EDITORIALE: ELEZIONI, TRA BASSO PROFILO E OSSESSIONE
L’EDITORIALE di Giuseppe Trinchini
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Corriere Etrusco “numero 46” del 28 febbraio 2014.
ELEZIONI: TRA BASSO PROFILO E OSSESSIONE
Un Passo alla volta ci stiamo avvicinando al 9 e 10 marzo due giorni che per la città di Piombino e la Val di Cornia in generale sono molto importanti e di sicuro decideranno il futuro del territorio per i prossimi 5-10 anni.
Domenica 9 marzo si terranno le primarie del PD in molti comuni, compresi Piombino e San Vincenzo.
Massimo Giuliani e Martina Pietrelli, candidati alle primaie del Pd per il sindaco della città, si sono incontrati mercoledì davanti agli operatori delle cooperative sociali e di produzione e lavoro e giovedì sera al Perticale. Molti i temi trattati, anche se entrambi i candidati sono in attesa di una chiarificazione sulla situazione che stanno attraversano gli stabilimenti siderurgici. Sia Pietrelli che Giuliani si sono espressi a favore del mantenimento della grande industria, anche se non hanno mancato di indicare strade nuove che devono essere battute nel settore del turismo, dell’agroalimentare e della economia del mare. Più deciso sul progetto Alta Maremma Giuliani, più proiettata verso il turismo dell’arcipelago la Pietrelli. Entrambi gli esponenti del Pd ritengono essenziale il mantenimento dei servizi in città, ma nessuno di fatto può oggi sapere cosa succederà il giorno dopo la vittoria del futuro candidato sindaco.
Questo perché il 10 marzo scadono i termini per presentare l’offerta vincolante d’acquisto per la Lucchini, e le voci pro e contro l’imprenditore giordano Khaled al Habahbeh si rincorrono in una girandola che lascia i cittadini sempre più perplessi.
Dopo il deposito del protocollo d’intesa da parte di SMC, e la bocciatura da parte del commissario di governo Nardi, i prossimi dieci giorni saranno determinanti per capire se la proposta degli arabi ha ancora chances, e il 10 marzo si giocherà tutti a carte scoperte per il futuro della Lucchini e della città. Difficile in ogni caso per il cittadino decidere a chi far fare l’allenatore della propria squadra (la città), quando le regole del gioco saranno presentate solo dopo la nomina dell’allenatore stesso. Quali i parametri? La simpatia o l’esperienza? Una scelta consapevole si basa secondo noi su ben altri valori.
Giuseppe Trinchini