NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 12 GENNAIO 2014
IL PAPA NOMINA CARDINALE MONSIGNOR BASSETTI
C’e’ anche quello di monsignor Gualtiero Bassetti, Ex vescovo della nostra Diocesi e attualmente arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, tra i 16 nomi dei nuovi cardinali annunciati stamani da Papa Francesco e che lo stesso pontefice creerà il 22 febbraio.
Bassetti, nato 71 anni fa a Popolano di Marradi, in provincia di Firenze, amministra dal 4 ottobre 2009 la diocesi perugino-pievese, che dopo 160 anni (l’ultimo era stato Gioacchino Pecci, il futuro Leone XIII) sarà guidata da un cardinale. Stamani campane a festa in duomo.
Il 9 luglio 1994 è stato eletto vescovo di Massa Marittima-Piombino da papa Giovanni Paolo II. Riceve la consacrazione episcopale l’8 settembre dello stesso anno per l’imposizione delle mani del cardinale Silvano Piovanelli e dei vescovi coconsacranti Antonio Bagnoli, emerito di Fiesole, e Giovanni Bianchi, emerito di Pescia. Il 21 novembre 1998 è trasferito alla sede vescovile di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, nella quale fece il suo ingresso il 6 febbraio 1999.
Il 16 luglio 2009 papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. Nello stesso anno è eletto vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana per il Centro Italia. Il 29 giugno 2010 nella Basilica di San Pietro in Vaticano, in occasione della solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, papa Benedetto XVI gli impone il pallio, insegna propria degli arcivescovi metropoliti.
Il 16 dicembre 2013 papa Francesco lo nomina membro della Congregazione per i vescovi. Il 12 gennaio 2014 lo stesso pontefice ne annuncia la creazione a cardinale durante il concistoro del 22 febbraio.
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COPPOLA: MAI PIÙ UNA SITUAZIONE EDILIZIA COME LE FABBRICCIANE
Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato di Luigi Coppola, segretario Udc, sulla necessità di un regolamento urbanistico migliore dell’attuale.
«Avremmo voluto all’origine l’adozione di un regolamento edilizio agile, snello e idoneo a favorire sia le piccole ristrutturazioni che le attività agricole – inizia Luigi Coppola – di modo che i singoli cittadini, gli imprenditori, le attività commerciali e artigianali potessero portare avanti i loro progetti con rapidità e certezza degli iter autorizzativi.
Oltretutto sarebbe stato opportuno un occhio di riguardo all’attività turistico-ricettiva con canoni adeguati e capacità di autonomia, sia per quel che riguarda i campeggi, gli agricampeggi ed altre formule che permettessero una diversificazione dell’offerta. Sotto questo aspetto la nostra proposta era quella di coinvolgere “tutti” i professionisti del settore, anche attraverso gli Ordini Professionali, in modo che lo snellimento burocratico non andasse a scapito della qualità delle opere e della sicurezza. Le cose sono andate diversamente ed è stato fatto un percorso partecipato che ha coinvolto forse i meno esperti e pochissimo i tecnici, ma questa è una nostra opinione.
Ora siamo in una fase di salvaguardia – continua il rappresentante dell’UDC di Piombino – che purtroppo sta durando oltre le più rosee previsioni, serve un riferimento urbanistico preciso al più presto, altrimenti la situazione fortemente critica del settore edilizio, ma non solo, avrà ulteriori ripercussioni negative. A noi questo regolamento urbanistico non piace e lo abbiamo detto chiaramente, nonostante ciò, siamo convinti che si debba portare al più presto in Consiglio per l’approvazione, ce lo chiedono gli imprenditori, i professionisti ed i cittadini. È inutile continuare a perdere tempo utile per analizzare alcune osservazioni pesanti che l’amministrazione non deciderà mai di accettare. Non vogliamo credere che tale strumento serva per stimolare questioni interne a qualche componente politica od area ampia per possibili alleanze, ma l’ulteriore ritardo pone alcune perplessità e qualche dubbio. Non è più l’epoca del proliferare dei fabbricati come accadde alle Fabbricciane, quindi nessuna possibilità che si crei a distanza di anni un nuovo caso ‘Sterpaia’.
