NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 5 DICEMBRE 2013

ANSELMI: “ABITIAMO IL NOSTRO DESTINO”

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del sindaco di Piombino Gianni Anselmi sulla situazione economica della città e del territorio e sui progetti in campo.

C’è una certezza che emerge dal succedersi degli eventi in questi mesi convulsi, intrisi dalla orgogliosa preoccupazione di tante famiglie di lavoratori dipendenti ed autonomi del nostro territorio e di quelli contermini: il futuro del polo industriale e portuale di Piombino non si svolgerà intorno ai medesimi paradigmi produttivi, ambientali e culturali che ci ha consegnato il novecento.

L’affievolimento delle certezze economiche che hanno a lungo tratteggiato, segnandoli profondamente, il profilo sociale e gli stili di vita delle nostre comunità; l’emergere legittimo e diffuso nell’opinione pubblica di una protensione verso nuovi e più qualificati intrecci fra lavoro, produzione e territorio; il bisogno, specie delle giovani generazioni, di trovare spazi in una conformita’ più stretta fra competenze e saperi nuovi e un modello di sviluppo a maggiore gradiente ecologico; e infine la grave situazione specifica che riguarda la nostra azienda più importante per addetti diretti e indiretti coinvolti e impatto territoriale, impongono un approccio che non si fermi alla difesa dell’esistente e del portato anche culturalmente simbolico che esso rappresenta.

Nella grande mobilitazione di questi mesi non c’è solo la sacrosanta ansia difensiva delle sicurezze legate al proprio posto di lavoro e alle prospettive sistemiche del territorio (la ricchezza distribuita agli operai e agli impiegati dell’industria e’ questione che riguarda, come noto, la tenuta del tessuto commerciale e artigianale); c’è anche la consapevolezza dell’esaurirsi di un compromesso fra lavoro, salute e qualità territoriale che non da’ più le garanzie di un tempo, e per certi versi persino ostacola (l’inquinamento pur diminuito, le aree occupate, le infrastrutture carenti) un’idea nuova di territorio non meno ricca di opportunità per tanti ma più sostenibile e coerente con le ambizioni, le aspirazioni e i bisogni della contemporaneità.

Ebbene io penso che da qui si debba partire, in questa vicenda così complessa: dal sapere che a Piombino si gioca una partita emblematica per l’intero continente, e non solo per l’Italia. Il punto e’ il come si riaffermano in questo secolo, nei luoghi simbolo del produrre di ieri e delle criticità dell’oggi, le ragioni di un industrialismo di nuova generazione, che non tradisca le vocazioni di lungo periodo ma che sappia intrecciarle in forme ridefinite, e, beninteso, competitive, con le nuove tecnologie produttive (il Corex, il forno elettrico, la piattaforma per il rottame a filiera corta connessa allo smantellamento degli scafi), le politiche di risanamento ambientale e di attrazione di investimenti (le bonifiche delle aree dismesse e la loro reindustrializzazione leggera), la qualificazione infrastrutturale (il porto a meno 20 metri e le nuove banchine, la 398), l’efficienza energetica, la ricerca. Il progetto di innovazione territoriale al quale lavoriamo da tempo, ispirato ai principi del riuso (dei materiali, delle aree, dei gas di processo), dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, oggi può avvalersi di attenzioni e sostegno istituzionale ai vari livelli. E’ con questo scenario che dovrà misurarsi qualunque nuovo investitore. Dopo l’importante accordo dell’agosto scorso per porto bonifiche e 398 (circa 190 milioni di euro), con l3 imminenti nuove stipulande intese ai sensi della norma che ha riconosciuto Piombino come Area di Crisi Complessa saranno messe in campo dal sistema pubblico comunitario, nazionale e regionale, ulteriori ingenti risorse tese a qualificare la siderurgia, a sostenere le bonifiche e le infrastrutture, a favorire la diversificazione produttiva dell’area. E dunque a porre le basi per un territorio più moderno industrialmente, più legato all’economia del mare (compresi il diportismo e la cantieristica), meno inquinato e dunque più amichevole verso i turismi e l’agricoltura.

L’obiettivo condiviso e’ operare, anche usando con intelligenza gli ammortizzatori sociali e le risorse destinate alla formazione professionale, per ridurre al minimo o evitare i costi sociali di un simile processo di riconversione, coinvolgendo i sindacati e le associazioni di categoria. Alla firma delle intese, indispensabili per mobilitare le risorse, seguirà la fase progettuale e l’attuazione degli interventi pubblici e di quelli privati.

