EDITORIALE: ELEZIONI, PRONTI, ATTENTI, VIA!
L’EDITORIALE di Giuseppe Trinchini
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ELEZIONI: PRONTI, ATTENTI, VIA!
Corriere Etrusco “numero 49” del 21 marzo 2014.
Venerdì 21 marzo può essere considerato il giorno in cui è iniziata anche in Val di Cornia la campagna elettorale per le amministrative che si terranno il 25 maggio in concomitanza con le europee.
Ormai quasi tutti i “giochi” sono fatti. Nel centro sinistra i candidati sindaco del PD (Massimo Giuliani a Piombino, Rossana Soffritti a Campiglia, Massimo Bandini a San Vincenzo e Francesco Lolini a Suvereto) vengono presentati dal segretario di Federazione Fabiani proprio il 21 marzo al presidente Regionale Enrico Rossi e da lunedì avvieranno le loro campagne elettorali nei vari comuni.
Sempre venerdì 21 marzo il M5S di Piombino, principale antagonista della coalizione di centro sinistra, inizia il percorso di presentazione del candidato sindaco, Daniele Pasquinelli, della lista dei Consiglieri e del programma, con un calendario d’incontri che si terranno nella varie sale di quartiere.
Sul fronte liste civiche, per quanto riguarda Piombino ce ne sono per tutti i gusti: da “Un’altra Piombino” sostenuta da SEL, a “Svolta popolare” sostenuta dall’UDC, alle più mature “Ascolta Piombino” creata ormai due anni fa e guidata da Riccardo Gelichi a l’“Alternativa”, lista civica di centrodestra nata dall’omonimo comitato che da più di due anni studia la città per dare una reale alternativa, basata sul bipolarismo, al governo del centro sinistra.
Poi c’è Forza Italia, dove si conosce il nome del candidato, l’avvocato Francesco Ferrari, ma non si sa ancora se correrà con il simbolo ideato da Berlusconi o fonderà anch’egli una lista civica di destra.
Questa elevata frammentazione di voto, specie nell’universo delle liste civiche, agevola il PD e la sua coalizione e rappresenta una probabile occasione persa per un’alternativa concreta all’attuale governo della città. In una condizione economica così complessa per il territorio (Lucchini e Concordia in primis) i personalismi forse dovevano essere messi da parte in favore degli interessi comuni. Una coalizione “civica” poteva, con l’ingresso in consiglio comunale anche del M5S rappresentare un terzo polo di governo credibile, e come nel commercio, anche in politica, quando c’è tanta concorrenza a guadagnarci sempre è il “cliente” cittadino-elettore.
Giuseppe Trinchini