SAN VINCENZO: IL VILLAGGIO SCOLASTICO NELL’OCCHIO DEL CICLONE
San Vincenzo (LI) – Da giorni il progetto del nuovo villaggio scolastico, progetto già della giunta Biagi, è al centro dell’attenzione dei vari gruppi politici sanvincenzini. Riportiamo integralmente i commenti sull’argomento di “Assemblea Sanvincenzina” e “SiAmo San Vincenzo”.
Ecco quello di Siamo San Vincenzo.
«I candidati del Pd continuano con proposte irrealizzabili sulle scuole. Il progetto di Bandini-Cecchini prevede di demolire e ricostruire con un esborso non sostenibile di 17 milioni di euro, il Cionini annuncia ristrutturazioni, che la situazione finanziaria del comune non consente. Questi progetti sono al ribasso, senza una visione del futuro.
Stiamo parlando di edifici scolastici (asilo, materna, elementare e medie, mensa) vecchi ed inadeguati, con aree gioco praticamente inesistenti, cortili insalubri e pericolosi, aule non sufficienti e disagiate, costi di mantenimento esorbitanti. Qual è l’unica soluzione praticabile? Organizzare un project financing, attraverso il quale viene costruito un nuovo comprensorio scolastico di fronte alla Cittadella, dove già previsto nel programma del Biagi nel 2009 e non realizzato, in bioedilizia. Le nuove strutture saranno realizzate in meno di un anno con i moderni criteri di sicurezza ed adeguati spazi esterni usufruibili.
Le aree comprese tra la palestra vecchia e le scuole medie saranno vendute e usate e questa è la novità rispetto al progetto Biagi, per bioedilizia destinata a residenti con priorità l’autocostruzione, per rilanciare il settore edile nel nostro territorio e aumentare la popolazione residente. Il quartiere sarà pedonale e tipologia simile a Sant’Alfonso. I nuovi edifici scolastici saranno autosufficienti dal punto di vista energetico e costruite con tecniche e materiali ingegneristici ed architettonici innovativi in bioedilizia, come già fatto in altre realtà all’avanguardia in Veneto e in Emilia Romagna.
Il progetto del comprensorio “verde”, da realizzare con un concorso nazionale tra giovani architetti-ingegneri, è una valida soluzione che si autofinanzia e dà un segnale di cambiamento per San Vincenzo, che diventa leader nella qualità delle strutture scolastiche, rimettendo in moto investimenti pubblici e privati per un reale rilancio economico e occupazionale».
Luca Cosimi
SiAmo San Vincenzo
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Ecco invece le dichiarazioni di Assemblea Sanvincenzina.
«Dopo un progetto pagato ben 70.000 euro e in seguito alla riconferma nel Piano Strutturale, il PD si accorge che il Villaggio scolastico era una bufala e comincia a capire che c’è da riorganizzare il centro. Peccato che il detto “meglio tardi che mai”, non valga in politica. Queste ennesime promesse, che smentiscono apertamente gli stessi componenti del PD che hanno rivendicato la bontà del progetto del villaggio scolastico fino all’ultimo consiglio comunale, mostrano la confusione che regna all’interno di un partito in cui il comune obiettivo del potere è l’unico collante a posizioni diametralmente opposte. Persino all’interno di ciascuna corrente le contraddizioni regnano: l’attuale vice sindaco, Fabio Camerini, uno dei principali fautori dello sciagurato progetto del polo scolastico è anche uno dei più attivi sostenitori di Cionini.
Basta prendere in giro i cittadini, siamo stanchi di queste sceneggiate. Assemblea Sanvincenzina si schiera contro la costruzione del nuovo Polo Scolastico e per la ristrutturazione, riqualificazione e riorganizzazione degli attuali edifici.
Per il centro urbano le iniziative proposte da Cionini non risolvono da sole i veri problemi e soprattutto non centrano il problema complessivo della necessità di un piano del commercio nel nostro paese. Le criticità non si esauriscono con i gazebo: l’ambiente è ristretto e poco godibile, le piazze sono ridotte a parcheggi, il traffico estivo congestiona le strade, le piste ciclabili non sono continue e sono mal realizzate, le piazze sul mare hanno gravi problemi di sicurezza, le barriere architettoniche limitano la libertà ai disabili e illuminazione è da rivedere.
Queste promesse sono parte di una commedia. Si cerca il consenso dei cittadini a pochi mesi dalle elezioni si offrono tutte le possibili opinioni all’interno del PD. In realtà i cittadini in questo momento vivono delle difficoltà causate sopratutto dalla mala politica di questi ultimi anni. Per risolvere i problemi non basta scegliere una corrente, occorre una profonda trasformazione».
Per l’Assemblea Sanvincenzina,
i portavoce Francesca Neri e Giacomo Zecchini.