La nostra comunità territoriale e’ davanti ad un banco di prova difficile, ma non eludibile: non ci è dato rinunciare alla sfida, si può solo affrontarla. E’ necessario, in questo percorso, non smarrire la compattezza fiera e nobile che ha distinto la battaglia di questi mesi. Quella dei lavoratori, degli sportivi, degli studenti, dei commercianti, di tutti quelli che camminando fianco a fianco con il sindacato, fermandosi o dormendo nel Rivellino, imprimendo su magliette e striscioni i mantra che hanno unito e vinto: “Piombino non deve chiudere”, ” Piombino come una squadra”, hanno dato una dimostrazione esemplare di appartenenza e di civiltà che mi inorgoglisce come cittadino, e non potrò dimenticare. Abbiamo portato Piombino all’attenzione dell’Europa e del Governo nazionale,

Trascorriamo le prossime festività con la serenità di chi sta in campo, da’ il massimo e non si arrende per se’ per gli altri, con la forza visionaria di chi vuole abitare il futuro.

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CAMPIGLIA M.MA: LA GIUNTA APPROVA UN BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI UN ALBERGO

Piano strutturale e regolamento urbanistico del comune di Campiglia hanno confermato la necessità di dotare il centro capoluogo di una vera e propria struttura alberghiera. In quest’ottica una nuova struttura alberghiera per un massimo di 60 posti letto può essere realizzata a ridosso del capoluogo o nel territorio aperto dell’UTOE 2, cioè l’ “unità territoriale organica elementare” delle colline di Campiglia, escluse le aree a parco. 

Per verificare l’effettiva attuabilità di questa previsione il Comune di Campiglia Marittima si era riservato negli strumenti urbanistici la possibilità in qualunque momento di attivare una selezione pubblica per la realizzazione di una struttura alberghiera e oggi la Giunta comunale ha approvato uno specifico bando che, occorre sottolineare, assegna un ruolo importante anche alla ricettività cosiddetta ad albergo diffuso. Ciò nella consapevolezza che l’integrazione tra la nuova struttura alberghiera e una quota di posti letto distribuiti diffusamente all’interno del centro storico, possa rappresentare un rafforzamento del tessuto economico-sociale della comunità campigliese. Del resto il vigente regolamento urbanistico contiene già la possibilità di utilizzare il patrimonio edilizio esistente per finalità ricettive, indipendentemente dal bando pubblico in approvazione, ma il bando può rafforzare questa previsione. Il comune, con il bando, intende verificare la possibilità di attivare risorse economiche private per la realizzazione di una o più strutture di accoglienza ricettiva nelle immediate vicinanze del centro storico. Il bando in mancanza di fonti normative di riferimento, sarà pubblicato per intero all’Albo Pretorio Telematico e sul sito web istituzionale, nonché per estratto su un quotidiano a diffusione regionale. Al bando possono partecipare le persone fisiche o giuridiche che alla data di presentazione della proposta progettuale al Comune, abbiano la piena e incondizionata disponibilità dei beni immobili.

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INAUGURAZIONE DEL PRESEPE DI RIOTORTO

Il presepe di Riotorto sarà inaugurato domenica 8 dicembre alle 17.30 in piazza del Popolo, alla presenza del Sindaco Gianni Anselmi e delle Autorità locali. Al termine sarà offerto ai partecipanti un piccolo rinfresco con dolci casalinghi preparati dalle donne di Riotorto e dall’Associazione Cultura e Spettacolo.

Nella “rassegna itinerante” dei presepi piombinesi è entrato ufficialmente nel 2007 anche il presepe di Riotorto, allestito nella piazza del Popolo dall’Associazione Cultura e Spettacolo, in collaborazione con il Quartiere e il Comune di Piombino. Le statue (alte circa 180 cm.) sono prodotti di altissima qualità, dipinti a mano e realizzati dalla ditta specializzata Fontanini di Bagni di Lucca: della stessa tipologia, ne esistono solo pochi altri esemplari in Italia e all’estero.

L’allestimento nasce intorno al classico gruppo della Natività (la Sacra Famiglia, i Re Magi, il bue e l’asinello), ma si è arricchito nel tempo con altri personaggi “minori”, animali, scenografie e strutture, grazie ad un progetto di Alberto Bandini, che è ormai entrato a pieno titolo nel gruppo dei più qualificati presepisti italiani, e al lavoro manuale di decine di uomini e donne.

