ASTROFILI PIOMBINO: «L’ASTRONOMIA È UNA SCIENZA PER TUTTI»
Abbiamo intervistato Paolo Volpini, segretario dell’Associazione Astrofili di Piombino, riguardo alle attività svolte dall’Osservatorio e ai progetti futuri.
La vostra è un’associazione conosciuta e molto presente sul territorio. Che tipo di attività organizzate?
Le nostre attività sono molto varie e indirizzate a varie fasce di pubblico. Oltre alla ricerca e divulgazione svolte presso l’osservatorio, ospitiamo scuole di ogni tipologia, anche scuole superiori, in particolare Licei. Io mi occupo invece delle lezioni realizzate in collaborazione con l’università delle tre età. Durante l’estate, in collaborazione con i Comuni o con gli esercizi privati, realizziamo serate a tema nelle piazze della Val di Cornia, attirando sempre una nutrita schiera di appassionati o semplici curiosi.
Quali sono i programmi per la prossima stagione estiva?
Vorremmo riproporre le attività al pubblico già proposte negli anni precedenti, come i venerdì dell’osservatorio e le serate organizzate per le strutture ricettive. Saremmo felici di partecipare a “Trekking sotto le stelle”, organizzato da Trekking Riotorto. Ci auguriamo anche di poter lavorare nuovamente con “Salivoli” di sera. Inoltre stiamo avviando una serie di collaborazioni per partecipare a programmi di ricerca sistematica nel campo dell’astronomia amatoriale. In questo periodo sono in corso contatti con altri astrofili (Montecatini Val di Cecina) al fine di entrare in una rete dedicata alla ricerca delle supernove, un campo in cui gli astrofili posso aiutare seriamente i professionisti.
Organizzate anche attività didattiche per le scuole. Come vi ponete per suscitare interesse nei giovani?
Potremmo dire che l’astronomia non ha bisogno di pubblicità: il fascino del cielo stellato è già di per sé calamita per ogni tipo di pubblico. Abbiamo svolto esperienze e attività didattiche con i target più disparati, dai bambini delle scuole materne fino all’università della terza età. L’osservazione del cielo si presta ad essere adattata a qualsiasi livello di approfondimento. Ci si può limitare ad apprezzare il lato estetico oppure chiedersi come si sia formato l’universo. Proponiamo qualsiasi descrizione dei fenomeni adattandoci alle esigenze dei vari tipi di pubblico, dalla mitologia all’astrofisica. Nell’ambito delle attività didattiche è possibile svolgere esercitazioni pratiche, non limitandosi alla semplice osservazione al telescopio, ma sperimentando tecniche di ripresa di immagini digitali e la loro analisi.
Si avvicinano le amministrative. Quale aspettative avete rispetto al modo della politica di gestire il mondo delle associazioni?
È sempre utile la collaborazione tra associazioni e amministrazione per ottimizzare alcuni servizi. A causa delle difficoltà finanziarie di questo periodo è necessario sopperire in parte con la rete di servizi e supporti che possono essere molto utili per l’autofinanziamento delle associazioni. Per quelle come la nostra che hanno esigenze particolari legate alla gestione di una struttura, è indispensabile il supporto per elementi come la manutenzione straordinaria, l’accesso, la segnaletica e la pubblicità. L’associazione riesce in parte ad autofinanziarsi con l’attività e l’apertura al pubblico, per cui farsi conoscere è importante, tramite pubblicazioni e volantini (materiale promozionale in genere).
Tre buoni motivi per diventare soci.
La possibilità di esercitare uno degli hobby più belli del mondo, viaggiare letteralmente nell’universo (le nostre osservazioni spaziano dal sistema solare alle galassie più remote, i nostri strumenti sono stati in grado di fotografare galassie a centinaia di milioni di anni luce, un vero e proprio viaggio nello spazio e nel tempo). Il secondo motivo è che l’astronomia non è preclusa a nessuno: si può partire dall’osservazione ad occhio nudo, per poi cominciare ad osservare i corpi celesti da un binocolo o un piccolo telescopio, oppure dai sofisticati strumenti di cui è dotato l’osservatorio. Terzo, l’ambiente amichevole del mondo dell’associazionismo astrofilo (facciamo parte di CAAT E UAI).
Qual è il suo sogno astrofilo “proibito”?
Visto che ho già avuto la fortuna di assistere a tre eclissi totali di sole (uno degli spettacoli più sensazionali del natura) mi rimangono due grandi sogni: osservare il cielo australe da cieli incontaminati, come le Ande, e recarmi ad alte latitudini per ammirare l’aurora boreale.