Per questo serve al più presto un Regolamento Urbanistico che vigili affinché non si affermi un sistema senza regole, dove si agisca in spregio delle più elementari norme per creare un’area franca con caratteristiche assolutamente diverse da quelle originarie, come avvenuto in passato, attraverso formule di condoni e sanatorie.
Il nostro riferimento alle Fabbricciane – conclude Coppola – è un esempio rispetto all’esigenza di avere regole precise per un chiaro richiamo alla legalità, che forse in quell’area si dovrebbe riportare con un metodo oggettivo e senza ulteriori deroghe, se non sotto il profilo igienico-sanitario».
Luigi Coppola
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PARCHI VAL DI CORNIA: IL PROGETTO NATI PER LEGGERE AL MUSEO DEL CASTELLO
Piombino (LI) – La Parchi Val di Cornia SpA ha iniziato un percorso di condivisione del progetto nazionale “Nati per Leggere” promosso a Piombino dalla Biblioteca Civica Falesiana. Obiettivo del progetto è quello di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini a partire dai 6 mesi di età e in questo percorso la Biblioteca ha coinvolto i pediatri del comune e un gruppo di lettori volontari. Considerato che partecipare al progetto “Nati per Leggere” significa promuovere nel proprio ambito la lettura nelle famiglie, la società Parchi ha ritenuto importante offrire i propri spazi museali per appuntamenti proposti dalla Biblioteca per il progetto Nati per Leggere.
Il primo appuntamento si è svolto con successo lo scorso 3 gennaio al Museo del Castello e delle Ceramiche Medievali quando è stata presentata una lettura animata che ha visto coinvolti oltre 20 bambini che hanno seguito con entusiasmo i racconti sulla storia del Castello e le letture animate che raccontavano “La vera storia della Befana”.
L’inizio di un percorso significativo in cui importanti luoghi di cultura come i musei e la biblioteca si uniscono per sostenere insieme un’attività di sensibilizzazione e promozione della cultura nella prima e primissima infanzia.
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81 NUOVI BUS RINNOVERANNO IL PARCO MEZZI DI TIEMME
Tiemme ha ottenuto 9,5 milioni di euro di finanziamento regionale a cui aggiungerà altri 8 milioni di autofinanziamento per un importante rinnovo della sua flotta operativa nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena e nel bacino di Piombino. Nel corso del 2014 arriveranno 70 nuovi mezzi urbani e 11 extraurbani nei territori di competenza. Nei prossimi giorni entreranno in esercizio 9 ulteriori bus
“Si tratta di una fondamentale boccata d’ossigeno, indispensabile per rinnovare il nostro parco mezzi dopo anni caratterizzati da scarse risorse destinate alla modernizzazione di un settore strategico. Da parte nostra c’è pieno apprezzamento per la scelta della Regione, purtroppo non sufficiente a portare l’età media dei bus sugli standard europei”.
Il Presidente di Tiemme Spa, Massimo Roncucci, commenta il finanziamento da 9,5 milioni di euro in arrivo dalla Regione Toscana – utilizzando gli stanziamenti del Ministero dell’Ambiente e dei fondi Fas – per rinnovare la flotta di mezzi urbani ed extraurbani impiegati nei territori delle province di Arezzo, Grosseto e Siena e nel bacino di Piombino.
