jacopo Bertocchi che ha tracciato un excursus storico del rapporto tra risorsa termale e territorio ed ha ricordato il percorso degli ultimi anni attraverso il quale il Comune ha consolidato le basi per il cambio del nome.
La storia recente dello sfruttamento termale delle acque calde di Venturina affonda le sue radici indietro di oltre un secolo, siamo infatti nella prima metà dell’800 quando si documenta l’esistenza di un primo stabilimento termale, ma già nell’antichità queste acque dovevano essere conosciute e sfruttate, così come si riscontra in autorevole letteratura sul tema. Al 1884 risale il primo manifesto che può definirsi pubblicitario delle terme, che recita: “Bagni termali Caterina – già Bagni Caldana – proprietario Danielli – Distanti 3 chilometri dalla stazione ferroviaria di Campiglia M.ma – Provincia di Pisa”, seguono informazioni sul funzionamento e sulle caratteristiche delle acque inclusa temperatura e portata oltre all’informazione che a breve sarebbe stata aperta una locanda.
Da allora l’attività termale, di benessere e ludica legata all’uso delle sorgenti calde si è ingrandita ed ha ampliato i propri orizzonti ed oggi “chiamarsi” Venturina Terme significa avere maggiore visibilità facendo parte di una rete delle città termali ed essere più facilmente rintracciabili nelle ricerche sul web. Il sindaco ha sottolineato che gli investimenti pubblici che si sono succeduti negli anni, così come i progetti che vedranno la luce nei prossimi mesi, proseguiranno nella qualificazione di un’area non solo frequentata da turisti e fruitori dei servizi termali, ma da tanti cittadini che quotidianamente scelgono questa zona per trascorrere il loro tempo libero; si tratta di tratto d’identità che trova coerenza nella denominazione di Venturina Terme.