ASSEMBLEA SANVINCENZINA NON CI STA SULLA «TRUFFA DELLA TIRRENICA»
San Vincenzo (LI) – Si è tenuto ieri giovedì 23 gennaio presso la saletta delle esposizioni di Piazza Mischi l’incontro organizzato da Assemblea Sanvincenzina sul tema “Autostrada Tirrenica”. Tanto pubblico accorso da tutta la Val di Cornia e volti noti dei comitato No SAT, a dimostrare quanto questo sia un argomento ancora molto sentito nella cittadinanza.
Ad aprire la serata Giuliano Parodi, da anni impegnato nella sensibilizzazione e l’informazione della cittadinanza in merito alla questione SAT. Parodi ha incentrato il suo intervento sulla “storia” della SAT e del progetto Autostrada Tirrenica. Si parte nel 1969 con la nascita di SAT che nel 1997 sfiora la bancarotta, “risanata” nel 1998 dall’intervento del Governo, tramite D’Alema, che aumenta il capitale di partecipazione statale alla società di 172 miliardi.
Parodi continua descrivendo un’Italia del 1999 già pronta ad entrare in Europa, in cui viene decisa la vendita a società private di Autostrade per l’Italia, nonostante essa non fosse necessaria. Nel 2001 (nel progetto ANAS) sono i tecnici dello Stato a stabilire che è ciò che sarebbe utile per l’economica è mantenere gratuita la percorrenza sulla superstrada.
Parodi non si risparmia nemmeno nei nomi, descrivendo accuratamente le dinamiche di affari che si sono create dietro la SAT, descrivendo le carriere di Gian Maria Pietro Gros, Antonio Bargone, Riccardo Conti e il ruolo di Massimo D’Alema all’interno della vicenda. E ce n’è anche per Enrico Rossi, ad oggi sostenitore del progetto dell’Autostrada, ma contro il progetto della Fi-Pi-Li a pagamento nel periodo in cui era Sindaco di Pontedera.
«Il pedaggio non è una tassa, è come se nel mutuo della casa una volta saldato il debito si continuasse a pagare la rata alla banca e questo passasse sotto silenzio». E chiude con un appello: «Sensibilizzate e informate la cittadinanza, partecipate alle manifestazioni, organizziamoci e facciamo vedere che siamo in tanti. E’ una truffa su cui non si deve tacere».
La parola è poi passata agli esponenti di Assemblea Sanvincenzina che, non senza una vena ironica, hanno illustrato, dati alla mano, tutti gli aspetti negativi del progetto, dalle ovvie spese per i pendolari, all’aumento dei costi della merce, fino alla congestione del traffico dirottato sulla vecchia Aurelia . Vivace il dibattito a fine serata, nel quale sono intervenuti anche i rappresentanti dei No SAT maremmani.
Assemblea Sanvincenzina promuove anche una petizione contro la trasformazione della SS1 in autostrada, rivolta all’amministrazione comunale. Si può firmare contattando on-line la lista, oppure andando presso Benetton Undercolor o Zanzibar.
bisogna fare chiarezza su chi è a favore e chi contrario, sia a livello locale che nazionale, i cittadini devono sapere a chi ringraziare. troppo spesso veniamo illusi e truffati da quei politici che per il nostro bene prendono decisioni impopolari, a loro voglio togliere questo calice amaro, fate decidere ai diretti interessati cosa vogliono, non prendetevi la briga di regalare una superstrada a chi ci farà pagare un pedaggio. non ci vuole molto a capire che questa operazione va a scapito dei cittadini e dell’economia del territorio, fermiamola finchè siamo in tempo!
Anche a San Vincenzo si toglie il velo alla truffa del progetto Sat. http://t.co/Hvsuv0GGmU