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GLI APPUNTAMENTI DEL FINE SETTIMANA AL TEATRO VERDI

San Vincenzo – Un fine settimana ricco di proiezioni al Cinema-Teatro Verdi

Sabato 7 ore 21.40 e domenica 8 dicembre ore 17.30 e 21.30 è in programma “Stai lontana da me“, di Alessio Maria Federici. ConEnrico Brignano, Ambra Angiolini, Anna Galiena.

Sabato 7 ore 17.30 e 20.00, domenica 8 dicembre ore 15.30 è in programma “Planes” di Kley Hall.

Per info e prenotazioni:  Cinema Teatro Comunale Verdi via Vittorio Emanuele II – San Vincenzo (Li); tel. 0565-701918 e 3939204347; www.cinemateatroverdi.it

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CIVATI IN PROGRESS: «IL NOSTRO E’ UN MESSAGGIO DI IMPEGNO, CREDIBILITA’ E SPERANZA»

Riceviamo e pubblichiamo integralmente dal gruppo “Civati in progress”.

«Noi ci candidiamo. Questo è uno dei motivi principali che ha spinto ognuno di noi, come Civati in progress, tra i tanti gruppi e comitati nati in Italia, a sostenere la candidatura a Segretario nazionale PD Giuseppe Civati. In quel “Noi” risiede infatti un messaggio collettivo di impegno, credibilità, speranza, che vada oltre la delusione e le tante occasioni mancate dalla Sinistra in questo Paese. In quel “Noi” è costruita un’idea di Partito che veda protagonista la propria base, quell’insieme di militanti, iscritti, elettori e simpatizzanti, capace di grandi mobilitazioni durante ogni occasione di voto, come le primarie, ma quasi mai ascoltata nel prima e nel dopo voto.

In quel messaggio che vede una squadra, e non un individuo, un gruppo coeso, e non dei robot, un insieme che sappia confrontarsi, scontrarsi e decidere in piena trasparenza e democrazia, sta la forza rivoluzionaria del Partito Democratico per come lo immaginiamo e per come lo vorremmo.

Ma quella forza non è un messaggio astratto, poiché si riempie di contenuti profondi, come con grande capacità sa affrontare la mozione Civati, che ha visto apprezzamenti importanti come quello di Fabrizio Barca e soprattutto la creazione di una rete spontanea di adesioni di tanti militanti ed elettori dal basso, di quella base che ha voglia e passione da vendere. Voglia e passione. E insieme le proposte sui diritti civili e sul lavoro, accompagnate da atti concreti compiuti dallo stesso Civati. In primis la firma del Manifesto dei diritti promosso dall’Associazione Laicità e diritti e, rispetto all’emergenza occupazionale, la presenza in tanti di quei luoghi che sono ferite aperte del nostro Paese, come Taranto e Piombino. Piombino, la nostra città, dove Civati ha incontrato, ascoltato e risposto alle sollecitazioni della Delegazione sindacale della Fiom presente all’incontro avvenuto nelle scorse settimane presso un Palazzetto dello Sport gremito.
Noi ci candidiamo. Per non lasciare inascoltati i diritti, civili e sociali, e per dare un nostro contributo alla ricostruzione di una Sinistra moderna, progressista, che sappia assumersi un ruolo credibile e coerente nel solco delle migliori tradizioni del socialismo europeo occidentale.

Noi ci candidiamo con Giuseppe Civati portavoce di idee, contenuti e passione. La passione. Quella cosa spesso calpestata insieme alla partecipazione in questi anni e che noi vogliamo mobilitare. Per vincere. Insieme ce la faremo».

Il gruppo Civati in Progress

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SAN VINCENZO: UN BANDO PER QUATTRO CHIOSCHI IN VIALE SERRISTORI

Scade il 7 gennaio il termine per presentare le offerte per la concessione in diritto di superficie di alcune aree per realizzare quattro chioschi ad uso commerciale in viale Serristori.

È stato pubblicato il bando per la cessione in diritto di superficie, per 20 anni, di alcune aree in viale Serristori all’interno delle quali potranno essere realizzati quattro chioschi ad uso commerciale. I quattro lotti, situati al margine est della strada, avranno ciascuno una superficie di 63,24 metri quadri e vi potrà essere realizzato un fabbricato ad uso commerciale di 42,64 metri quadri.

