FABIANI: MA SEL DOVE SI COLLOCA A PIOMBINO?
Riceviamo e pubblichiamo integralmente una riflessione del segretario di federazione Piombino-Val di Cornia-Elba Valerio Fabiani sulla nascita della lista civica “Un’altra Piombino”.
«Apprendiamo dalla stampa – inizia Valerio Fabiani – della volontà del Partito di Sinistra Ecologia e Libertà di dar vita a Piombino ad una “lista civica di sinistra”. Per la chiara connotazione politica e culturale che si vuole dare a tale lista, ci domandiamo dove una lista “di sinistra” debba collocarsi in un quadro politico che anche a livello locale è facile prevedere che sarà fortemente caratterizzato dalla tripolarizzazione che sul piano nazionale, le ultime elezioni politiche, hanno fatto emergere (Partito Democratico e centrosinistra, Forza Italia e centrodestra, Movimento 5 Stelle). A livello locale i primi movimenti che si sono verificati sul quadro politico sembrano confermare questa tendenza, restringendo molto lo spazio per soggetti politici che si collochino fuori da questo schema. Infatti in Val di Cornia il Partito Democratico insieme a IdV, Comunisti Italiani e Partito Socialista si è già messo a lavoro lanciando l’alleanza “Val di Cornia Democratica”, il Movimento 5 Stelle ha già annunciato la sua presenza con liste autonome in diversi nostri comuni e anche se dal centrodestra non arrivano, ad oggi, segnali di grande vitalità, siamo certi che in qualche modo si organizzeranno per essere presenti in una competizione elettorale così importante.
Lo stesso fenomeno delle liste civiche della Val di Cornia di Zucconi, Pazzagli-Parodi e Bertini, rispettivamente a Campiglia, Suvereto e San Vincenzo, al quale anche Sel aveva aderito, dopo aver già subìto una sonora sconfitta alle elezioni del 2009, oggi sembra essersi esaurito, fino al punto di vedere impegnati molti di questi soggetti in una grottesca rincorsa, prima verso i “grillini” che nonostante siano stati oggetto di pesanti corteggiamenti hanno rifiutato l’offerta scegliendo coerentemente di imboccare una strada autonoma, poi arrivando perfino a rivolgersi alla destra, chiedendo anche a loro una collaborazione, in questo tentativo disperato di tenere in piedi le loro liste civiche e di continuare ad esercitare ancora una funzione, trattandosi di persone che per decenni una funzione l’hanno avuta e anche piuttosto rilevante nel nostro territorio (Pazzagli ex sindaco e presidente del Circondario, Zucconi ex presidente della Parchi etc). A questo punto, come diceva un noto conduttore televisivo “la domanda sorge spontanea”, vuole Sel inseguire quello che resta delle lista civiche della Val di Cornia in questa loro deriva a destra? Intende Sel andare direttamente con il centrodestra oppure intende collocarsi nel centrosinistra e cioè nel campo dei progressisti con PD, IdV, PdCi, PSI?
Noi siamo pronti ad aprire un dialogo con Sel e con la lista che si sta tentando di costruire a Piombino che metta al centro un confronto programmatico circa il futuro di Piombino e della Val di Cornia: il nostro modello di sviluppo con la complicata vicenda siderurgica, la riforma della rete dei servizi alla persona che tenga conto dei nuovi bisogni e istanze sociali che la crisi mette in luce. Insomma vogliamo discutere di quei grandi temi che, secondo noi, esigono dal centrosinistra una grande prova di unità e coraggio. Vogliamo farlo, come abbiamo più volte dimostrato nei fatti, anche con nuovi metodi ricercando e rafforzando la partecipazione, sia per la scelta dei candidati come con le Primarie, sia per la definizione dei programmi elettorali come sta avvenendo un po’ in tutti i nostri comuni che a maggio andranno al voto.
Ci rivolgiamo a Sel non solo perché pensiamo che quel partito possa dare al centrosinistra un contributo originale e importante, soprattutto se arricchito da energie civiche quali quelle che sembrerebbe aver raccolto almeno a Piombino, ma anche perché non può essere dimenticato quel comune denominatore di valori che attraversa tutti i partiti progressisti. Perché per noi i programmi sono importanti , ma altrettanto importanti sono quei valori e quegli ideali che segnano la nostra identità alla quale, almeno noi, siamo piuttosto affezionati».
Valerio Fabiani
Segretario PD Val di Cornia-Elba
FABIANI: MA SEL DOVE SI COLLOCA A PIOMBINO?: Il segretario PD Val di Cornia ValerioFabiani… http://t.co/PLvRrWBqUD
mamma mia, sembra un segretario vecchio con la sindrome dell’accerchiamento. Questo intervento è una zuppa politichese senza senso.
