LUCCHINI: IN GARA SOLO KLESH E SMC PER LO STABILIMENTO?
AGGIORNAMENTO: AL TERMINE DELL’ARTICOLO COMUNICATO FIM CISL.
Piombino (LI) – Lunedi scorso, Fim-Fiom-Uilm hanno chiesto e ottenuto un incontro al Mise, fissato per oggi pomeriggio (giovedì 6 marzo, ndr.), per discutere del futuro del sito e del destino dell’altoforno dopo che la cordata italiana Duferco-Feralpi-Acciaierie venete hanno ufficializzato l’intenzione di non presentare un’offerta per il bando (salvo ripensamenti o possibilità di rientrare in caso di proroga del bando), e anche il fondo svizzero Klesch, fino a pochi giorni fa orientato alla presentazione di un’offerta vincolante, starebbe riconsiderando la sua posizione. Dovrebbero avere definitivamente rinunciato a presentare un’offerta – come si legge sul Sole 24H di oggi – anche gli indiani di Jindal steel.
Smc, nonostante lo scetticismo dell’ambiente siderurgico italiano, parrebbe invece intenzionata a proseguire e presentare un’offerta, sulla base dello schema, riveduto e corretto, del memorandum of understanding respinto da Nardi nei giorni scorsi. Per supportare finanziariamente l’offerta la società dovrebbe procedere ad un aumento di capitale entro la settimana. Martedì 11 marzo sapremo quindi definitivamente se Smc e Klesch presenteranno la loro offerta non vincolante per l’acciaieria Lucchini e indicheranno le loro garanzie finanziarie. A quel punto partirà la due diligence, la costruzione delle offerte vincolati e la loro valutazione.
«L’incontro di oggi al ministero é stato un incontro interlocutorio, propedeutico a trovare una soluzione. In 30-40 giorni arriveremo alla fase finale con la valutazione dei piani industriali, per noi e’ fondamentale che il percorso avvenga a impianti funzionanti”, dice il responsabile per la siderurgia della Fiom-Cgil, Rosario Rappa».
Si è quindi concluso il tavolo tra i sindacati e il ministero dello Sviluppo sul futuro dell’acciaieria Lucchini con un aggiornamento al 13 marzo per fare il punto sulle offerte non vincolanti arrivate entro martedì prossimo e decidere o meno se sarà ordinata un altra nave di minerale per alimentare l’altoforno Lucchini.
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Lucchini: accelerare i tempi per la presentazione delle offerte vincolanti, decidere entro metà aprile.
Riceviamo e pubblichiamo integralmente dall’Ufficio Stampa FIM CISL.
«Nell’incontro di oggi presso il Ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Lucchini, il sottosegretario De Vincenti ha precisato, che attualmente sono note le due offerte (dopo il ritiro di ieri del Gruppo Duferco) di SMC (Giordania) e Klesch. Il bando di gara scadrà lunedì 10 marzo e entro allora sarà necessario che i soggetti interessati dovranno presentare offerte e garanzie finanziarie per poter accedere alla fase successiva. Nella fase successiva si effettueranno le due diligence dell’azienda per poter presentare le offerte vincolanti e procedere alla scelta della migliore in termini di sostenibilità e solidità.
La Fim Cisl ritiene che la fase di due diligence non debba superare il mese in corso ed entro il 31 marzo vadano presentate le “offerte vincolanti” ciò al fine di effettuare la scelta della proposta migliore entro la metà del mese di aprile. Nel mese di marzo riteniamo utile avviare il confronto con tutti i soggetti industriali che presenteranno offerte.
Ogni mese è necessario reperire le risorse per assicurare l’approvvigionamento di minerale per mantenere in funzione l’altoforno ed un ulteriore prolungamento dell’iter negoziale rischia di essere insostenibile a questo scopo. Riteniamo utile che i piani industriali contemplino l’utilizzo delle tecnologie più innovative e che accanto al corex/finex si valuti l’utilizzo del pre-ridotto come già sperimentato in Austria e in altri impianti siderurgici avanzati e poco impattanti dal punto di vista ambientale.
Il prossimo incontro in ristretta è previsto per il giorno 13 marzo alle 9.30 mentre l’incontro a livello di Gruppo è previsto per il giorno 20 marzo alle 10.00».
Ufficio Stampa FIM CISL