Il prezzo a base d’asta per ciascun lotto è di 9.600,00 euro e le offerte dovranno essere pari a tale prezzo o più vantaggiose con un aumento minimo di 500,00 euro per ogni offerta. L’asta si terrà, tramite gara pubblica, con il metodo delle offerte segrete in aumento al prezzo base indicato, mercoledì 8 gennaio 2014 alle ore 10. Si procederà all’aggiudicazione anche nel caso di una sola offerta valida.

All’interno di ciascun lotto potrà essere realizzata una struttura delle dimensioni di 8,20 x 5,20 metri architettonicamente e costruttivamente conforme al progetto approvato con delibera del Consiglio Comunale n° 47 del 05/06/2013. Saranno concesse solo modifiche interne al fine di rispettare i requisiti igienico-sanitari e per gli adeguamenti funzionali necessari per lo svolgimento dell’attività. All’interno di ogni struttura potranno essere esercitare attività commerciali che non prevedano la somministrazione di alimenti e bevande.

Le offerte  dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13.00 di martedì 7 gennaio 2014 presso l’Ufficio Protocollo del comune di San Vincenzo. Farà fede il timbro della data ed ora apposti all’atto del ricevimento dal suddetto ufficio. L’offerta dovrà indicare con precisione il lotto cui si riferisce, e dovrà contenere il nome e cognome dell’offerente, il codice fiscale e/o la partita IVA, il luogo e la data di nascita dell’offerente, l’indicazione dell’immobile che si vuole acquistare e della somma che si intende offrire scritta in cifre ed in lettere. Non sono ammesse offerte in ribasso sul prezzo a base d’asta.

Sarà possibile visionare gli immobili, previo appuntamento da concordarsi, telefonando al numero 0565 /707233 , geom. Stefano Alberti.

Gli interessati potranno ritirare copia del bando, visionare le planimetrie degli immobili ed ottenere eventuali ulteriori informazioni sugli stessi, previo appuntamento da concordarsi presso l’Area Servizi per il Territorio, telefonando ai seguenti numeri 0565/707237 geom. Vinicio Meini, 0565/707224 geom. Michele Tosi, oppure 0565/707233 geom. Stefano Alberti. Per ulteriori specifiche sulla documentazione da allegare all’offerta è necessario rivolgersi all’Ufficio Gare e Contratti al numero 0565/707218 geom. Alessio Toninelli.

È possibile avere informazioni sui dettagli di presentazione del bando anche collegandosi al sito del Comune di San Vincenzo nella sezione “Bandi di gara”.

Scritto da il 5.12.2013. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

3 Commenti per “NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 5 DICEMBRE 2013”

  1. marco

    questa analisi la conosciamo tutti, i rimedi dove sono, chi non ha lavoro fara un bel Natale…………….

  2. lino

    Ci risiamo, il nostro sindaco ha di nuovo sognato e questa volta vuole abitare il futuro, desidera cambiare casa.
    Ha prenotato un ufficio all’autorità portuale, un posticino da 200000 euro annui e nel frattempo augura ai futuri cassaintegrati ( tanti, troppi ) un buon natale e li invita a non disperdere il patrimonio di coesione che in questo periodo hanno accumulato.
    Teme forse che questa gente apra gli occhi e cominci ad incazzarsi veramente mandando a quel posto lui, sindaco della svolta epocale, e tutta la cricca che governa questa povera città a cominciare da quel Manciulli che oltre non aver fatto nulla per Piombino pretende anche di comandare su tutto e tutti.
    Fosse un’illuminato ci si potrebbe anche stare ma questo oltre che la cucina medioevale sembra non conosca altro.La cucina medioevale avete inteso bene, ecco chi dovrebbe tirarci fuori dai guai un cuoco medioevale.
    La città sta per arrendersi e i primi segni della disfatta sono gli addobbi miserevoli che per Natale si stanno mettendo per le vie della città. Da piangere, fanno tristezza. Comunque noi dobbiamo rimanere coesi se vogliamo abitare i futuro, questo è il profondo pensiero del principe dei sognatori, dell’innovatore.

  3. Astuto Cacciatore

    ANSELMI: “ABITIAMO IL NOSTRO DESTINO”, intanto mentre i piombinesi abiteranno il loro infelice destino, lui abiterà in un bell’ufficio con un bello stipendione, in barba ai gonzi che l’hanno votato.

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