Principalmente bisognerebbe avere un pochino di umiltà e poi uscire dal guscio dorato per vedere le effettive condizioni in cui la mala politica ha ridotto Piombino. A Piombino da tanti anni ormai solo annunci e niente fatti, lavori a rischi, negozi che chiudono, Navi che NON arriveranno MAI ecct ecct. e la responsabilità di chi è? Di Nessuno ! Anzi, come sempre, chi è parte responsabile dello sfacelo ha anche il coraggio di fornire la ricetta giusta per cambiare, per chiedere una partecipazione pubblica che NON ha mai stimolato perchè contraria agli interessi di partito. Smettiamola di descriverci “progressisti” o “riformatori” non è che riempiendo la bocca di questi termini si ottengono risultati; per cambiare occorrevano progetti, idee innovative e magari stare un po’ di più a contatto con i cittadini con i fatti e non con le parole. Io non mi chiedo dove si colloca Sel, mi chiedo invece come fanno gli altri a schierarsi con voi, senza discutere di programmi, di idee, di strategie…è questo il cambiamento?
Fabiani richiama al’ordine il partito satellite SEL, temendo che possa uscire dall’orbita del PD, di cui, come tutti i satelliti rispetto ai loro pianeti, è una ingegnosa creatura, nata per raccogliere i voti di quelli che (poverini) vorrebbero ancora una sinistra veramente di “sinistra”.
Ci sono poi ancora tante brave persone come il soprascrivente sig. Presenti che interpretano la situazione attuale come frutto di una “mala politica”, indicando che “per cambiare occorrevano progetti, idee innovative e magari stare un po’ di più a contatto con i cittadini con i fatti e non con le parole”. Purtroppo queste persone non hanno capito che questi comportamenti non sono frutto di incapacità, ma ben precise scelte fatte e realizzate nell’ottica pura e semplice del mantenimento del primario obiettivo che tali presunti incapaci hanno: il mantenimento di un sistema di potere che in quanto tale guarda soltanto al proprio interesse che è quello appunto di tenere ben fermo questo sistema di potere. Un sistema autoreferenziale che i presunti incapaci partitocrati sono molto bravi a gestire. Non sono affatto degli incapaci, ,ma delle persone molto scaltre nel sostenere il regime partitocratico che rappresentano, per loro “tutto il resto è noia”.
Astuto Cacciatore, mi sforzo tutti i giorni nel ricondurre il tutto alla “mala politica” perchè se il sistema è come tu dici per cambiare occorre solo una cosa, ma solamente l’idea mi fa rabbrividire. Sull’incapacità o la “scaltrezza di saper gestire il sistema di potere”, io sono per l’INCAPACITA’ TOTALE e questo, forse, è ancora più grave.
secondo me avete ragione entrambi: la scaltrezza di pochi e l’incapacità di molti, cioè una classe dirigente volutamente incapace e inetta al servizio dei poteri forti, quelli si scaltri e capaci (per le cose loro)
A mio giudizio si tratta di incapacità totale come per i fanghi, città futura,la provincia di Grosseto, l’ospedale a Riotorto, la concordia, la 398, la piscina, i revisori dei conti, la Tap con il conglomix, la patrimoniale, e la gestione delle primarie, gli arabi con le pezze al culo.
Sono talmente incapaci da non essere riusciti a presentare un candidato a Sindaco.
Tortolini, consigliere regionale è poco amato da tutti anche dai suoi compagni e Fabiani il segretario della federazione è considerato quanto il “garzone di bottega”.
Ora giudicate se questa non è incapacità mista a cialtroneria.
Il fatto che ci siano stati molti commenti a questo articolo, tutti fondamentalmente convergenti, denota una notevole presa di coscienza sulla gravità della situazione politica locale. Dopo decenni di dominio assoluto del “pensiero unico” propagandato dal nostro caro partito padrone e profondamente assimilato dalla mentalità comune del “popolo”, comincia a manifestarsi una vera capacità critica da parte di molte persone. I “nostri” burosauri partitocrati non possono più aspettarsi l’acritico consenso sul quale hanno basato per decenni il loro potere.
Leggo questo Astuto Cacciatore … io invece metto il mio nome. Su SEL dice tante cavolate. SEL è all’opposizione dei Governi Monti, Letta e ora Renzi. Nella Val Di Cornia non governa con il PD. Lo sò che ti può dispiacere ma è così…
PER FAVORE, SIG. BENIFEI, SMETTETELA CON QUESTA FAVOLETTA DELL’OPPOSIZIONE, NON CI CREDE PIU NESSUNO. SEL E’ UNA CREATURA, FORSE A INSAPUTA DI TANTI MILITANTI DI BUONA FEDE, SATELLITE DEL PD. SERVE SOLO A CONVOGLIARE SULLA CASA MADRE PARTITOCRATICA I VOTI DI CHI ANCORA CREDE NEGLI IDEALI DELL’ECOLOGIA E DELLA CLASSE OPERAIA. PURTROPPO E’ SOLO UN TRUCCO DI GESTIONE DEL POTERE. (UNA VOLTA C’ERA IL PSIUP, MA ERANO ALTRI TEMPI)
“Potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti per sempre” Abramo Lincoln.