“L’auspicio è che questa direzione possa essere proseguita anche in futuro e, in tal senso – aggiunge Roncucci – le norme previste all’interno della Legge di Stabilità, seppur insufficienti, e i meccanismi previsti dalla Regione Toscana nella gara unica regionale, dove vengono riservati circa 20 milioni all’anno per l’acquisto di nuovi bus, fanno ben sperare nel percorso di rinnovamento che può contribuire ad abbassare l’età media delle flotte. Attualmente, infatti, la media è molto alta, ovvero di circa 11 anni, a differenza di ciò che accade in Europa, dove i bus hanno di media 7 anni di vita. Inoltre sarà importante prevedere una maggiore attenzione, sia attraverso i provvedimenti statali che nelle decisioni regionali, anche nel rinnovo degli extraurbani che presentano oggi le maggiori criticità e viaggiano all’interno dei principali centri urbani della regione, contribuendo ai loro livelli di inquinamento atmosferico”.
Tiemme aggiungerà alle risorse stanziate dalla Regione Toscana un auto finanziamento di circa 8 milioni di euro per acquistare complessivamente 81 nuovi mezzi che saranno equamente distribuiti sui territori in cui opera. Le procedure di gara saranno immediatamente avviate così da mettere in servizio gli autobus a partire dal secondo semestre 2014.
Nel dettaglio è previsto l’acquisto di 70 bus urbani, di cui 38 da 10,5 metri di lunghezza, 12 di ridotte dimensioni (tipo “Pollicino”), 10 da 8,30 metri e 10 da 12 metri. I nuovi bus extraurbani saranno invece 11, di cui uno da 8 metri, 6 da 10,5 metri e 4 da 12 metri.
Nel frattempo Tiemme sta concludendo la messa in esercizio, già a partire dai prossimi giorni, di 9 ulteriori nuovi bus, di cui 5 urbani da 10,5 metri, 2 elettrici di piccole dimensioni, 1 elettrico grande e 1 pollicino.
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L’ASSEMBLEA POPOLARE DI SUVERETO SI PREPARA PER LE PROSSIME ELEZIONI
Suvereto (LI) – Una grande lista civica e un programma partecipato per le elezioni comunali della prossima primavera. con questa finalità continuano senza sosta i lavori dell’Assemblea Popolare di Suvereto, l’organismo costituitosi all’indomani della vittoria al referendum contro la fusione dei Comuni. I quattro gruppi di lavoro, costituiti nel novembre scorso nell’ambito dell’Assemblea Popolare hanno promosso diverse riunioni e incontri con lo scopo di elaborare un progetto strategico per il Comune di Suvereto, che risponda ai bisogni dei cittadini, sviluppi le potenzialità del territorio e possa portare nel concreto alla stesura di un programma elettorale.
I quattro tavoli di lavoro, “territorio”, “lavoro”, “servizi” e “cultura”, rispondenti a quattro grandi tematiche su cui dovrà impegnarsi la nuova amministrazione, stanno suscitando interesse e partecipazione dei cittadini di tutte l’età, estrazioni sociali e politiche. Si stanno svolgendo in questi giorni gli incontri con gli imprenditori agricoli, le piccole aziende e i commercianti di Suvereto al fine di predisporre un programma elettorale che sia il più possibile condiviso e partecipato. Anche le associazioni di volontariato, da sempre molto vive e attente alla vita sociale della comunità, stanno portando un fondamentale contributo fatto di progetti, idee, programmi ed iniziative che saranno poi oggetto di un confronto più ampio da parte dell’Assemblea Popolare di Suvereto, la cui convocazione, da parte dei coordinatori dei Gruppi, è prevista per la fine di gennaio. Il territorio e il paesaggio, l’agricoltura, il centro storico, il turismo – compreso lo sviluppo termale – , i beni e le attività culturali stanno emergendo come i punti forti attorno ai quali può crearsi occupazione e sviluppo locale, con nuove forme di economia e di rilancio dei beni comuni.
I coordinatori dei gruppi di lavoro dell’Assemblea Popolare di Suvereto:
Jessica Pasquini
Luciano Presenti
Giulia Salvadori
Maurizio Trambusti